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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Affidarsi all'anima e agire la volontà

Alla fine tutto ha un senso, anche le scelte sbagliate , le cose lasciate a metà, gli inciampi e le cadute. A un certo punto ti volgi indietro e capisci che sei quello che sei proprio perché hai fatto i passi che hai fatto. Se oggi conosci la preziosità della luce è perché hai attraversato zone oscure e indefinite . Forse hai ancora il sentore che avresti potuto prendere altre strade ma, nel tuo profondo, sai che è proprio questa la strada su cui dovevi trovarti e nessun’altra. Tutto ha un senso perché capisci che quei fallimenti ti hanno insegnato cose che nessun’altra esperienza avrebbe potuto. Capisci che i tuoi difetti e debolezze ti hanno salvato dal legarti a strade che non ti appartenevano veramente. Capisci che le cadute, le deviazioni, le perdite di energia ti hanno tenuto in un tempo sospeso nell’attesa che tu ritrovassi te stesso. L’anima vuole fare esperienza del divenire, portare a compimento il suo progetto. In questo, noi possiamo ostacolarla, giudicando ciò che accade

Ciao ciao guru!

Buongiorno! Devo dire che, nonostante i tanti passi che ancora devo fare, nonostante i dubbi e la mia ignoranza, c'è una lezione che ho appreso, almeno nelle sue fondamenta, ed è quella di aver compreso che non esistono "guru" . Mi riferisco al credere che un guru, un maestro o qualcuno di speciale possa, dall'alto della sua conoscenza, rivelarci le leggi dell'esistenza e passarci il segreto di come avere più successo , più felicità, più controllo...  E sai perché ho la certezza che non esistono questi guru? Per due motivi. Il primo è che la tua vita migliora solo quando migliori tu , e più specificatamente quando orienti la tua coscienza verso l'anima. È il collegamento con l'anima a darti la maggior capacità di vedere oltre l'illusione e l'accesso a eventuali energie altre. E questo collegamento non può essere ricevuto da nessuno. Ripeto: nessuno. Dovrai crearlo tu, con le tue forze, con le tue scelte, con il tuo essere. Cerchiamo tanto la giusti

Il movente

Dietro la maggior parte degli interessi spirituali, vi è il movente del controllo e del potere . Una contraddizione di cui è bene accorgersi, perché il movente è ciò che mette in moto le energie e il karma, il movente è la verità dietro le nostre azioni apparenti. Per “movente del controllo e del potere” intendo che fai le cose per avere qualcosa: maggiore conoscenza , maggiore capacità di essere padrone degli eventi, maggiore successo. Pensi che in questo modo potrai attaccare o difenderti con efficacia, potrai finalmente avere accesso alla magia, e smettere di ingoiare tutta quella frustrazione e rabbia che le ingiustizie ti procurano. Il desiderio di avere una vita migliore , di smettere di avere paura, o anche di guarire da una malattia o un disagio, ti fa avvicinare ai percorsi spirituali perché pensi che possano offrire una chiave per la guarigione , possano darti il controllo su quello che non riesci a contenere o fornirti comunque uno strumento per gestire i tuoi vissuti. I

Ti senti confuso? Fai spazio!

Sono tanti i motivi per cui possiamo sentirci confusi. Uno di questi, spesso fortemente sottovalutato, è che lasciamo entrare troppe cose nella nostra vita, troppe situazioni, troppe distrazioni. L’armadio è talmente pieno di vestiti, che non li vediamo più e finiamo con l’indossare i soliti capi. La scrivania è talmente pieni di oggetti, che finiscono per essere dimenticati l’uno sotto l’altro. La testa è talmente piena di pensieri , che non riusciamo ad approfondirne nessuno. Siamo distratti da troppe cose, situazioni, informazioni. Non facciamo in tempo a comprare qualcosa, un oggetto, un corso, che subito ci facciamo allettare da qualcos’altro. Non facciamo in tempo a studiare qualcosa, che subito cerchiamo nuove informazioni. Per non palare dei rapporti di amicizia o di amore , che vengono consumati frettolosamente, pur di non perdere le altre opportunità di incontro. Se non ti fermi mai, se accumuli a oltranza , incapace di scegliere e nella nevrotica ricerca di qualcosa che sia

Sincerità?

