L'archetipo universale si ripete: il Maestro viene colpito al cuore dal suo discepolo più grande, e i dubbi si insinuano dentro chi sta a guardare e si aspettava ben altro.
Che si tratti di persone, o situazioni... che differenza fa? C'è sempre un Maestro nella nostra vita, e c'è sempre un Giuda che lo mette a dura prova. A volte accade fuori di noi, a volte dentro... e il tutto si ripete finché viene il sospetto che distinguere tra fuori e dentro sia più una necessità della nostra mente, bisognosa di controllare e delimitare.
I dubbi sono necessari, i dubbi sono salutari. Non ci si può adagiare a risposte preconfezionate, perché sarebbe come delegare altri a trovare le risposte al nostro posto... I dubbi spezzano le "certezze" della mente, i suoi pregiudizi-catena, le sue stantie fissazioni. Ti mettono nella condizione di ricercare, di attivarti, di prenderti le tue responsabilità.
Eppure il dubbio ti porta fino a un certo punto, e non oltre: è il mezzo, non la meta. Vi è mai capitato di sapere istantaneamente, di conoscere per intuito, di affidarvi a un sentire più sottile... oltre la logica? Quello è il territorio dell'invisibile, uno scorcio della Casa.
E quando arrivi a Casa, i dubbi sul tipo di mezzo usato per arrivarci, non hanno più senso.
Che si tratti di persone, o situazioni... che differenza fa? C'è sempre un Maestro nella nostra vita, e c'è sempre un Giuda che lo mette a dura prova. A volte accade fuori di noi, a volte dentro... e il tutto si ripete finché viene il sospetto che distinguere tra fuori e dentro sia più una necessità della nostra mente, bisognosa di controllare e delimitare.
I dubbi sono necessari, i dubbi sono salutari. Non ci si può adagiare a risposte preconfezionate, perché sarebbe come delegare altri a trovare le risposte al nostro posto... I dubbi spezzano le "certezze" della mente, i suoi pregiudizi-catena, le sue stantie fissazioni. Ti mettono nella condizione di ricercare, di attivarti, di prenderti le tue responsabilità.
Eppure il dubbio ti porta fino a un certo punto, e non oltre: è il mezzo, non la meta. Vi è mai capitato di sapere istantaneamente, di conoscere per intuito, di affidarvi a un sentire più sottile... oltre la logica? Quello è il territorio dell'invisibile, uno scorcio della Casa.
E quando arrivi a Casa, i dubbi sul tipo di mezzo usato per arrivarci, non hanno più senso.
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