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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Amarsi, per davvero

Amarsi, per davvero ... non come fanno gli egoisti, che tolgono agli altri, o come fanno i narcisisti, che gli altri li usano e li gettano via, credendo così di diventare più forti, o migliori, o di ricevere chissà quale vantaggio. Il vantaggio apparente si trasformerà prima o poi in una smorfia di continua insoddisfazione, in un vuoto mai pieno, perché l’universo non ti lascia gioire man mano che avanzi nei tuoi giorni, se dietro di te lasci tutto quel dolore. Amarsi, per davvero... non come fa chi ha sempre bisogno degli altri per riconoscere i propri confini, per trovare la forza, per sentire di avere il diritto di esistere. Non come fa chi dipende a oltranza da un abbraccio tossico, da parole buone solo per l’ego , finendo per indossare maschere che rallegrano sempre il sentire altrui ma mai il proprio e, pur di essere visto da un mondo che è cieco, rinuncia a vedere quel che ha dentro. Amarsi, per davvero... come fa chi ama e basta , chi coglie il momento, chi coltiva il domani,

Riflessioni quotidiane | Marzo

28.3.21 La logica è importante: ti svela connessioni, mette le basi per l’azione e ti porta avanti, ma fino a un certo punto. Ci sono soglie che puoi attraversare solo se ascolti quel qualcosa che hai dentro, quell’istinto che è oltre ogni ragionamento, ma che conosce la direzione. Ti chiederanno spiegazioni che non potrai dare, ti faranno sentire stupido o sbagliato perché non potrai dimostrare il senso delle tue scelte, e cercheranno di farti cambiare idea sulla base dei loro ragionamenti o di quelli del mondo. E tu ti troverai davanti a un bivio: prendere la loro strada, perché sembra così logica, così sicura, così piena della loro approvazione, o prendere la tua strada, anche se non sai darle un nome, non puoi spiegarla né sai dove ti porterà... ma sai che è una strada dove incontrerai te stesso, chiunque tu sia. 27.3.21 Accade il giorno in cui subiamo un torto, qualcosa ci ferisce, una persona o una situazione ci leva energia. Fa parte della vita e spesso non possiamo fa

Il senso

Se fossimo qui per caso, non avremmo sogni, né desideri, né aspirazioni. E invece ci caliamo nella materia, ci immergiamo nelle sue contraddizioni, perché siamo i portatori di un seme, di un qualcosa che ha bisogno di noi per crescere e manifestarsi nel mondo. Non farti mai convincere da ciò che accade là fuori, che il tuo esserci non abbia senso. Il senso è dentro di te, in ciò che sei, nei tuoi passi di ieri e di domani, e nel loro intrecciarsi con i passi del mondo. Qualunque cosa accada, continua ad annaffiare quel seme che hai dentro, quella vita che preme per uscire allo scoperto e che per farlo non ha bisogno di alcun permesso, di alcuna logica; ha bisogno solo di te. Camilla 

Corpo di dolore e corpo di gioia

Il corpo di dolore è quella parte di noi che si nutre di dolore e, per questo, cerca di provocare o amplificare esperienze dolorose. Prima di spiegare i meccanismi del corpo di dolore, è necessario aprire una breve parentesi sulla struttura energetica dell'uomo. La struttura energetica dell'uomo Noi esseri umani siamo composti di una personalità, un'anima e uno spirito. Lo spirito è la scintilla di vita che anima ogni cosa, è l'essenza divina che soggiace sotto ogni apparenza, è il mistero profondo che rende vivo l'universo. L'anima è il grande intermediario fra spirito e materia e, nel contempo, rappresenta il frutto della loro unione. Quando spirito e materia si incontrano, l'anima prende forma e porta a compimento l'opera di integrazione fra queste due dimensioni. A livello individuale, l'anima può essere considerata come il nostro potenziale luminoso. L'obiettivo, allora, è diventare come la nostra anima, il che significa essere in grado di





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