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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Ridimensionare l'importanza

Il peso di una vicenda è dato dal peso che gli attribuisci tu. Esiste sempre un certo grado di oggettività, ma, al di là di questo, il modo in cui le situazioni impattano su di te dipende molto dall'importanza che dai loro, dal significato con cui le rivesti e come decidi di usare l'esperienza che ti portano. Uno stesso ostacolo può essere vissuto come sfortuna, come il segnale che ti trovi su una strada sbagliata, come conferma che sei un incapace, oppure come qualcosa che può insegnarti a conoscerti meglio , a tirare fuori le tue risorse, qualcosa che ti mette alla prova nelle tue scelte, ma proprio per questo ti dà la possibilità di lottare per loro.  Spesso si tratta semplicemente di ridimensionare l'importanza data alle interferenze del momento. Ci saranno sempre interferenze e parassiti pronti a prosciugare la tua luce. Il mondo è fatto di persone che donano e persone che prendono, e quando incontri quest'ultime, l'errore che non devi fare è dare loro impor

Autrici a confronto

L'ultima diretta che ho fatto ieri sera è stata in compagnia della scrittrice, attrice e coach Elisa Renaldin. Mi è piaciuto molto questo incontro, centrato sui nostri libri, sul mio,  AAA cercasi guru disperatamente , e su quello di Elisa,  Riaccenditi!   Abbiamo aperto a caso le pagine dei nostri libri e ci siamo lasciati ispirare e condurre in sincronicità nell'affrontare i vari argomenti. Tra gli altri, abbiamo parlato di: consapevolezza, dipendenza spirituale, scientismo, autonomia di pensiero, governo della personalità, ricerca della propria strada, importanza di recuperare le energie psico-fisiche, bisogno di sicurezza, coraggio di essere autenticamente se stessi, influenza delle forme-pensiero e dei pendoli, e di tanto altro... Ecco il video (se non lo vedi, clicca qui )  A presto! Camilla 📌 Notizie Per i video, visita la sezione  Video  e  Pillole Guru . Ogni sabato alle 18:00 sono in diretta streaming su  Facebo

Alcune persone sono schiave e non lo sanno

Alcune persone sono schiave e non lo sanno . Schiave, nel senso di non libere, assuefatte a credenze esterne, non capaci di pensare in modo autonomo. Sono tutti coloro che lasciano che le proprie idee siano modellate dagli altri, dalla famiglia, dalla cultura, dalla massa. Un certo grado di influenza dell'ambiente sul nostro modo di essere e di pensare è normale – siamo tutti collegati in un modo o nell'altro – ma diventa disfunzionale quando si trasforma nell'incapacità di pensare,  delegando le proprie scelte e i propri ragionamenti a fattori esterni. I grandi condottieri dell'umanità, ma anche i grandi imprenditori e tutti coloro che hanno avuto successo, hanno sempre avuto un pensiero autonomo e non lo hanno mai delegato agli altri. Il pensiero è la chiave della libertà e del proprio potere creatore. Uno dei sintomi dell'essere schiavi è censurare e aggredire l'espressione del pensiero altrui. Chi ti dice che devi tacere, chi deride i tuoi ragionamenti,

Disobbedienza

Quanti disobbedienti vedo ritenersi tali, ma che alla prima occasione si piegano al sistema, obbedendo alle pretese della paura , della programmazione, delle logiche imposte dall'alto! Sono disobbedienti davvero? Per loro la disobbedienza è solo una scusa per andare contro a ciò che non piace sul momento, o è una maniera per sentirsi diversi , eppure, quando devono prendere una posizione, rivelano un profondo conformismo allo statu quo. Il vero disobbediente non ha bisogno di scuse per cercare la sua voce, anche quando appare poco confortevole, né ha bisogno di sentirsi diverso. Risulta disobbediente al gregge semplicemente perché ha la sua testa , e chi ha testa non piace alle pecore, a meno che non si trasformi in un qualche guru di cui diventare seguaci. Oggi ti invito a pensare alla disobbedienza , al suo vero valore, che non è quello di distinguerti dagli altri ma semmai di distinguere il tuo pensiero da quello della massa, dal pensiero che pretende di essere vero solo perché

