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Riflessioni quotidiane | Gennaio



Nessuno fa un piano per diventare pigro, fuori forma, ignorante, disordinato, inconcludente... Ma questo è ciò che accade quando non si fa alcun piano.

Ci sono persone allergiche ai piani e alla programmazione, ma in realtà sono allergiche all’impegno che è richiesto per costruire qualunque cosa. Senza impegno e senza averlo pianificato non puoi costruire niente, un giocattolo, una casa, una professione. Non puoi crescere nella tua intelligenza, nella tua creatività, negli studi, nel lavoro... e neanche in amore: una relazione richiede infatti presenza, attenzione e scelte da fare.

Fare un piano non significa che cerchi di controllare ogni cosa. Significa che cerci di usare saggiamente il tempo per canalizzare al meglio le tue energie e metterle al servizio dell’evoluzione.

Sai che il piano che stai seguendo è quello giusto quando la cosa più importante per te non sono tanto i risultati che vuoi ottenere (che rimangono comunque una bussola), ma la persona in cui ti trasformi – le qualità che fai emergere – mentre cerchi di raggiungere quei risultati.



30.1.21




Se vuoi aiutare qualcuno, aiutalo a fare il suo prossimo passo. Non sarà sempre un passo giusto e costruttivo in modo assoluto, ma sarà un passo che lo porterà un po’ più avanti rispetto a dove era prima, un passo giusto per lui, in relazione alle sue possibilità e alla sua evoluzione.

Questo vale anche per un gruppo di persone, per una nazione, per l’umanità: ognuno può muoversi a partire da dove si trova.

Non serve a nulla biasimare ciò che non rispecchia l’ideale. Serve, invece, impegnarsi per sostenere i processi di trasformazione, che partono sempre dal fare quel passo successivo che è possibile fare.

E tu? Dove stai andando? Che strada hai scelto di percorrere? Hai già individuato il tuo prossimo passo?



29.1.21



Ogni problema contiene la sua soluzione. Ogni ostacolo contiene il suo superamento. Ogni Karma (o peso) contiene il suo Dharma (la via corretta da seguire o scopo di vita).

L’ombra circoscrive una zona di oscurità, ma allo stesso tempo di indica la direzione della fonte di luce, che si trova in verso opposto all’ombra stessa. Così è ogni problema: esso implicitamente ti sta suggerendo la direzione da prendere.

Puoi scegliere se combattere l’ostacolo, biasimarlo, restare in guerra con lui, o fidarti della sua guida, del messaggio che ti sta consegnando. L’ostacolo è il portatore di una opportunità, se sai coglierla. Il difetto è il potenziale di un pregio, se sai svilupparlo. La mancanza possiede il seme della sua pienezza, se sai annaffiarlo.

Le azioni che devi fare per uscire dal problema sono le azioni che ti portano al ripristino dell’equilibrio, all'instaurazione della verità, al compito della tua anima. Il problema ti dà solo il modo di riconoscerlo.



28.1.21



Se lasci che la paura determini le tue scelte, finisci su una strada che non ti appartiene, dove la tua anima viene messa da parte e le correnti degli altri ti trascinano via.

La paura a volte è evidente, ma altre volte è più subdola, più sottile, influenzandoti anche quando non te ne accorgi, dato che è così abile nel travestirsi con la voce della logica o del buon senso.

La paura dice che vuole salvarti, per questo spesso le dai il potere di influenzare la tua vita. L’amore, invece, dice che nessuno può salvarti perché tu sei già dove ti devi trovare, sei già sul cammino del tuo cuore, sei già salvo.

Accorgiti della paura, impara a percepire quando ti suggerisce certi ragionamenti e ti spinge a fare certe azioni. E accorgiti dell’amore, della sua chiamata. Allora potrai scegliere quale delle due voci assecondare.

Il guaio è che spesso è più comodo cercare un salvatore piuttosto che prendersi la responsabilità del proprio cammino e seguire la direzione del proprio cuore. Quest’ultima ti chiede di combattere per lei, di trasformarti in qualcuno che ancora non sei, e le trasformazioni richiedono impegno, richiedono coraggio, richiedono di sacrificare qualcosa per accendere un fuoco più grande.



