Passa ai contenuti principali

Bevande naturali

Mi piace mangiare naturale e sano il più possibile, il che mi porta a fare attenzione anche al tipo di bevande che assumo. Oggi vi parlo delle mie bevande naturali preferite, ricordando che l'anima sta bene anche quando sta bene il corpo.

Confesso che non sono “fissata”, nel senso che faccio quello che posso con quello che trovo. Per esempio, anche se so che l’acqua imbottigliata non è il massimo, una buona via di mezzo per me è comprare la S. Anna in versione “bio”, cioè in contenitori ricavati dal mais e non dalla plastica. Se poi trovo acque a basso residuo fisso e in bottiglia di vetro, come per esempio la Plose, ancor meglio.

I miei “momenti pausa” sono sempre accompagnati da qualcosa di caldo, soprattutto nei mesi più freddi, come una tazza di tè bianco o del caffè di cicoria. D’estate è più facile, invece, che mi prepari centrifugati di frutta e verdura.

I centrifugati

Disporre in casa di una buona centrifuga - ancora meglio di un estrattore - è sempre cosa saggia, perché ci permette di preparare dei centrifugati con frutta e verdura fresca ogni volta che ne abbiamo voglia.

Quanto agli ingredienti, cerco sempre di acquistare prodotti locali e di stagione, possibilmente bio. La qualità e la bontà sono decisamente superiori!

Dato che un eccesso di fruttosio e di carboidrati mi manda in squilibrio, tendo a favorire i centrifugati di verdura, oppure quelli misti verdura e frutta, per contenere l'apporto di zuccheri.

Un ingrediente che è spesso presente nelle mie ricette, e che consiglio proprio per i centrifugati, è la radice di zenzero, capace di legare i sapori dolce e salato, e di apportare al mio corpo una sferzata di energia.

Ecco alcuni ingredienti che si possono mettere insieme:
> carota-mela-zenzero
> sedano-finocchio-zenzero
> spinaci-carota-ravanello-limone
> fragola-mela-carota

Il tè bianco

Il tè bianco è un tipo di tè pregiato, dal sapore delicato ma aromatico. Ricco di antiossidanti, è considerato un alleato nelle strategie anti-invecchiamento.

Se amate i sapori forti, come il tè nero o il caffè ristretto, è chiaro che questo tipo di infuso non fa per voi; diversamente, concedetevi di provarlo.

Un tè bianco che mi piace molto è il Tai Mu Tan della Sonnentor.

Il caffè di cicoria

Assumo caffè di cicoria da tanti anni, ma quando ne parlo mi rendo conto che è ancora poco conosciuto. Lo si trova sfuso o in cialde, e nel primo caso appare come una materia granulosa di colore scuro, proprio come il caffè, ma più consistente e grezzo.

A differenza del caffè è totalmente privo di caffeina e può essere assunto a qualunque ora della giornata; è inoltre considerato un aiuto per la digestione e favorisce la disintossicazione del fegato.

Si può preparare con la moka ma anche usando un colino a immersione, e così via. In genere ha un sapore molto intenso, quindi all’inizio bisogna prenderci la mano per dosare la porzione giusta in modo che non risulti troppo aggressivo. 

Il caffè di cicoria si può assumere anche freddo, magari durante la stagione più afosa. Basta prepararlo, farlo riposare qualche minuto a temperatura ambiente e poi conservarlo in frigorifero o in un luogo fresco.

Esiste anche la versione solubile, già pronta da sciogliere semplicemente in acqua bollente o nel latte vegetale, ma non tutte le marche mi entusiasmano. A me piace quella distribuita dalla Lima, disponibile per esempio sul sito di Sorgente Natura a questo link o nella maggior parte dei negozi del biologico.

Buone bevande a tutti!


Commenti

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire ...