Luoghi

Spesso nasciamo nel luogo che ci sembra "sbagliato" perché è quello che ha più bisogno di noi, di ciò che la nostra anima è venuta a portare. Ecco che veniamo attirati in incarnazione non da frequenze a noi simili, ma proprio da frequenze opposte, sicché la persona sensibile, creativa o spirituale si ritrova a crescere nei contesti più duri, sfidanti, soffocanti. Però, a volte, il luogo ha bisogno che noi arriviamo a mettere dei confini con lui, che ci opponiamo alla sua disfunzionalità, mettendo in chiaro i nomi e le cose a cui appartengono. Ha bisogno, cioè, che troviamo la nostra voce e gli diciamo "bye bye, ora so chi sono e dove voglio andare", perché anche i luoghi – i posti, i contesti, le dimensioni – hanno bisogno di imparare chi, cosa e come rispettare coloro che vi dimorano. E chissà che non ci si possa reincontrare, un giorno, entrambi cresciuti – i luoghi e noi stessi – grazie a quel passo in avanti che noi abbiamo fatto, a quella distanza che abbiamo m

Perdonare

Una delle cose migliori che possa fare per la mia vita è perdonare . Perdonare le persone che mi hanno creato malessere, perdonare chi se ne è andato, perdonare gli eventi che sono accaduti. E perdonare me stessa, per non esserci stata quando era necessario, per aver perso i treni che hanno attraversato la mia stazione. Perdonare è lasciar andare ciò è stato, è accettare quel che è accaduto senza più focalizzarmi su come sia stato "sbagliato" o "ingiusto", è lasciar andare la pretesa che dovesse essere diverso. Questo mi permette di tornare nel tempo presente e dedicare a esso tutte le mie energie, perché non sono più imbrigliate nel recriminare il passato. È importante comprendere che perdonare riguarda noi stessi e non le persone o le vicende che stiamo considerando. Perdonare riguarda il nostro atteggiamento, il modo in cui utilizziamo la nostra energia interiore . Quando scegliamo di perdonare, significa che scegliamo di andare avanti, di raccogliere l’esperi

Chiedere aiuto

Se stai male o ti senti confuso, non dare per scontato che verrai aiutato. Non dare per scontato che le energie e gli alleati che abitano l’invisibile si attiveranno perché ti vedono in difficoltà. E non dare per scontato neanche il viceversa, cioè che i sostegni non esistano. Il punto è che l’aiuto va chiesto . Stare male, lamentarsi o anche dire “ho bisogno di aiuto” non sono sinonimi di chiedere aiuto. Palesare un bisogno non è ancora chiedere, anche se è il passo che lo precede. L’aiuto va richiesto in modo esplicito e diretto : “Chiedo aiuto”, “Chiedo di essere aiutato su questa cosa...”, “Chiedo di ricevere l’aiuto di cui ho bisogno per...”. In questo modo passi dall’energia del lamento e della sofferenza passiva a quella dell’intento, della richiesta attiva, ed è quest’ultima la via più capace ed efficace per aprire quel canale attraverso cui il sostegno e le risorse possono arrivare. Puoi ricevere aiuto solo e soprattutto se lo chiedi in modo attivo, perché il libero arbitrio

Fraintendimenti

Alcuni scambiano l’accoglienza con il lasciarsi invadere. Essere accoglienti significa abbracciare ogni esperienza con un’attitudine di apertura e ascolto, ma non esclude il farsi rispettare né l’opportunità di fare una scelta, che a volte è quella di aprire una porta, ma altre volte è quella di mettere dei confini. Alcuni scambiano l’amore con il controllo. Amare significa nutrire, coltivare il terreno, ma anche lasciare che ogni cosa fiorisca con il suo modo e i suoi tempi. Non è controllare, né soffocare, né imporre la propria verità o, peggio, aspettarsi di essere ripagati per quello che si dona. Ciò non esclude la sana reciprocità di una relazione, per cui possiamo scegliere di amare qualcuno ma, se non ci ricambia, di lasciarlo andare per la sua strada e noi continuare per la nostra. Alcuni scambiano la spiritualità con la ricerca dei fenomeni paranormali e lo sviluppo di “poteri” superiori. Si interessano di occultismo, ma solo perché lo avvertono come un modo per appagare

