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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

La paura della verità

La verità , per quanto acclamata, è ciò che noi esseri umani temiamo di più. Temiamo di chiamare le situazioni con il loro vero nome, di perdere i punti di riferimento, di scoprirci diversi da come ci eravamo immaginati, di ritrovarci in terre oscure e imprevedibili. È questa paura a impedire il nostro aprirci alla verità, a trattenerci dal percepire cosa c'è davvero oltre il velo , a renderci facili prede dei manipolatori. Preferiamo confortevoli bugie o accomodanti illusioni al pungente terrore che accompagna l'incontro con la verità, quella che non possiamo controllare, quella che non possiamo convincere o ingannare. Una luce forte non può essere subito tollerata dalla vista. Gli occhi che escono dal buio devono adattarsi alle nuove condizioni. Così è anche per l'essere umano, che, prima di fondersi completamente con il Divino – la suprema verità –, ha bisogno di compiere il suo viaggio di ritorno attraversando fasi graduali. Quello verso la verità è un viaggio lungo i

Il karma esiste?

Il Karma esiste? Io ritengo di sì. L'ho visto in azione diverse volte. Sebbene sia difficile contestualizzarlo con precisione o comprenderlo nella sua vastità, i suoi meccanismi sono riconoscibili nella nostra vita o in quella degli altri quando, per esempio, " chi semina vento raccoglie tempesta ". In un modo o nell'altro, siamo destinati a ricevere ciò che abbiamo dato. Non è una questione morale, come potrebbe apparire a prima vista, ma una legge spirituale che agisce in base al fatto che ogni cosa è collegata . Ciò che è fuori di noi è in realtà dentro di noi, ciò che è in alto è in basso, ecco allora che non possiamo danneggiare qualcosa o qualcuno senza in realtà danneggiare anche noi stessi.  In base al Karma, coloro che appoggiano o spingono l'imposizione di leggi che riducono la libertà e creano  dolore e sofferenza , perché tali misure coincidono con quanto a loro fa "comodo", sono destinati prima o poi a ricevere la stessa moneta che hanno da

Resistenza

Sarà che, presi troppo (se pur giustamente) dalle "urgenze" del piano fisico e concreto, ci stiamo dimenticando di pregare, di ringraziare, di connetterci con lo spirito e di prenderci cura delle piccole cose che in realtà sono grandi? Sarà che in questo modo cadiamo nella trappola e ci rendiamo ancora più deboli e più distratti con la nostra anima? Credo che esistano momenti dove la meditazione o comunque la connessione alla propria interiorità sia un piacere, uno spazio per rilassarsi, e altri in cui invece tutto ciò diventa essenziale, quasi un dovere animico, se non una vera e propria forma di resistenza e ribellione al modo in cui "loro" vogliono che noi vibriamo. Camilla   📌 Notizie Visita la sezione Video  del blog. Per altre riflessioni e approfondimenti, vieni a trovarci in Home Page . 👉  Iscriviti alla newsletter qui 📂 Dall'archivio Usa i difetti degli altri per migliorare te stesso Mai arrendersi





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