Quando non sapevo ancora come tirarmi fuori dalla fibromialgia ed ero sopraffatta dai dolori, spinta anche e soprattutto dall'insensibilità delle persone che non capivano la mia situazione, mi sono messa alla ricerca di chi stava male "come me".
L'avessi mai fatto! Se le persone "normali" non mi "capivano", quelle che soffrivano dei miei stessi malanni pensavano soprattutto in termini di: "non si guarisce", "non esiste cura", "la vita è ingiusta", "gli altri sono egoisti" e così via.
Allora ho fatto un passo in più: mi sono messa alla ricerca di chi aveva avuto i miei stessi problemi ma se ne era tirato fuori. Così facendo, ho incontrato gente positiva, disposta ad aprire la mente e il cuore a nuove possibilità, disposta a levarsi di dosso l'etichetta di "vittima", dandosi realmente da fare per stare bene.
Ecco, voglio dirlo: se hai un problema, stai lontano da coloro che stanno male come te, perché cercheranno di rinforzarti quel tipo di realtà. Al limite, cerca chi ne è uscito, chi dice che è possibile farlo e non si è lasciato sprofondare nella buca in cui era precipitato.
Certo, e lo so bene, un po' di fratellanza fra "compagni di sventura" dà sollievo allo spirito, e a volte ci insegna a recuperare il valore di tante cose che avevamo dato per scontato. Dall'altra, è importante non farsi catturare da quella dimensione di sciagura, come se non vi fosse altra via d'uscita, perché è qui che rimangono intrappolati coloro che si focalizzano sul problema e non sulla soluzione.
In ogni caso, non giudichiamo chi è nella sofferenza o in difficoltà, non giudichiamo chi sembra si sia adagiato sui propri problemi o ci sguazzi dentro con orgoglio, non giudichiamo nessuno. La Ruota gira per tutti ed è meglio tenerlo a mente, così da apprendere le lezioni della vita attraverso una visione compassionevole piuttosto che spinti dalle circostanze.
Andiamo avanti, facciamo la nostra parte per quello che ci riguarda. Giudicare non è nostro compito. Nostro compito è brillare, vibrare, superare i nostri limiti, fare come l'anima desidera!
Ricapitolando, abbi sempre compassione e sii disposto a lasciare un seme a chi ha minor consapevolezza e benessere rispetto a te. Tuttavia, se stai male, ricordati che metterti a ballare con chi sta come te rischia di imbrigliarti ulteriormente in una danza di sofferenza e impossibilità. Meglio, invece, cercare chi ha saputo uscirne... chi è nel benessere... chi sta più in "alto" di te!
La soluzione non arriva mai dal territorio del problema, per questo, qualunque sia la tua attuale situazione nella vita, sii sempre desideroso e pronto a raggiungere ambiti e persone che sono più grandi, più in alto, più sane, più ricche in ogni senso rispetto a te!
Camilla
L'avessi mai fatto! Se le persone "normali" non mi "capivano", quelle che soffrivano dei miei stessi malanni pensavano soprattutto in termini di: "non si guarisce", "non esiste cura", "la vita è ingiusta", "gli altri sono egoisti" e così via.
Allora ho fatto un passo in più: mi sono messa alla ricerca di chi aveva avuto i miei stessi problemi ma se ne era tirato fuori. Così facendo, ho incontrato gente positiva, disposta ad aprire la mente e il cuore a nuove possibilità, disposta a levarsi di dosso l'etichetta di "vittima", dandosi realmente da fare per stare bene.
Ecco, voglio dirlo: se hai un problema, stai lontano da coloro che stanno male come te, perché cercheranno di rinforzarti quel tipo di realtà. Al limite, cerca chi ne è uscito, chi dice che è possibile farlo e non si è lasciato sprofondare nella buca in cui era precipitato.
Certo, e lo so bene, un po' di fratellanza fra "compagni di sventura" dà sollievo allo spirito, e a volte ci insegna a recuperare il valore di tante cose che avevamo dato per scontato. Dall'altra, è importante non farsi catturare da quella dimensione di sciagura, come se non vi fosse altra via d'uscita, perché è qui che rimangono intrappolati coloro che si focalizzano sul problema e non sulla soluzione.
In ogni caso, non giudichiamo chi è nella sofferenza o in difficoltà, non giudichiamo chi sembra si sia adagiato sui propri problemi o ci sguazzi dentro con orgoglio, non giudichiamo nessuno. La Ruota gira per tutti ed è meglio tenerlo a mente, così da apprendere le lezioni della vita attraverso una visione compassionevole piuttosto che spinti dalle circostanze.
Andiamo avanti, facciamo la nostra parte per quello che ci riguarda. Giudicare non è nostro compito. Nostro compito è brillare, vibrare, superare i nostri limiti, fare come l'anima desidera!
Ricapitolando, abbi sempre compassione e sii disposto a lasciare un seme a chi ha minor consapevolezza e benessere rispetto a te. Tuttavia, se stai male, ricordati che metterti a ballare con chi sta come te rischia di imbrigliarti ulteriormente in una danza di sofferenza e impossibilità. Meglio, invece, cercare chi ha saputo uscirne... chi è nel benessere... chi sta più in "alto" di te!
La soluzione non arriva mai dal territorio del problema, per questo, qualunque sia la tua attuale situazione nella vita, sii sempre desideroso e pronto a raggiungere ambiti e persone che sono più grandi, più in alto, più sane, più ricche in ogni senso rispetto a te!
Camilla
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