Passa ai contenuti principali

Il programma animico



Se dura troppo a lungo, anche l’inverno stanca. E quando finalmente arrivano le energie della primavera, non vedi l’ora di lasciarti tutto il buio alle spalle. Non posso mettere fretta al processo, me ne rendo conto, perché ogni cosa ha le sue stagioni, ma posso cogliere l’occasione quando si presenta, posso aprire le finestre e far entrare la luce.

Molti di noi sono venuti qui con un programma animico, pronto ad attivarsi non appena giunge il tempo opportuno. Non sempre ti accorgi di questa attivazione, perché si inserisce in modo continuativo nella dinamica del tuo essere; altre volte invece coglie l’occasione di un trauma, di un evento significativo, e allora ti catapulta d’un tratto in una nuova realtà e percezione delle cose, al punto tale da provocare crisi profonde.

Ci sono, comunque, dei segnali in comune: senti la necessità di essere presente, con la testa e con il cuore, e cominci a sviluppare più abilità in simultanea, come quella di stare al di qua dell’apparente e nel contempo al suo di là, cosicché continui a muoverti nello spazio-tempo ma attingi il senso dei tuoi passi da qualcosa che invece è oltre.

Ogni risveglio è codificato da un programma – ossia da un insieme di informazioni intelligenti e creative – insito nell’essere. Il fiore può sbocciare perché è previsto nel suo programma, così come tu puoi sbocciare alla tua anima perché previsto nel programma del tuo destino. Ma non è scontato che accada; questo risveglio va protetto, il programma va tutelato da chi o cosa vorrebbe cambiarlo. Chi è già sveglio lo sa e per questo combatte una battaglia di luce di cui molti sono ignari, ma non le loro anime.

Camilla

Vieni a trovarmi sul mio blog.


Il mio libro+carte Oracolo del maestro interiore

Commenti

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire ...

Affermazioni: i consigli di Hal Elrod

Il metodo delle affermazioni prevede di ripetere ogni giorno delle frasi in modo da aiutarsi a raggiungere i propri obiettivi. Da sempre consiglio di formulare le affermazioni in modo che siano più concrete possibili e comunque tali che siano sentite "vere" dalla propria interiorità. Per questo motivo, ho molto apprezzato i suggerimenti "pratici" dati da Hal Elrod in merito alle affermazioni durante il bellissimo webinar che ha fatto con il Giardino dei Libri e che potete vedere per intero a questo link . Hal Elrod è l'autore del libro The Miracle Morning  in cui spiega un metodo che, in breve, consiste nel fare determinate routine ogni mattina (per creare un vero e proprio "mattino miracoloso" che ci aiuti a raggiungere la vita che desideriamo) e tra le quali troviamo proprio la ripetizione delle affermazioni. Avevo già parlato del Miracle Morning in questo post . Ecco a seguire i consigli sulle affermazioni che Hal ha dato durante i...

Evolvere o ripetere

"Abbiamo sempre due scelte: evolvere o ripetere ". Hai mai sentito questa frase? Poche parole, ma efficaci nella loro verità: se non evolviamo, se non affrontiamo e superiamo i nostri limiti, saremo destinati a incontrarli di continuo. Non c'è altro modo di procedere sul cammino, se non andando avanti. Tornare indietro non è possibile, cercare di evitare le nostre montagne non è possibile. Se proviamo a cambiare strada, a prendere delle scorciatoie, a saltare le iniziazioni a cui siamo chiamati, prima o poi ci ritroveremo esattamente di fronte a ciò che abbiamo cercato di evitare. Quando nella nostra vita accade un certo problema o incontriamo un certo ostacolo in modo ricorrente , è perché ci sta chiamando, ci sta chiedendo di riconoscerlo e di trasformarci in colui o colei che può affrontarlo e andare oltre. Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi prove, le sue eredità consegnate dall'esistenza. E non è mai per caso , non è mai per ingiustizia, anche se, a volte, ...

Il Codice della Guarigione

Nota: l'ultimo aggiornamento di questo post risale al: 24 ottobre 2012 Leggi in fondo gli aggiornamenti! La copertina del libro non mi attirava per nulla, ma ero alla ricerca di informazioni che approfondissero il legame fra stress, memorie cellulari e stato di salute, e il Codice della Guarigione , di Alexander Loyd e Ben Johnson, sembrava focalizzato proprio su questi argomenti. La prima parte del libro è molto bella, scritta bene e organizzata in modo fluido. Il contenuto, strepitoso, fa chiarezza sul ruolo dello stress in relazione alle memorie cellulari . Accade che le nostre cellule abbiano "installato" il programma permanente "Urgenza in corso", e dunque che esse non si comportino più normalmente ma si "contraggano", per dedicare tutte le energie allo "stato di allarme". Ne consegue, prima o poi, un indebolimento del sistema immunitario. Come si fa a riprogrammare la memoria cellulare ? Non certo con la volontà, spiegano gl...

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac...





Acquista Online su SorgenteNatura.it