Troverai il modo

Troverai il modo di fare il prossimo passo, di andare oltre, di soddisfare il tuo cuore. A patto che non ti accontenti della realtà che ti è stata assegnata. Ogni momento è un passaggio, non una sentenza definitiva. Troverai il modo, anche se ora non lo vedi, perché tu sei qui per attraversare il tempo e incontrare i tuoi limiti, così da imparare a superarli. Trovare il modo è la missione della tua anima . Troverai il modo, se solo credi che sia possibile e tutto il tuo essere si comporta di conseguenza. Troverai il modo, qualunque esso sia. A volte sarà come avevi immaginato, altre volte sarà invece un territorio completamente nuovo e inaspettato, ma sarà la tua strada per arrivare lì dove la tua autenticità, il tuo destino, ti sta attendendo. Troverai il modo, abbi fiducia . Camilla Vieni a trovarmi sul  mio blog . Il mio libro  AAA cercasi guru disperatamente . Il mio libro+carte  Oracolo del maestro interiore .  📣 Newsletter   Per iscriverti alla newslett

Equilibrio

Buongiorno! In questo periodo mi sento un po' stanca, e tu? Rifletto su come a volte abusiamo delle nostre energie e paghiamo lo scotto di non proteggere i nostri confini, di non esserci per noi. Le energie fisiche, emotive e mentali hanno bisogno di esprimersi, di confrontarsi dinamicamente con i flussi della vita, ma hanno anche bisogno di riposare. Il tempo del recupero è prezioso tanto quello dell'azione. Se mancano le forze, se la mente si sente confusa o le emozioni non trovano chiarezza, spesso quello che bisogna fare è ritrovare uno spazio vuoto nel quale fermarsi e staccare da ogni cosa. Forse, all'inizio, sarà necessario mettere alla porta chi vuole entrare senza essere stato invitato, dire dei no fermi, mettere dei paletti, allontanarsi da tutto e tutti , perché il mondo là fuori non si ferma e noi, invece, abbiamo bisogno di farlo. Non è il momento di lottare, capire o fare progetti. È il momento di respirare all'interno di una dimensione che è nulla, che

Lo spazio di manovra

Ci sono momenti dove prevale la stanchezza , lo sconforto o la paura di continuare a ritrovarti nelle stesse dinamiche di sempre. Sentire di non avere il timone della tua barca, di essere dentro un mondo che non solo non ti vede ma ti succhia via le energie, può essere devastante e farti sentire annientato. Lo sappiamo, là fuori ci sono molte cose imperfette e non puoi controllarle. Ma puoi controllare il processo della tua esperienza, il modo con cui ti rapporti agli eventi . Puoi scegliere di chiuderti o di vedere la lezione, l'opportunità, e fare di tutto per coglierla. Puoi scegliere di fare la vittima o metterti a caccia del tuo prossimo passo all'interno del tuo spazio di manovra. Lo spazio di manovra è quella dimensione in cui hai la possibilità di fare qualcosa, di agire e apportare cambiamenti.  Lo spazio di manovra, naturalmente, varia a seconda delle tue energie e possibilità del momento, ma esso esiste sempre, anche nelle condizioni più difficili e sofferenti. Esis

Luce emergente

Se mi guardo indietro, mi accorgo che le reazioni più violente che ho ricevuto, gli atti più biechi, le offese più denigranti, si sono verificate ogni volta che stavo facendo un passo in avanti , che manifestavo un barlume di luce in più, una riflessione altra, un cambiamento rispetto allo statu quo. In qualche modo, in alcuni, scatenavo un profondo disagio, che si trasformava in subdolo sabotaggio nei mie confronti o in una rabbia incontrollata, come se mettessi a nudo qualcosa di intollerabile per loro. Con il tempo ho compreso che non tutti amano la ricerca della verità, la libertà, la possibilità di scegliere e di creare, non tutti amano il sogno, la visione. Alcuni reagiscono follemente non davanti agli insulti o agli atti ingiusti, ma davanti alla luce che preme per emergere. Nutrendosi di dinamiche oscure, hanno affidato la loro vita a forze esterne dalle quali dipendere e farsi comandare, sicché non tollerano niente di diverso. Ogni volta che possono, cercano di spegnere il f

La strada giusta

Vieni al mondo con la possibilità di percorrere tante strade. Da bambino, però, non sei consapevole che esiste più di una direzione. Pensi che accade semplicemente ciò che deve accadere e non ti rendi conto come, passo dopo passo, prendi una certa via, escludendone altre.  Crescendo, impari (o così dovrebbe essere) che le tue scelte determinano o influenzano il corso dei tuoi giorni; comprendi che esistono infinite varianti di realtà e che potresti spostarti fra di esse. Alcuni di questi spostamenti sono più facili o comunque alla tua portata. Altri sono difficili, se non irraggiungibili. Da cosa dipende? Dipende da vari fattori: dalle tue capacità personali alle influenze esterne date dall'ambiente (karma compreso), dagli eventi, dalle malattie... Un fattore, però, è decisivo nel darti la possibilità di spostarti verso condizioni migliori, ed è se stai percorrendo o meno la strada giusta  per te. La strada "giusta" è per sua natura raggiungibile, praticabile, incarnabil

