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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Riflessioni quotidiane | Gennaio

Nessuno fa un piano per diventare pigro, fuori forma, ignorante, disordinato, inconcludente... Ma questo è ciò che accade quando non si fa alcun piano. Ci sono persone allergiche ai piani e alla programmazione, ma in realtà sono allergiche all’impegno che è richiesto per costruire qualunque cosa. Senza impegno e senza averlo pianificato non puoi costruire niente, un giocattolo, una casa, una professione. Non puoi crescere nella tua intelligenza, nella tua creatività, negli studi, nel lavoro... e neanche in amore: una relazione richiede infatti presenza, attenzione e scelte da fare. Fare un piano non significa che cerchi di controllare ogni cosa. Significa che cerci di usare saggiamente il tempo per canalizzare al meglio le tue energie e metterle al servizio dell’evoluzione. Sai che il piano che stai seguendo è quello giusto quando la cosa più importante per te non sono tanto i risultati che vuoi ottenere (che rimangono comunque una bussola), ma la persona in cui ti trasformi – le quali

Attirare o... scegliere?

È davvero possibile "attirare" una certa realtà , una certa situazione? Attirare significa essere in risonanza con qualcosa al punto tale da manifestarlo nella tua vita, è permettergli di raggiungerti attraverso ciò che sei. Questo accade in continuazione.   Il concetto di "attirare" può creare smarrimento, poiché fa pensare a qualcosa di vago e non lascia intendere chiaramente in che modo operare. Per tale motivo, in alternativa, suggerisco di focalizzarsi sull'idea di "scegliere" . Di fatto, "attirare" e "scegliere" sono molto simili, in quanto ogni scelta viene fatta a partire da ciò che sei, e ciò che sei determina ciò che attiri. Colui che sa cosa vuole, colui che è sintonizzato con ciò che desidera, attira e sceglie allo stesso tempo la realtà della sua visione.  Pensare in termini di "scelta", tuttavia, ti costringe a rimanere più attento e ti fa percepire maggiormente la tua responsabilità e il tuo potere. Ogni si

Il mestiere della sofferenza

In passato ho cercato nuovi contatti e amici tra persone in difficoltà , non realizzate, anche in cattiva salute, così come mi sentivo io. Pensavo che il "male condiviso", l'esperienza della sofferenza provata, potesse rappresentare, oltre che un linguaggio comune, soprattutto la spinta per motivarsi a vicenda mentre si cerca di migliorare la propria vita. Ho compreso che pensavo in modo errato. Con poche eccezioni, infatti, la mia esperienza è stata che le persone che stanno male spesso vogliono, in un modo o nell'altro, restare attaccate alle loro disfunzioni; non hanno intenzione di cambiare veramente. Sono nella sofferenza e si nutrono di sofferenza . Non è un giudizio, perché c'è poco da giudicare, in quanto nessuno desidera stare male veramente, ma è una riflessione sulle trappole della sofferenza e su come molto facilmente le assecondiamo. La sofferenza, infatti, può essere persuadente, perché ti dà la scusa per sentirti una vittima e trovare qualcuno o qua

Le profezie

Molte persone si lasciano condizionare dagli oroscopi, si rivolgono a un cartomante oppure danno grande importanza alle profezie nel tentativo di conoscere e controllare il futuro . Spesso, però, le risposte che ricevono sono diverse a seconda di chi interpellano o del metodo divinatorio che usano. Diversi sono i motivi per i quali ricevi risposte differenti, se non contraddittorie, quando cerchi di indagare il futuro attraverso un metodo divinatorio o chiedendo aiuto a dei sensitivi. Ci sono individui che non hanno alcuna facoltà divinatoria, tuttavia posseggono grandi abilità da mentalisti : fanno leva sulle paure e sulle aspettative delle persone, arrivando a formulare responsi che sul momento sembrano frutto di doti medianiche, ma di fatto sono inventati. Ci sono poi maestri, leader spirituali e persone autenticamente dotate di sensitività e visione, eppure puoi ricevere indicazioni contraddittorie anche da loro. Il motivo è che essi sono i portavoce di un frammento della realtà e

Ansia e panico: segnali di allerta

Nella nostra società, ansia e attacchi di panico sono molto frequenti. Un vero e proprio flagello, che fa guadagnare tantissimo alle case farmaceutiche attraverso la vendita di ansiolitici e antidepressivi. Esistono diverse ragioni – mediche, psicocologiche, ambientali e culturali – alla base di questi disagi. In particolare, oggi desidero portare l'attenzione su una causa spesso sottovalutata, che è correlata all'anima. Nelle persone che hanno sviluppato un certo contatto spirituale, l'ansia o gli attacchi di panico possono essere, infatti, un segnale di allerta da parte dell'anima. Quando ti ostini a vivere ignorando le aspirazioni del tuo io più grande, quando fai scelte che non sono "vere" per te, i disagi interiori possono amplificarsi perché sono il sistema di allarme psico-fisico che l'anima usa per attirare la tua attenzione e chiederti di cambiare rotta . Anni fa, a un certo punto cominciai a provare attacchi di panico. Nella mia psiche tutto er

