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Capire il messaggio



Dicono che ogni ostacolo porti un messaggio, un insegnamento, qualcosa da capire. Credo che sia vero, anche se non mi piace che sia così. Non mi piace che cadere mi insegni qualcosa. Non mi piace che un’ingiustizia mi insegni qualcosa. Non mi piace che un dolore mi insegni qualcosa. Però è quello che accade.

Ammetto, tuttavia, che mi piace imparare, accorgermi di ciò che prima era nascosto, scoprire nuove possibilità. Mi piace che ogni giorno veda il ritorno dell'alba, che la vita ti sorprenda quando meno te lo aspetti, e che una strada cambi quando cominci a cambiare tu.

Forse bisogna semplicemente accettare di giocare la partita e imparare da quello che succede, nel bene e nel male. Imparare non come quando si studia un libro, ma come quando si aprono le ali e ci si butta nell’esperienza del volare.

Capire il messaggio non è un atto razionale, non è un ragionamento. Certo, ci sono sempre delle associazioni che possiamo fare in modo logico o intuitivo. Ma capire il messaggio è di più, è capire chi sei veramente, dove vuoi arrivare e di che pasta sei fatto quando ti trovi di fronte agli eventi.

Capire il messaggio è percepire la tua natura, sentire il sapore della tua autenticità, allora lasci che ciò che sei si intrecci con le ragioni del mondo, non quelle apparenti, ma quelle sotterranee, quelle che muovono ogni cosa.

Camilla

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