La scrittura intuitiva

Una tecnica che uso per allenare la mia intuizione è la scrittura intuitiva. Molto in breve, si tratta di scrivere in un diario le proprie domande e poi lasciare che emergano le risposte per via intuitiva . Ogni mattina scrivo nel mio diario osservazioni o domande di mio interesse, dopo di che lascio che emergano informazioni a riguardo, come se provenissero da una coscienza più ampia della mia. Le informazioni che raccolgo per via intuitiva spesso si rivelano essere consigli utili e basati sul buon senso; altre volte mi invitano a guardarmi dentro con maggiore profondità, e capita anche che mi facciano guardare la realtà da angolazioni inusuali e alle quali non avevo pensato. Nella scrittura intuitiva è importante non avere aspettative ; è meglio immaginarsi come dentro a un gioco, e in fondo si tratta proprio di questo, di uno scambio di parole fatto giocosamente con se stessi. Comunque sia, nel rileggere quanto scritto bisogna rimanere lucidi e valutare serenamente le parole tras...

Non parlare di te

Non parlare di te e dei tuoi progetti sempre e con tutti, e meno che mai con chi in passato ha dimostrato mancanza di empatia nei tuoi confronti, anche se si tratta di conoscenti, amici o parenti. In questa nostra società, che presenta aspetti di violenza e narcisismo, alcune persone sono mosse verso di te perché spinte dall'apparenza, dalla curiosità o dalla voglia di interferire nel tuo cammino , ma oltre a questo non vi è da parte loro ascolto autentico, né presenza, né alcuna reale volontà di sostegno. Lo capisci dai fatti, eloquenti più di ogni parola. Lo capisci da come ti senti, solo o a disagio, dopo che hai confidato loro qualcosa. Allora, che fare? Impara a tacere, a non esporre la tua anima , a non far entrare qualcuno in casa solo perché ha bussato distrattamente alla tua porta o perché la vita gli ha assegnato un posto accanto a te. Metti quei confini che solo il silenzio sa ergere con maestria. È tuo dovere tacere per rispettare e proteggere prima di tutto ...

Chiaroconoscenza: chiarezza nel pensare

La chiaroconoscenza (o chiarocognizione) è il canale intuitivo di chi ha «chiarezza nel pensare». L’individuo dotato di chiaroconoscenza riceve le informazioni in modo diretto , spesso  dai piani dell'anima . La sua conoscenza, pertanto, deriva non dal ragionamento o dallo studio, ma da una specie di "download di dati" che prende forma istantanea nella sua consapevolezza. Tale abilità lo spinge a collegare facilmente i diversi aspetti del sapere  oppure gli permette di avere solo un'infarinatura di qualcosa, per poi sentire “rivelarsi”, dentro di sé, il resto delle informazioni. Se un momento prima ha dubbi, anche molto grandi, su come agire o cosa scegliere, per lui è normale ritrovarsi, un momento dopo, nella consapevolezza di sapere, invece, qual è la cosa giusta da fare. Un’altra caratteristica del chiaroconoscente è che percepisce la sincerità di una persona, o se è allineata con la propria verità interiore, perché coglie gli aspetti profondi al di là delle app...

Chiaroveggenza: chiarezza nel vedere

Oltre ai cinque sensi ordinari (vista, udito, olfatto, gusto, tatto) che appartengono alla biologia fisica del nostro corpo, possediamo anche dei sensi collegati ai nostri corpi sottili – i canali intuitivi – che ci aiutano a raccogliere quelle informazioni che provengono da ciò che è oltre la manifestazione apparente, cioè da quel mondo fatto di guide invisibili, energie e misteriose connessioni che si intrecciano con l'evoluzione umana. I canali intuitivi sono stati raggruppati in quattro gruppi principali, ma premetto subito che è una categorizzazione che ci serve a dare un ordine ai concetti, ma la realtà è più complessa e variegata. È un po' come accade con una mappa che descrive il territorio: il territorio è un'esperienza molto più vasta rispetto al foglio di carta che lo descrive. Il primo canale intuitivo di cui ci occupiamo oggi è la chiaroveggenza («chiarezza nel vedere»). Colui che è dotato di chiaroveggenza raccoglie messaggi e indicazioni da parte dell'u...





Acquista Online su SorgenteNatura.it