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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Qui e ora, verso il futuro (con video)

Spesso viviamo proiettati nel futuro (quando abbiamo l'ansia di ciò che potrebbe accadere) o nel passato (quando il pensiero rimane fisso su quanto accaduto in un tempo che non c'è più) e, così facendo, ci dimentichiamo del momento presente. Qualunque cosa accada nella nostra vita, in realtà può verificarsi solo attraverso il momento presente: esso è l'unico momento in cui possono esistere le situazioni, ed è per questo che saggi e maestri ci invitano a vivere nel "qui e ora" .  Accade, tuttavia, che il "qui e ora" venga frainteso o  usato come scusa per non prendersi la responsabilità di fare delle scelte o di progettare il futuro, oppure per evitare di elaborare qualcosa accaduto nel passato e che richiede attenzione. Vivere nel qui e ora significa mantenere la coscienza ancorata nel presente, ma ciò non esclude l'elaborazione di un trauma passato o la costruzione di una progettualità futura . Possiamo guardare a ciò che è stato e a ciò che sarà

Non confondere il bene con il buonismo

I ricercatori spirituali sanno che il mondo è un grande specchio che riflette ciò che è dentro di loro, per questo, quando desiderano cambiare la realtà, si impegnano a cambiare prima di tutto loro stessi. Ciò, tuttavia, a volte crea fraintendimenti: alcuni, nel sottolineare come il mondo metta in scena il nostro interno, sembrano avallare certi comportamenti disfunzionali degli altri, perché tanto "sono solo lo specchio di quello che ci appartiene". La consapevolezza di come le nostre luci e le nostre ombre modellino l'esistenza non implica affatto che dobbiamo restare passivi di fronte a quello che non va; implica, semmai, una profonda  presa di responsabilità unita all'azione più appropriata. Proprio perché sappiamo di essere co-creatori della realtà, dobbiamo oltrepassare il sentirci vittime e attivarci nei fatti di ogni giorno. Se il nostro mondo interiore è il massimo fattore creativo, è altrettanto vero che esso si estrinseca attraverso le nostre azioni . N

Talenti speciali (con video)

Su Internet è facile trovare video di individui dotati di talento straordinario , compresi bambini e ragazzi: c’è chi suona meravigliosamente il piano, chi canta come un angelo o chi balla sfidando le leggi della gravità. Sono esempi dell’infinito potenziale che l’essere umano è in grado di manifestare. Qualcuno considera queste persone talentuose come delle anime superiori e dimentica che il palcoscenico non è automaticamente la misura del valore di una persona. Qualcun altro fa addirittura dei paragoni con se stesso e, riscontrando di non possedere alcun talento speciale, conclude di essere destinato a una vita mediocre . Se anche tu hai avuto simili pensieri, è ora di cambiare il tuo modo di ragionare. Ciò che gli uomini considerano speciale è solo una minima parte di ciò che sostiene l’universo nella sua straordinarietà. Ci sono talenti che in realtà sono essenziali anche se non attirano l’attenzione del grande pubblico o vengono dati per scontati: mi riferisco a qualità come la

Invocazione per mantenere la rotta

Ringrazio tutto quello che sono. Ringrazio le mie energie, il mio corpo, le mie emozioni, i miei pensieri, la mia personalità e la mia anima per avermi condotto fino a questo tempo, in questo luogo. Con amore e gratitudine invoco la piena, armonica ed evolutiva collaborazione fra tutte le mie parti, consce e inconsce, visibili e invisibili, affinché agiscano unite sotto la guida dell'anima. Camilla AAA Cercasi Guru Disperatamente Come salvarsi l'anima, il portafogli e le mutande. Manuale pratico di sopravvivenza spirituale Camilla Ripani Compralo su il Giardino dei Libri Novità: pillole video dedicate al "guru che è in te"... Le trovi qui . Per vedere tutti gli altri video vai qui . Se hai piacere di ricevere questo tipo di notizie, iscriviti alla nuova newsletter del blog compilando questo form . Credit img

Sei ammalato? È perché non vuoi guarire (con video)

Qualche tempo fa, una persona mi disse: «Non riesci a guarire perché una parte di te non vuole farlo». Quella persona non era il mio medico di fiducia, il mio psicoterapeuta o la mia guida spirituale. Non era qualcuno a cui avevo chiesto un parere. Era uno sconosciuto che, pur ignorando la mia vita e i miei percorsi, aveva deciso che quando si soffre di un disagio cronico è perché non si vuole guarire. Chiamo questo tipo di persone guru improvvisati . Sono coloro che – dopo aver letto qualche libro nell’ambito della spiritualità o fatto un paio di corsi dedicati alla connessione fra mente, emozioni e corpo – si atteggiano a sapientoni, dispensando agli altri perle di saggezza o consigli non richiesti su come vivere al meglio. Se il tizio, prima di riferirmi le sue conclusioni, si fosse interessato della mia visione personale o avesse indagato i percorsi da me fatti, avrebbe mostrato di essere una persona empatica , capace di ascoltare e di avere autenticamente compreso come funzionan





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