Vado oltre perché così ho deciso

A volte mi sembra di non aver capito quale sia il mio ostacolo, il mio problema. Come posso superare un ostacolo se neanche mi è chiaro esattamente quale sia o come è fatto? Sai, non è detto! Non è detto che per superare un ostacolo tu debba conoscerlo. Non è detto che debba arrovellarti per capire il nome del blocco che ti blocca; a volte la ricerca ha senso, ma altre volte no. Altre volte ci sono troppi nomi da cucire insieme (e nessuno sembra mai esauriente): inconscio, pigrizia, cattive abitudini, traumi infantili, ambiente disfunzionale, karma, limiti fisici... e se continui a scavare trovi: dialogo interiore negativo, disistima, perfezionismo, bisogni non riconosciuti, corpo di dolore e... tanto altro! L’elenco può allungarsi all’infinito. La domanda è: serve davvero conoscere questo elenco? Quando serve, tanto, lo vedi subito: appena realizzi che quel blocco lì ha quel certo nome o quei certi nomi, te ne tiri fuori abbastanza rapidamente. Se, invece, non accade, se ogni volta c

Talenti

Alcuni talenti hanno una forma fin dall’inizio. Li riconosci già dai primi anni di vita, fanno parte di te e dei tuoi ricordi da sempre. Se hai avuto l'occasione e l’ardire di nutrirli, possono spingerti in territori profondi ed esigenti, ma ricolmi di soddisfazioni. Altri talenti, invece, attendono che tu prima trovi te stesso , che faccia chiarezza dentro e fuori di te, e lo fanno pazientemente, anche per una vita intera. Prima di rivelarsi, prima di lasciare che tu dia loro un nome, attendono che tu sappia chi sei. Quando infine accade, capisci che loro c’erano sempre stati, ma eri tu a non esserci per loro. E va bene così, quello era il tuo cammino. Un talento non è migliore o più speciale, solo perché si manifesta in modo più o meno intenso, prima o dopo negli anni, in famiglie più o meno consapevoli. Non pensare mai che sia troppo tardi per manifestare il tuo talento, qualunque esso sia. E non pensare che manifestarlo significhi ricevere riconoscimenti esterni, dagli altri

Scelte e dubbi

A volte mi dicono che quello di cui parlo è offensivo o poco rispettoso delle scelte di qualcun altro, perché metto il seme di " dubbi che non fanno bene ". In realtà me lo hanno sempre detto nel corso degli anni, per un motivo o per l'altro, ogni volta che ho portato alla luce riflessioni e informazioni non approvate dal mainstream, in ambito spirituale ma anche medico, scientifico, culturale, facendo eco a voci eretiche. Se pensi che io crei disordine e faccia venire dubbi non sani in qualcun altro, sei invitato a riflettere sul fatto che, forse, questo qualcun altro ha fatto scelte non autentiche o in cui non crede davvero, sennò non avrebbe bisogno di proteggersi da chi gli fa venire dei dubbi. Sei convinto della veridicità, della forza e della opportunità della tua scelta? Allora non avrai alcun problema a confrontarti con chi la pensa diversamente né sentirai il bisogno di imporgli alcunché. Diversamente, fatti venire il dubbio – in questo caso, sì! – che forse non

Evolvere o ripetere

"Abbiamo sempre due scelte: evolvere o ripetere ". Hai mai sentito questa frase? Poche parole, ma efficaci nella loro verità: se non evolviamo, se non affrontiamo e superiamo i nostri limiti, saremo destinati a incontrarli di continuo. Non c'è altro modo di procedere sul cammino, se non andando avanti. Tornare indietro non è possibile, cercare di evitare le nostre montagne non è possibile. Se proviamo a cambiare strada, a prendere delle scorciatoie, a saltare le iniziazioni a cui siamo chiamati, prima o poi ci ritroveremo esattamente di fronte a ciò che abbiamo cercato di evitare. Quando nella nostra vita accade un certo problema o incontriamo un certo ostacolo in modo ricorrente , è perché ci sta chiamando, ci sta chiedendo di riconoscerlo e di trasformarci in colui o colei che può affrontarlo e andare oltre. Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi prove, le sue eredità consegnate dall'esistenza. E non è mai per caso , non è mai per ingiustizia, anche se, a volte,





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