27.1.21



La capacità di essere innocui è il fondamento di ogni vera azione volta al bene e richiede di non nuocere attraverso i propri pensieri, emozioni e azioni.

Non puoi aiutare gli altri se non sai farlo in modo innocuo. Non puoi aiutare te stesso se le tue scelte creano danno. E non puoi costruire una nuova realtà se non abbracci e trasmuti i trabocchetti delle tue ombre. Ci vuole la lungimiranza del cuore, la consapevolezza di quello che metti in moto attraverso ciò che sei e che fai.

Quando non sai da dove partire, parti dall’innocuità. Chiediti in che modo puoi avere pensieri che non inneschino oscurità ma favoriscano la luce. Chiediti in che modo puoi vibrare con emozioni che non alimentino illusioni ma coltivino la verità. Chiediti in che modo puoi fare azioni che non siano finalizzate alla sola soddisfazione di quello che vuoi tu ma permettano l’evoluzione di ognuno.

L’innocuità ha tante vie, trova la tua.



26.1.21



Non hai bisogno di conoscere la fine di un percorso per cominciare a incamminarti su di esso. Hai solo bisogno di sentire che quello è il percorso che, da qualche parte dentro di te, hai scelto di esplorare.

Ciò che devi fare, allora, è semplicemente compiere un passo. Un passo è sempre alla tua portata, è sempre visibile, raggiungibile.

Se il tuo cuore ha il compito di cogliere la direzione, tu hai il compito di fare un passo verso di essa, ogni giorno, per scoprire in che modo quella direzione riguarda ciò che sei e che puoi diventare



25.1.21



A volte abbiamo la sensazione di essere nati nel posto sbagliato, perché le persone, le situazioni e i valori che li caratterizzano non ci corrispondono affatto.

Eppure è proprio per questo che la vita ci ha messo in quel luogo, affinché possiamo immettere un seme che manca, inserire una nuova vibrazione, attivare una possibilità diversa.

I luoghi sbagliati sono i luoghi che hanno più bisogno di noi.



24.1.21



Se vuoi entrare in una nuova vita, ricorda che essa comincia proprio da chi sei tu, adesso.

Smetti di credere di non avere alternative o di focalizzarti su quello che non hai. In realtà hai sempre uno spazio di manovra all’interno del quale puoi agire: hai i tuoi pensieri, il tuo cuore, le tue scelte. Hai dei sogni che ti chiamano, delle storie che vogliono essere narrate attraverso di te. Hai la tua saggezza interiore, che dovresti cominciare ad ascoltare.

La giornata di oggi può essere il primo passo di una nuova direzione o un giorno come tutti gli altri. Dipende da te, da chi hai scelto di essere, da come userai le tue prossime ore. Qualunque sia il tuo futuro, esso passa da qui, dalle piccole cose che oggi farai.



23.1.21



Per alcuni di noi è comodo rimanere piccoli e non visti, così nessuno può metterci in discussione e noi rimaniamo al sicuro, lontano dallo sguardo critico degli altri.

Se c’è qualcosa che uccide i sogni più del volere tutto e subito, più del darsi arie e meriti che non si hanno, è non essere mai pronti, è restare focalizzati sul fatto che non siamo perfetti, bravi o abili “abbastanza”, allora, con la scusa di non sentirci all’altezza, priviamo il mondo della nostra voce e dei nostri talenti. Ecco come l’umiltà si trasforma in una zona di comfort nella quale rintanarsi a oltranza.

La vera umiltà non prevede il fuggire via dal prendersi la responsabilità della propria grandezza, dei propri sogni. Anche se resteremo sempre “piccoli” di fronte alla magnificenza dell’universo, è solo facendo la nostra parte nella vita, manifestando i doni di cui siamo portatori potenziali, che onoriamo davvero la grandezza del tutto.


21.1.21



Il tempo che non basta mai è stato il grande maestro che mi ha insegnato l’importanza di fare una scelta. Grazie a lui ho capito che bisogna scegliere una sola strada, e non una qualunque, ma quella che più di ogni altra accende il tuo cuore.

