Non c'è niente da fare, a molti di noi piace tanto pensare a oltranza, specialmente se ci sono problemi in corso; ogni momento diventa buono per ragionarci sopra.
Le persone che pensano e usano la mente a me piacciono. La mente ha la capacità di guidare e illuminare. Ma la mente non è tutto. È uno strumento da usare, e non un punto di riferimento a cui aggrapparsi in modo assoluto. Se c’è chi usa la mente troppo poco, c’è anche chi la usa troppo.
Nel corso della mia esistenza ho imparato che la mente può dare soluzioni di tipo pratico e razionale, ma non può dare risposte “originali”, nuove, generatrici di quelle soluzioni che ti catapultano a uno stadio successivo del percorso.
Se farsi domande aiuta a mettere in moto il contatto con le proprie dimensioni interiori, farne troppe rischia di strozzare ogni altra possibilità in embrione.
È per questo che, quando mi sento bloccata in una situazione, quando cerco risposte che non arrivano, smetto di interrogarmi, smetto di chiedere alle idee, alle parole, alla mente, smetto di cercare una soluzione.
Se non trovi le risposte che cerchi, smetti di cercarle. Fai silenzio, fai altro, più che puoi.
Non sto dicendo di entrare in una fase di "menefreghismo". Sto dicendo di permettere a una parte di te che è oltre i pensieri, a quel non-so-che di intangibile e misterioso, di avvicinarsi a te.
Dedicati a un hobby, a una dimensione che sia solo tua. Dipingi, suona il piano, metti a posto i mobili in casa, vai a passeggiare per boschi o anche solo nel quartiere più in là, occupati del tuo piacere, della tua pace, della tua energia, occupati di far posto a te stesso, qui, ora.
Ogni volta che puoi, ritagliati uno spazio-tempo in cui lasciare completamente al di fuori i ragionamenti (tuoi e degli altri): depotenzia i pensieri, ma rendi potente tutto quello che ti connette all’esistere... Fallo, fallo e basta.
In questo modo permetterai a tutte quelle illuminazioni interiori, a tutte quelle realtà potenziali che esistono al di là del tuo sguardo, di raggiungerti, toccarti, agire su di te. Allora, quando meno te lo aspetti, accadrà semplicemente che farai le tue scelte e, nel farle, otterrai le uniche vere risposte che contano davvero.
Le persone che pensano e usano la mente a me piacciono. La mente ha la capacità di guidare e illuminare. Ma la mente non è tutto. È uno strumento da usare, e non un punto di riferimento a cui aggrapparsi in modo assoluto. Se c’è chi usa la mente troppo poco, c’è anche chi la usa troppo.
Nel corso della mia esistenza ho imparato che la mente può dare soluzioni di tipo pratico e razionale, ma non può dare risposte “originali”, nuove, generatrici di quelle soluzioni che ti catapultano a uno stadio successivo del percorso.
Se farsi domande aiuta a mettere in moto il contatto con le proprie dimensioni interiori, farne troppe rischia di strozzare ogni altra possibilità in embrione.
È per questo che, quando mi sento bloccata in una situazione, quando cerco risposte che non arrivano, smetto di interrogarmi, smetto di chiedere alle idee, alle parole, alla mente, smetto di cercare una soluzione.
Se non trovi le risposte che cerchi, smetti di cercarle. Fai silenzio, fai altro, più che puoi.
Non sto dicendo di entrare in una fase di "menefreghismo". Sto dicendo di permettere a una parte di te che è oltre i pensieri, a quel non-so-che di intangibile e misterioso, di avvicinarsi a te.
Dedicati a un hobby, a una dimensione che sia solo tua. Dipingi, suona il piano, metti a posto i mobili in casa, vai a passeggiare per boschi o anche solo nel quartiere più in là, occupati del tuo piacere, della tua pace, della tua energia, occupati di far posto a te stesso, qui, ora.
Ogni volta che puoi, ritagliati uno spazio-tempo in cui lasciare completamente al di fuori i ragionamenti (tuoi e degli altri): depotenzia i pensieri, ma rendi potente tutto quello che ti connette all’esistere... Fallo, fallo e basta.
In questo modo permetterai a tutte quelle illuminazioni interiori, a tutte quelle realtà potenziali che esistono al di là del tuo sguardo, di raggiungerti, toccarti, agire su di te. Allora, quando meno te lo aspetti, accadrà semplicemente che farai le tue scelte e, nel farle, otterrai le uniche vere risposte che contano davvero.
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