"Una persona sincera dice tutto quello che le passa per la testa. Una persona integra dice quello che è bene dire." (Camilla Ripani, Oracolo del Maestro Interiore ) Spesso siamo alla ricerca della sincerità negli altri, dando per scontato che una persona che dice quello che pensa sia automaticamente una persona di valore. Essere sinceri, tuttavia, non è automaticamente sinonimo di essere consapevoli . Conoscevo una donna che diceva tutto quello che le passava per la testa e, così facendo, feriva continuamente amici e conoscenti, ma si trincerava dietro la scusa che almeno lei era sincera.  Anche sulla sincerità, comunque, c'è molto su cui riflettere. Sincerità è dire tutto quello che passa per la testa? Non proprio. È qualcosa di più, è essere individui che agiscono in modo pulito e in coerenza con ciò che mostrano di sé al mondo.  La verità ha bisogno dei suoi modi e dei suoi tempi. Una persona sincera potrebbe non saperlo e, in questo, agire in modo poco saggio. Ecco

Ricominciare

Ricominciare... che bella parola! Mi piace sempre quando, in certi momenti della mia vita, sento il bisogno di ricominciare, di rinascere, di cambiare pelle ! In realtà sono momenti difficili, ma poi penso che non è mai finita fino a quando è finita davvero, allora non resta che darsi un'altra possibilità! A volte, però, è difficile afferrare quella possibilità. Le resistenze e le abitudini hanno una forza enorme, e ce ne accorgiamo soprattutto quando proviamo a cambiare. Ma i blocchi maggiori spesso nascono dai "perché" che ci ostiniamo a cercare: continuiamo a scavare nelle ragioni dei nostri fallimenti, ci chiediamo il motivo per cui siamo finiti in fondo al pozzo e scandagliamo il passato alla ricerca di una spiegazione. In genere la risposta punta il dito verso gli altri, di cui ci sentiamo vittime, oppure verso noi stessi, verso le nostre presunte incapacità e tutto quello che non siamo ma "dovremmo" essere.  Se vuoi ricominciare, ti chiedo di partire d

Credenze

Le credenze sono convinzioni radicate su come funziona la realtà o alcune sue parti. Esse si radicano in noi attraverso la ripetizione di parole, pensieri ed esperienze. Il cervello le assorbe e infine se ne lascia plasmare.     Ogni credenza è sostanzialmente un programma mentale ed energetico che attiva determinati filtri attraverso cui elaborare l'esistenza. Il programma è fatto in modo tale da raccogliere informazioni che confermano o rafforzano il punto di vista della credenza, mentre scarta o rende invisibile tutto quello che lo mette in discussione.   Per esempio, se avessi attivo in me il programma-credenza “tutto è rosso”, esso mi farebbe percepire solo le cose di colore rosso, facendomi escludere tutti gli altri colori, inducendomi così a credere che la realtà sia composta solo di oggetti di colore rosso. La cattiva notizia è che se hai delle credenze negative o limitanti , così sarà anche la visione della tua vita e tenderai a credere che si tratti di qualcosa di ogge

Lascia che sia

Lascia che sia. Il caos, la paura, l'ingiustizia, le contraddizioni. Lascia che sia. Non essere in guerra con la guerra , in lotta con la lotta, nella rabbia con la rabbia. Sii accogliente. Non significa essere passivo. Significa accettare, lasciare l'esistenza libera di manifestarsi, con ogni suo aspetto, ogni aspetto di te. Se ti opponi al caos , se lo giudichi, ti distruggerà. Lui è più bravo di te nel mettere tutto a testa in giù. Ma se lo accogli, lo spiazzerai, come i raggi del sole spiazzano la coscienza quando, dopo un temporale, emergono dal buio. I nemici si infilano nelle tue lotte interiori e le volgono a loro vantaggio. Prima di cercare il cambiamento fuori, prima di affrontare il nemico esterno, fai pace dentro di te . Fai pace con quello che c'è nella tua vita, nelle tue dimensioni, così com'è. Allora le forze contrarie della psiche e del mondo non potranno usarti contro di te, non troveranno appigli, e tu sarai libero di essere chi stai diventando. Se v

