Passa ai contenuti principali

Ogni giorno

Per quanto grandi o distanti sembrino i tuoi sogni, ogni giorno puoi fare un passo verso di loro.

Se credi di non avere dei sogni, fai un passo per cercarli. C'è sempre un sogno dentro di te che ti aspetta: il fatto che non sai quale sia non significa che non esista.

Eccomi qua! Torno a ripetermi sull'importanza del sognare, del costruire, del progettare la propria ascesa, e di farlo attraverso la cura giornaliera di se stessi e delle proprie aspirazioni!

Con l’esperienza ho imparato ad avere fiducia nell’azione più che nelle parole, nelle conseguenze dell’agire più che in quelle del congetturare.

E ho imparato che fare poco, ma farlo tutti i giorni, porta all'attivazione di opportunità più grandi.

La mente, tuttavia, tende a dare importanza ai gesti eclatanti, a ciò che appare e colpisce, e sottovaluta la potenza innescata dalle piccole cose, per questo facilmente commenta: "Tanto non serve a niente!".

Per quanto piccolo o inutile sembri un passo quotidiano, tu fallo. La forza di un albero è nelle sue radici, in ciò che è cresciuto prima, pazientemente, lontano dal visibile.

Forse puoi sopportare che altri ti abbandonino, ma la tua anima non può sopportare che, di giorno in giorno, abbandoni te stesso. Ed è ciò che fai quando smetti di fare il tuo passo. Allora è come se tagliassi le tue radici, aprendo la porta alla debolezza, alla paura, al mal di vivere... fino a quando, ormai esausto, ti ritrovi incastrato in un mondo dove i tuoi talenti sono soffocati e ti fai trascinare dalla corrente, scegliendo di non scegliere più...

Stop! Ribellati al mal di vivere! Comincia oggi, adesso, ogni giorno! Comincia col prenderti cura di te, del tuo "io", dei tuoi passi!

Non guardare a ciò che è stato o che sarebbe potuto essere. E non dare per scontato che il futuro sia segnato. Invece, datti una possibilità e cambia rotta!

Scivolare in un'altra realtà è possibile a partire da piccoli atti quotidiani, anzi in genere è l'unico modo per farlo accadere davvero.

Sii aperto ai cambiamenti e pronto a cogliere le opportunità, ma ricorda che il filo conduttore del tuo viaggio è fare ogni giorno quel passo verso di te.

Camilla



Acquista Online su IlGiardinodeiLibri.it

Acquista Online su SorgenteNatura.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire ...

11. Meditazione e vuoto mentale

Cominciamo oggi a occuparci di uno strumento fondamentale e importantissimo: la meditazione . Tratterò l'argomento in più occasioni, essendo vastissimo... ma metto subito in chiaro che non è possibile praticare la meditazione senza la guida di un valido istruttore che conosca i nostri meccanismi interiori. Tuttavia nel frattempo ci si può avvicinare all'idea, e l'intento di questi scritti è quello di facilitarvi l'approccio all'argomento, o anche solo di stimolare un dibattito in merito. In base ai numerosi testi che si trovano in circolazione, si può essere indotti a credere (così come credevo io stessa in passato) che meditare equivalga a fare il " vuoto mentale ": a far cadere cioè ogni tipo di pensiero. Qui tuttavia c'è il rischio di farsi male, perché con tutte le forme energetiche che ci attraversano quotidianamente, non mi pare proprio il caso di "assentarsi" e venir meno in coscienza, perché tali energie avrebbero più facoltà di...

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac...

72. Parole e Visione

Ci sono "parole di luce" che sono proferite da chi non ha affatto Visione. E senza Visione, queste parole diventano strumento di seduzione , che è fine a se stessa. Sono parole che prendono, invece di dare. Sono trappole, non doni. Sono lampi di luce che poi lasciano nel buio, non fiamme secolari di ardente bellezza.

Il contatto con le idee

Ogni mattina ho un appuntamento fisso con il mio diario. Mentre - lo so - trascuro il blog. Che volete farci, sono una nostalgica del vecchio modo di raccogliere idee, quello che usa inchiostro e fogli di carta. Quando mi avvicino al diario, so riconoscere quasi al tatto o attraverso il profumo la "qualità" di ogni sua pagina: se vi è felicità, indifferenza, tristezza... Se poi chiudo gli occhi e rivolgo l'attenzione ai fogli senza alcun preconcetto mentale (come quello che "sono solo cose"), mi pare quasi di sentirli vivi, capaci di raccontare storie che vanno oltre a quelle descritte con le parole che vi sono incise sopra. Questo è possibile poiché la carta assorbe non solo l'inchiostro ma anche l'energia che accompagna i nostri pensieri mentre scriviamo o leggiamo. Assorbe qualità, vibrazioni, sensazioni... informazioni che usa e trattiene per sé. Lo stesso accade se si legge un libro: dopo averlo sfogliato, studiato, vissuto... si avverte che no...





Acquista Online su SorgenteNatura.it