Cosa sono le "domande evolutive"?
Te ne parlo nel video qui sotto o, se preferisci, puoi leggere il testo che lo segue:
(se non vedi il video, vai a questo link)
Un collega ti tratta male, lo stipendio è una miseria o il tuo partner ha più difetti che pregi... e pensi che tutto questo sia la «causa» del tuo malessere. Dal punto di vista delle cose che appaiono, il ragionamento non fa una grinza. Dal punto di vista delle alleanze con l’Io interiore, questo ragionamento rappresenta un freno e come tale potrebbe crearti problemi ancora più grandi.
No, non sto per dirti che il mondo è uno specchio e tu sei il creatore di ogni cosa; queste sono solo parole, spesso anche un po’ antipatiche o noiose. Voglio solo invitarti ad allargare la prospettiva affinché tu possa concretamente raccogliere gli indizi che la tua anima dissemina sotto il tuo naso, ma dei quali non sempre ti rendi conto.
Probabilmente il tuo collega è davvero una persona arrogante, lo stipendio una miseria e il tuo partner un vampiro energetico, ma non per questo sei vittima di tali scenari.
Qualunque sia la situazione che ti trovi a subire, esiste una trama più profonda che ti narra una storia diversa. Per scoprire di quale storia si tratta devi farti delle domande, e non domande qualsiasi bensì quelle che sono funzionali all’alleanza con il tuo Io interiore e che definiamo domande evolutive.
Le domande evolutive ti fanno accorgere di nuovi territori proprio quando sembra che la realtà non abbia vie di uscita.
Ci sono due gruppi principali di domande evolutive. Vediamoli meglio.
Primo gruppo
Il primo gruppo vuole portare alla luce eventuali schemi mentali, credenze o programmi che si ripetono nella tua vita e ti inducono a vivere sempre le stesse situazioni.
Domande di questo gruppo sono:
– Ho mai pensato succede sempre così?
– Ci sono stati d’animo negativi che tendo a rivivere?
– C’è un contesto ricorrente nella mia vita?
In relazione a un episodio specifico che ti turba, puoi chiederti:
– Ho mai vissuto nel mio passato una situazione simile?
– Il modo in cui questa circostanza mi fa sentire è qualcosa che ho già provato?
– Cosa mi sto dicendo nel mio dialogo interiore? Arrivo a nuove conclusioni o mi sto raccontando una storia già vissuta?
Secondo gruppo
Il secondo gruppo di domande evolutive ti aiuta a cogliere il collegamento simbolico tra gli ostacoli esterni e quelli interni, dato che ogni situazione che viviamo ha, in qualche modo, un legame energetico con ciò che siamo.
Per esempio, nel caso del malessere causato da un collega arrogante, potresti chiederti:
– Sono mai stato arrogante con altri?
– Ci sono persone nel mio passato che sono state arroganti con me?
– Mi apprezzo, mi rispetto e sono empatico con me stesso?
In relazione a problemi economici e di lavoro, le domande da farsi sono:
– Ho fiducia nelle mie capacità?
– Mi considero una persona di valore?
– Credo nei miei talenti?
– Quali qualità devo sviluppare per mettermi nella condizione di realizzare i miei desideri?
Relativamente ai problemi di coppia, domande evolutive possono essere:
– Credo di essere amabile?
– Mi amo davvero?
– Sento di meritare la felicità?
Come puoi immaginare, le domande evolutive possono essere infinite e riguardare qualunque ambito; è impossibile stilarne un elenco completo in quanto esse sono mutabili e adattabili a seconda delle situazioni. Per trovare le tue domande evolutive, mantieni uno spirito giocoso, aperto e senza aspettative, e lasciati ispirare dalla ricerca di un senso più grande.
Camilla
Testo estratto dal mio libro AAA cercasi guru disperatamente (Anima Edizioni)
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Credits image: Canva
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