Non ascoltare chi ha smesso di sognare

Il più grande errore che puoi fare è ascoltare le persone che hanno rinunciato ai loro sogni e ti dicono che devi rinunciare ai tuoi. È una riflessione che ho letto sul web e mi ha fatto pensare a quelle situazioni del passato in cui mi sono lasciata condizionare da chi aveva perso i propri ideali e mi spingeva a perdere i miei. Non ascoltare chi ha smesso di sognare, di desiderare, di aspirare al pulsare del proprio cuore. Non potrà mai darti il giusto incoraggiamento, la giusta ispirazione per servire la verità .  Alcuni individui impiegano una vita per scoprire i loro sogni, altri impiegano una vita per comprendere che i sogni che avevano da bambini erano la bussola che cercavano. Ascolta solo i tuoi sogni, anche quando non sai ancora che forma abbiano, ma sai che ti stanno cercando, e allora ascolta quella chiamata, ascolta quel desiderio di scoperta , di bellezza, di appagamento. La ricerca di te, di ciò che nutre la tua anima, dà un senso a quello che fai e a quello che sei. Q

Qualcosa di più grande

Non so se ogni ostacolo o problema abbia davvero lo scopo di spingerci a evolvere. Non so se la sofferenza sia concepita per darci l'occasione di crescere o se le ombre vogliono farci accorgere della luce. Ma so che quando mi trovo di fronte a ciò che mi limita e che mette alla prova la mia serenità, ho sempre due scelte: farmi abbattere o imparare a diventare quella persona che è in grado di superare tutto questo. Forse senza gli ostacoli non cambierei, non mi costringerei a tirare fuori certe risorse, quindi in un certo senso sono loro grata. Ma so anche che sono io a scegliere se mettermi in gioco o meno. Quando affronti le tue ombre, quando combatti per rimettere a posto le cose, è perché scegli di darti una possibilità, la possibilità di diventare una persona migliore. Tutto parte da te. Gli ostacoli sono ostacoli. Sei tu che li trasformi nel pretesto per essere una vittima o nell’occasione per far emergere qualcosa di te, qualcosa di più grande. Camilla Vieni a trovarmi su

Tutte le cose

La cattiva notizia? Nulla dura per sempre. La buona notizia? Nulla dura per sempre. L’impermanenza – come ci ricorda il buddhismo – è una caratteristica della realtà. Significa che tutto muta, tutto scorre, e che ogni inizio contiene la sua fine. Cosa rimarrà di noi quando il nostro tempo sarà passato? Quale eredità avremo lasciato nel piccolo universo abitato da noi? Quali atomi di emozioni, di pensieri, di amore avremo generato con il nostro esistere? Può sembrare angoscioso sapere che nulla è per sempre, ma è solo perché non siamo ancora identificati con la nostra anima, che è capace di manifestarsi in ogni divenire, senza mai perdere se stessa. Se tutto è impermalente, allo stesso modo tutto contiene una parte di noi: niente viene veramente distrutto o annullato, ma ogni cosa, ogni essere, cambia forma, cambia respiro, si dona, riceve. La mente forse non può capire, non può concepire una realtà al di là dello spiegabile. Ma noi siamo ben più che la mente stessa. Siamo quell’amore c

L'universo ci parla in continuazione

L’universo ci parla in continuazione, ci dà indicazioni, suggerimenti, risposte a ogni istante, ma spesso non ce ne accorgiamo. È perché siamo troppo presi dalle nostre domande razionali, dalle nostre congetture, o pretendiamo che la risposta ci giunga nel modo in cui vogliamo noi. Invece lui si esprime mediante i simboli, le intuizioni, le coincidenze, e tutto ciò di cui il cuore sa accorgersi. La sua è una incessante comunicazione sulle frequenze della meraviglia, della verità, della bellezza, di ciò che stupisce, che tiene svegli, che accende l’anima. Le domande razionali sono il modo di noi esseri umani e, se ben fatte, ti aiutano a porre importanti quesiti come “Qual è il messaggio per me? Qual è la mia strada?”. Ma poi devi lasciare che l’universo risponda con le sue modalità. Allora, una volta fatta la domanda, dimenticala. Intendo con la mente, perché il cuore non dimentica. E immergiti semplicemente nella tua giornata, toccando con la tua presenza tutto quello che accade. Se

Vincere se stessi o lasciarsi fiorire?

Vincere se stessi o lasciarsi fiorire? Combattere o lasciar fare alla propria natura? Opporsi alla dispersione di energie o confidare che quel che deve essere accadrà comunque? Un fiore combatte mai per sbocciare? Allora perché dobbiamo pensare che noi, per diventare chi siamo destinati a essere, dobbiamo lottare, invece di far fare alla vita? L'anima chiama , tuttavia muoversi verso di lei spesso non sembra così facile e spontaneo, anzi lungo il percorso incontriamo spaventevoli guardiani della soglia che cercano di farci tornare indietro. Eppure, allo stesso tempo, siamo guidati da un'intelligenza più grande che ci chiede solo di affidarci a lei. Il punto è proprio questo: dobbiamo sia vincere noi stessi sia permetterci di fiorire. Vinciamo noi stessi quando vinciamo le nostre tendenze distruttive e ci impediamo di riaddormentarci. Vinciamo noi stessi quando riconosciamo i veri ostacoli e agiamo di conseguenza . Questo richiede sforzo, richiede lavoro, richiede di esserci.

