"Ho sempre cercato di accontentare gli altri e non ho fatto ciò che mi rendeva veramente felice. Il risultato è che oggi sono lontano, lontanissimo dalla strada che avrebbe preso il mio spirito, il mio cuore, il mio essere vivo, chiamalo come vuoi... E non si può tornare indietro perché il treno della vita ormai è passato!"
Troppe volte sento pronunciare discorsi del genere dalle persone, profondamente convinte che, passata la gioventù o una certa occasione, non possano più essere felici e appagate.
Il fraintendimento si trova nel credere che solo un certo tipo di vita possa darci la gioia di vivere, come se la felicità fosse un'occasione da afferrare al volo, sennò la si perde inevitabilmente.
Forse è vero, non hai potuto studiare come volevi tu, fare il lavoro che ti piaceva o hai perso quell'occasione speciale che ti è passata sotto il naso, ma devi sapere che l'anima non è mai prigioniera delle condizioni esteriori e che è sempre colma di risorse: illuderti di sapere ogni cosa, compreso il pensare che non ci siano più possibilità per te, è chiuderti dentro un mondo ristretto e convincerti che l'universo sia tutto lì.
L'anima non ha mai un solo progetto, una sola strada, una sola conclusione. Le sue vie sono intrecciate e nascoste, come quelle di una foresta incantata. Decidere a priori che tali vie non esistono, e lasciare che siano le definizioni e i punti di vista del tuo piccolo io a scegliere per te, significa opporsi alla vita stessa.
L'antidoto al mal di vivere e alla sconfitta esiste: è smettere di credere alle tue conclusioni e dare una possibilità alle vie nascoste dell'anima di raggiungerti...
In che modo? Fai la tua parte e lascia che l'universo faccia la sua!
Fai la tua parte quando ti curi del tuo presente e raccogli i talenti – anche e soprattutto quelli che hai maturato proprio grazie a quei percorsi che "giudichi" sbagliati – per metterli al servizio di quello che c'è. Che si tratti di produrre arte o di dire la parola giusta a chi ne ha bisogno, che si tratti di voler godere di un verde giardino o di aiutare qualcuno a preparare le valigie, tu sei sempre chiamato a mettere una parte di te in questo mondo.
E lasci che l'universo faccia la sua parte quando, nel contempo, accetti che tutto può accadere e che nulla è stabilito, ma soprattutto avverti che c'è una intelligenza superiore, una mente più grande, che cospira per il tuo bene.
È solo la mente a dirti che hai fallito, sbagliato, sprecato l'unica possibilità che avevi per questa vita; ma per l'anima non è così, per l'anima tu sei sempre pronto a solcare una delle sue strade.
Smetti di guardare al passato come a un treno perso e sintonizzati con la rete infinita di possibilità che si dirama a partire dal momento presente: scoprirai che c'è sempre una una porta che si apre per te... Ma ricorda: nulla ti può essere dato se tu non sei disposto a riceverlo!
Camilla
Troppe volte sento pronunciare discorsi del genere dalle persone, profondamente convinte che, passata la gioventù o una certa occasione, non possano più essere felici e appagate.
Il fraintendimento si trova nel credere che solo un certo tipo di vita possa darci la gioia di vivere, come se la felicità fosse un'occasione da afferrare al volo, sennò la si perde inevitabilmente.
Forse è vero, non hai potuto studiare come volevi tu, fare il lavoro che ti piaceva o hai perso quell'occasione speciale che ti è passata sotto il naso, ma devi sapere che l'anima non è mai prigioniera delle condizioni esteriori e che è sempre colma di risorse: illuderti di sapere ogni cosa, compreso il pensare che non ci siano più possibilità per te, è chiuderti dentro un mondo ristretto e convincerti che l'universo sia tutto lì.
L'anima non ha mai un solo progetto, una sola strada, una sola conclusione. Le sue vie sono intrecciate e nascoste, come quelle di una foresta incantata. Decidere a priori che tali vie non esistono, e lasciare che siano le definizioni e i punti di vista del tuo piccolo io a scegliere per te, significa opporsi alla vita stessa.
L'antidoto al mal di vivere e alla sconfitta esiste: è smettere di credere alle tue conclusioni e dare una possibilità alle vie nascoste dell'anima di raggiungerti...
In che modo? Fai la tua parte e lascia che l'universo faccia la sua!
Fai la tua parte quando ti curi del tuo presente e raccogli i talenti – anche e soprattutto quelli che hai maturato proprio grazie a quei percorsi che "giudichi" sbagliati – per metterli al servizio di quello che c'è. Che si tratti di produrre arte o di dire la parola giusta a chi ne ha bisogno, che si tratti di voler godere di un verde giardino o di aiutare qualcuno a preparare le valigie, tu sei sempre chiamato a mettere una parte di te in questo mondo.
E lasci che l'universo faccia la sua parte quando, nel contempo, accetti che tutto può accadere e che nulla è stabilito, ma soprattutto avverti che c'è una intelligenza superiore, una mente più grande, che cospira per il tuo bene.
È solo la mente a dirti che hai fallito, sbagliato, sprecato l'unica possibilità che avevi per questa vita; ma per l'anima non è così, per l'anima tu sei sempre pronto a solcare una delle sue strade.
Smetti di guardare al passato come a un treno perso e sintonizzati con la rete infinita di possibilità che si dirama a partire dal momento presente: scoprirai che c'è sempre una una porta che si apre per te... Ma ricorda: nulla ti può essere dato se tu non sei disposto a riceverlo!
Camilla
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