L'intuizione

L’intuizione è la capacità di cogliere i messaggi e i suggerimenti del nostro sé profondo – che alcuni chiamano anima, inconscio, spirito guida, istinto superiore, cuore... –. È una conoscenza che arriva in modo diretto, frutto di un contatto con un più vasto piano di coscienza. L'intuizione vede oltre le apparenze, spesso oltre la logica stessa, e suggerisce la strada giusta, la miglior azione da compiere. Se la mente è agitata, incapace di placarsi e distaccarsi, preda di emozioni disturbanti, divisa, frammentata o debole, non può sintonizzarsi con l’intuizione la cui caratteristica, in genere, è quella di sussurrare e non imporsi. Una tale mente diventa facile preda della paura, delle illusioni, delle storie degli altri, e perde il contatto con la parte misterica dell'esistenza. Non possiamo chiedere a noi stessi di fare i passi giusti se prima non siamo giusti con noi, concedendoci uno spazio di quiete dentro e fuori, uno spazio di bellezza, di amore, di verità, che dia sos

Alla Ricerca dell'Anima

Con grande piacere, sono stata ospite del podcast "Alla Ricerca dell'Anima" condotto da Fabio Giua e Gian Paolo Del Bianco (nell'immagine qui sopra, rispettivamente in alto a destra e a sinistra). La puntata è andata in onda il 21 dicembre 2020, con il seguente testo di presentazione: La ricerca spirituale ci porta sempre nella giusta direzione? Quando si è in un momento di difficoltà personale è facile farsi convincere ad intraprendere percorsi che non sempre sono adatti a noi. Ognuno ha il suo percorso, la propria strada da percorrere per arrivare al traguardo, non si tratta di una corsa automobilistica o ciclistica quando si parla di Anima. Se ne parla in questa puntata con Camilla Ripani, autrice del libro A.A.A. cercasi guru disperatamente . Si può ascoltare il podcast direttamente a questo link , oppure anche su YouTube qui . Un caro saluto a tutti Camilla AAA Cercasi Guru Disperatamente Come salvarsi l'anima, il portafogli e le mutande. Manuale pratico d

Lascia andare

"Quando lascio andare quello che sono, divento quello che potrei essere. Quando lascio andare quello che ho, ricevo quello di cui ho bisogno." (Tao Te Ching) Trasformazione. Cambiamento. Sono possibili solo lasciando andare, solo permettendo a ciò che ha fatto il suo tempo di morire così da creare un vuoto, uno spazio per ciò che deve arrivare. Se ci attacchiamo all'immagine che abbiamo di noi, se combattiamo per fissare i confini del nostro piccolo mondo, se vogliamo controllare ogni cosa terrorizzati dall'incertezza, rischiamo di impedire la nostra stessa fioritura. Un conto è il fuoco dell'impegno, la passione, il lavoro che porti avanti con disciplina perché hai una visione. Un altro è l'opposizione, l'attaccamento a un bisogno, il voler forzare le cose perché non accetti la realtà e temi quello che non puoi controllare. Lascia andare. Donati alla vita, invece di cercare di prendere. E la vita si donerà a te. Camilla

Decisioni

“Più ami le tue decisioni, e meno hai bisogno che siano altri ad amarle”. (Anonimo) Amare una decisione significa che la senti, la vedi, la percepisci come espressione di ciò che sei. Non è una decisione che prendi per caso, ma è una scelta fatta con il cuore, con la parte autentica di te, quella che non dubita quando sente la spinta a proseguire, quando sente il “sì” interiore. Non è una certezza prepotente, ma un fluire che gode di se stesso. Allora semplicemente decidi, fai la tua scelta, ti curi dei tuoi passi, e non hai bisogno che altri ti diano la loro approvazione. Camilla

La tecnica del "come se"

Il "come se" è tra i miei metodi preferiti per comunicare con l’anima e ricevere indicazioni intuitive da lei. In pratica, quando non sai cosa vuole la tua anima, fai come se lo sapessi e agisci di conseguenza. Immagina di chiedere all’anima: – In che modo affrontare questa situazione? – Quali cose vorresti io facessi proprio adesso? – Come migliorarmi? – Qual è il mio prossimo passo? – Come si fa ad amare? – Quale domanda è più opportuno che io mi faccia? E immagina che l’anima risponda. Non importa se credi che stai inventando ogni cosa. Tu ascolta cosa ti riferisce l’intuizione e poi passa all’azione, fai come se la risposta fosse arrivata davvero. Il potere trasformativo del "come se" diviene evidente nel tempo: man mano che ti alleni nell’immaginare le risposte della tua parte animica, ti arrivano intuizioni crescenti che ti fanno capire che la tua anima ti sta davvero indicando qualcosa; più ti immergi in questo gioco di coraggio e più il "come se"





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