Dubbi e certezze

Se non sei attaccato al tuo ego, alla tua personalità o alle maschere che indossi, non hai  paura di dubitare , di cambiare visione, di confrontarti con spiegazioni differenti o aprirti a storie che raccontano una versione diversa da quello che pensavi. Sai che potresti cambiare idea, stravolgere tutto, ma va bene così: il tuo intento non è difendere i confini delle tue credenze, ma avvicinarti alla verità, vedere ciò che va visto . Non sempre aprirti al dubbio ti consegna a una nuova visione, o almeno non subito. A volte ti immerge nell'incertezza per molto tempo, al punto che non sai più dove cercare per trovare le tue risposte, non sai più chi sei . Ed era proprio da questo che l'ego voleva salvarti. Non ti preoccupare, tu resta lì, in quello spazio indefinito, in quella terra di mezzo senza confini. Accetta la situazione così com'è. Non hai bisogno di avere risposte assolute o guide che ti indichino la strada. Hai bisogno di te, del tuo esserci . Puoi esserci anche con

I tuoi talenti sono la tua missione

"Riconoscere i tuoi talenti e prenderti cura di loro è un grande passo. Riconoscere che i tuoi talenti ti sono dati per aiutare gli altri, e non solo te stesso, è un passo ancora più grande". (Camilla Ripani, Oracolo del Maestro Interiore ) Con questa frase, ti voglio ricordare che i tuoi talenti meritano di essere riconosciuti e rispettati, e che essi sono ciò che ti porta a sentire la pienezza della vita e a darle un senso. I tuoi talenti non sono solo le abilità artistiche o tecniche di cui potresti disporre, ma sono tutto ciò che caratterizza chi sei, la tua unicità; sono il modo attraverso cui fai le cose e ti prendi cura di quel che ami. I tuoi talenti, tuttavia, non sono un semplice dono di cui puoi disporre o meno, ma sono una missione che ti è stata assegnata poiché, attraverso di loro, tu puoi portare un seme di bellezza, bontà o verità in questo mondo. Hai dunque il dovere di riconoscerli, nutrirli e capire in quale maniera puoi metterli al servizio della vita.

Cercare le cause

Chiedersi il perché di un problema è un passo importante. Non tutti si chiedono il perché , non tutti si interrogano sulle cause e sulle possibili origini di un ostacolo, di una caduta, di una situazione sfidante che magari perdura e si ostina a non andar via. Questo passo, tuttavia, è solo l'inizio e, come ogni inizio, richiede poi di andare oltre, fare il passo successivo. Se resti lì, a cercare le cause nel tuo passato , rischi di restringere il tuo spazio di azione ed escludere tutti quei significati e moventi che si trovano altrove. Quell'altrove è al di là del tuo stesso passato, al tempo dei tuoi antenati più lontani, che ti hanno lasciato in eredità il compito di affrontare gli insoluti del tuo albero genealogico. Quell'altrove è anche nei giorni che ancora non sono, nel tuo futuro, in quel potenziale che vuole incarnarsi attraverso di te, nel tuo destino che ti chiama e guida il tuo divenire, affinché tu possa raggiungerlo. Quell'altrove è anche qui, ora, oltr

Non avere paura

Non prendere nessuna decisione, se hai paura. Non è quello il momento. La paura ti presenterà argomentazioni valide, convincenti e spesso pressanti. Ma tu ricordati che è solo un’abile parlatrice e nulla più. Esistono visuali più ampie, più vere, che la paura non coglierà mai, e che richiedono il coraggio di essere liberi e di vedere oltre le apparenze e il proprio tornaconto personale. Se sei preoccupato per una situazione che potrebbe degenerare, e senti che non puoi aspettare ma è necessario agire, considera che anche l’anima ha bisogno di mettere a posto le cose, anche l’anima ha le sue urgenze. Ma la paura si infila sempre dove può, quindi potresti incontrarla in queste situazioni e ritrovarti confuso. Allora fatti un favore: non lasciare che sia lei a condurre le tue scelte, ma resta sintonizzato con le ragioni dell’anima. Fai quello che devi fare non per paura, ma per amore, per libertà, per verità, per compassione, per servire ciò che è giusto, per servire la vita. Non avere pa