Chi vuole crescere su un percorso – e avere il tempo per farlo – deve rinunciare alle altre vie o comunque a parti di esse, lasciarle andare, per quanto attraenti o magnetiche possano sembrare.

Chi invece vuole tenersi a portata di mano tutte le possibilità, sperando di poterne disporre in ogni momento, senza rinunciare a niente, alla fine resterà fermo agli incroci, perennemente insoddisfatto per non aver approfondito nessuna direzione, anche se miseramente compiaciuto di non essersi vincolato a nulla. 

Dal mio libro AAA cercasi guru disperatamente (Anima Edizioni)



20.1.21



Ciò che dà un senso alla nostra vita, ciò che genera la gioia in noi, è essere sul “nostro” percorso, quello che ci appartiene veramente.

Spesso crediamo che le persone o le situazioni che ci ostacolano siano la causa della nostra infelicità. In realtà, la causa risiede nella fatto che ci troviamo su un percorso che non rispecchia la nostra chiamata, allora qualunque ostacolo diventa fonte di frustrazione. Nel profondo, già rifiutiamo quella strada; figuriamoci se emergono ulteriori ostacoli!
   
Quando siamo allineati con chi siamo, ostacoli e intoppi non hanno il potere di corrodere la nostra gioia, anzi si trasformano in leve per crescere e diventare la migliore versione di noi. Non è facile affrontarli, ma nel farlo sentiamo che la nostra luce, il nostro amore e la nostra forza aumentano. Sentiamo che quegli ostacoli fanno parte del processo della nostra evoluzione, allora accettiamo la sfida.



19.1.21



Non c’è denaro o tesoro che possa comprare il tuo legame con l'anima. Non ci sono scorciatoie, raccomandazioni o poteri che possano aprire un varco verso il tuo sé superiore, la tua parte divina, immortale. Puoi costruire tale varco solo con il lavoro su di te, con lo sviluppo della tua coscienza, attraverso ciò che sei e le scelte che ogni giorno agisci dentro e fuori di te.

Prima o poi, per ciascuno di noi, arriva quel momento in cui le illusioni cadono, e con esse cadono gli attaccamenti e le finte sicurezze, e rimani di fronte a te stesso e al tuo cuore. Quello è il momento in cui la giustizia emerge nella sua pienezza, perché realizzi che puoi ricevere solo in base a quanto hai dato e a quanto hai nutrito la tua anima.



18.1.21



Focalizzati su chi vuoi diventare, non su dove ti trovi oggi.

L’energia segue il pensiero. Le possibilità che emergono sono sempre collegate a ciò su cui ti focalizzi. Se ti focalizzi su quello che non vuoi (e la lamentela è un modo per farlo), la realtà sarà sempre più concernente questo ambito, non un altro. Se ti focalizzi su quello che vuoi, comincerai pian piano ad accorgerti delle vie che ti portano là dove vuoi arrivare, vie che prima neanche immaginavi potessero esistere.

È importante mantenere la visione di chi vuoi essere e del mondo in cui vuoi vivere, e accordare a questa visione tutta la tua energia, fatta di anima, pensieri, emozioni e azioni.



17.1.21



I sogni arrivano dall'anima: sono la bussola attraverso cui ti viene indicata la direzione per incontrare chi sei, la strada dove puoi trasmutare le ombre in luci e concretizzare i tuoi potenziali.

Perché alcune persone rinunciano ai loro sogni? È perché non sono disposte a trasformarsi in quell'individuo che può realizzarli. Scelgono di rimanere al sicuro, fidandosi più delle loro paure, o della loro pigrizia, piuttosto che prendere sul serio la chiamata dell'anima.

I sogni, quelli veri, ti fanno sentire a disagio. Per realizzarli, infatti, sei costretto a uscire dalla zona di comfort, sei costretto a cambiare, a fare delle scelte, a lasciar andare parti di te, a prendere degli impegni con te stesso e con la vita, a esporti per davvero.

Ecco perché, se non ti spaventa almeno un po', forse non è un vero sogno.