Il programma animico

Se dura troppo a lungo, anche l’inverno stanca. E quando finalmente arrivano le energie della primavera, non vedi l’ora di lasciarti tutto il buio alle spalle. Non posso mettere fretta al processo, me ne rendo conto, perché ogni cosa ha le sue stagioni, ma posso cogliere l’occasione quando si presenta, posso aprire le finestre e far entrare la luce. Molti di noi sono venuti qui con un programma animico, pronto ad attivarsi non appena giunge il tempo opportuno. Non sempre ti accorgi di questa attivazione, perché si inserisce in modo continuativo nella dinamica del tuo essere; altre volte invece coglie l’occasione di un trauma, di un evento significativo, e allora ti catapulta d’un tratto in una nuova realtà e percezione delle cose, al punto tale da provocare crisi profonde. Ci sono, comunque, dei segnali in comune: senti la necessità di essere presente, con la testa e con il cuore, e cominci a sviluppare più abilità in simultanea, come quella di stare al di qua dell’apparente e nel cont

Capire il messaggio

Dicono che ogni ostacolo porti un messaggio, un insegnamento, qualcosa da capire. Credo che sia vero, anche se non mi piace che sia così. Non mi piace che cadere mi insegni qualcosa. Non mi piace che un’ingiustizia mi insegni qualcosa. Non mi piace che un dolore mi insegni qualcosa. Però è quello che accade. Ammetto, tuttavia, che mi piace imparare, accorgermi di ciò che prima era nascosto, scoprire nuove possibilità. Mi piace che ogni giorno veda il ritorno dell'alba, che la vita ti sorprenda quando meno te lo aspetti, e che una strada cambi quando cominci a cambiare tu. Forse bisogna semplicemente accettare di giocare la partita e imparare da quello che succede, nel bene e nel male. Imparare non come quando si studia un libro, ma come quando si aprono le ali e ci si butta nell’esperienza del volare. Capire il messaggio non è un atto razionale, non è un ragionamento. Certo, ci sono sempre delle associazioni che possiamo fare in modo logico o intuitivo. Ma capire il messaggio è di

Vivi come se avessi già ottenuto ciò che desideri

"Vivi come se avessi già ottenuto ciò che desideri e l'otterrai" . Questa frase gira ogni tanto sul web, negli ambienti spirituali e di crescita personale. Mi rendo conto che è un'affermazione che può lasciare perplessi. "Troppo facile per essere vero", "assurdo", "non funziona così" ecc. sono solo alcune delle considerazioni che vengono fatte in risposta. E tu, cosa ne pensi? Prima di rispondermi, però, ti chiedo: hai mai provato a vivere davvero come se avessi già ottenuto ciò che desideri? Hai mai provato a muoverti nella tua quotidianità confidando che ciò che vuoi è già parte della tua esistenza, senza dubitarne mai? Le frasi sono frasi, ma per comprenderle davvero, per valutarle in onestà, vanno sperimentate e messe in pratica. Vivere come se avessi già ottenuto ciò che desideri significa vivere nella certezza di possedere ciò che stai cercando , per cui non dubiti della sua presenza né avverti alcuna sua mancanza. Lo hai davvero m

Riflessioni quotidiane | Aprile

La maggior parte delle volte la risposta è già dentro di te, ma ti serve tempo per ascoltarla; la mente non lascia passare facilmente i messaggi che provengono da dimensioni che non controlla. Ascoltare se stessi non è scontato, anzi spesso è la cosa più difficile da fare. Bisogni, aspettative, paure possono coprire i veri intenti e creare potenti illusioni. Ma la verità è lì, nel profondo del tuo cuore, nelle pieghe della tua anima. Sta a te trasformarti in quella persona che può vederla. E quando finalmente riesci a farlo, quando diventi consapevole della risposta che hai dentro, capisci che c’era sempre stata, fin dal primo istante, ma tu avevi bisogno di perderti per altre vie, prima di poter tornare da lei. 7.4.21   Siamo esseri sociali; è giusto e sano cercare il senso del nostro percorso all’interno di una collettività con la quale interagire e tessere i nostri passi. Ma dobbiamo fare attenzione a non rinunciare alla nostra individualità pur di appartenere a un gruppo. Se per c





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