16.1.21



Non confondere l’impegno e la dedizione con la rigidità.

C’è un confine sottile ma essenziale tra essere disciplinati ed essere rigidi. Nel primo caso il movente è il desiderio di migliorarsi e di coltivare un obiettivo, un sogno, una visione. Nel secondo caso il movente è il controllo e la paura dei cambiamenti.

La disciplina ti aiuta a cambiare; la rigidità ti impedisce di farlo. La disciplina spezza le tue resistenze e ti porta oltre i tuoi limiti; la rigidità ti chiude in un piccolo mondo dove non c’è spazio per la creatività e la flessibilità. Ma per superare i tuoi limiti hai anche bisogno di essere morbido, di adattare la rotta, di lasciar andare il perfezionismo per concederti di avanzare imperfettamente.

“Sii fedele alle tue decisioni, ma flessibile nel tuo approccio” (Tony Robbins)



15.1.21



Ci sono persone che si fermano prima ancora di aver cominciato. Continuano a sognare, a immaginare, ma non provano neanche a impegnarsi per dare corpo ai loro desideri. Dubitano in partenza di poterci riuscire.

Ci sono persone che incominciano. Fanno dei tentativi, tastano il terreno. Ma dopo uno o due ostacoli mollano. I dubbi prevalgono e vincono sul loro intento.

Ci sono persone che incominciano e perseverano. Ma poi arriva una grande crisi, una di quelle che ti fa traballare, che ti chiede di guardarti dentro, di rimettere tutto in discussione. E qui mollano, perché scambiano la crisi come un segnale per fare marcia indietro e non come una prova che ti porterà al passo successivo.

Ci sono persone che cominciano, perseverano e affrontano le crisi quando arrivano. Forse rallentano, cadono, ma non mollano, si rialzano, riadattano la rotta. Riescono a farlo perché il loro cuore mantiene acceso il fuoco della visione. Per costoro, i dubbi sono l’occasione per fare chiarezza e inventarsi nuovi modi di raggiungere i loro sogni.

Quest’ultimo tipo di persone è una sparuta minoranza. Tutte le altre, in genere, sacrificano i loro sogni sull’altare dei dubbi.

E tu? Cosa scegli? I tuoi sogni o i tuoi dubbi? Perché non puoi assecondare entrambi.

“I dubbi uccidono molti più sogni di quanto possano fare i fallimenti” (Suzi Kassem) 



14.1.21



Non permettere alle cose che non puoi fare di bloccarti anche in quelle che puoi fare.

Non sempre sei al massimo della forma o ti trovi nelle migliori delle opportunità. A volte puoi fare poco o muoverti lentamente. La voglia, allora, è di mollare tutto il resto. Non mollare. Prenditi cura di ciò che è alla tua portata e non lasciare che gli ostacoli del momento ti levino la voglia e lo spazio per agire anche là dove puoi.

Dimentica il perfezionismo, occupati di ciò che è possibile, agisci sgangherato. È così che dimostri all'universo di che pasta è fatto il tuo cuore.



13.1.21



Fai quello che puoi. Dove ti trovi. Con ciò che hai.

Tutto quello che ti serve per il tuo prossimo passo è qui, ora, sei tu così come sei. La tua nuova vita, o la continuazione di quella vecchia, comincia sempre da te, nell'adesso. Comincia da quello di cui disponi, dalle cose, dal tempo, dai sogni, dalla forza che hai.

E se ti sembra poco, non sottovalutare il potere che si sprigiona quando usi tutte le tue possibilità e lo fai al meglio.



12.1.21



Una legge universale dice che attiriamo quello per cui siamo pronti.

Questa legge vale nel bene e nel male. Quando siamo pronti per una prova o una opportunità, quando il tempo dell’evoluzione giunge al momento giusto per noi, veniamo chiamati a una trasformazione.

“Essere pronti” non significa che siamo a nostro agio all’idea di cambiare o di affrontare la sfida che abbiamo davanti, ma significa che il nostro essere profondo è pronto per manifestarsi attraverso una nuova versione di noi, che nascerà (se glielo permettiamo) da quello che stiamo per affrontare.









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