Oltre

Non faccio caso alle parole che usano le persone, a cosa dicono di essere, di fare. Le parole sono travestimenti. Preferisco sintonizzarmi sulla vibrazione, lasciare che sia questa a parlare per loro.

La vibrazione di un individuo è quell'insieme di frequenze ed energie che caratterizzano il suo campo vitale; possono essere fluide, vitali, libere, oppure squilibrate, sofferenti, manipolatorie, e come tali impattano sul campo vitale degli altri, sostenendolo o vampirizzandolo.

La cosa bella di questo folle periodo è che la vibrazione non riesce a rimanere nascosta, esce fuori, nolente o volente. Come i nodi, che giungono tutti al pettine. Non c'è bisogno di essere sensitivi per capire la natura di una persona o su quale piano abbia scelto di dimorare: basta aspettare un po' e lasciare che il modo in cui si manifesta, la traccia che lascia dietro di sé, racconti tutto quello che c'è da raccontare. Basta mettere insieme i puntini per vedere il disegno.

La rotta è confusa, eppure non è mai stata così chiara. Rapporti di una vita si spezzano in un istante e spiriti affini si ritrovano dopo secoli di attesa. La buona volontà manifesta se stessa là dove è presente davvero. È il tempo di scegliere da che parte stare, che non significa prepararsi allo scontro, ma andare oltre.

C'è chi si arrabbia, quando parli di "oltre", quando inviti a vibrare in modo diverso. È perché taluni hanno preso una certa strada e ora vogliono imporla a te, con la scusa che si sentono dalla parte della ragione. Ma, se hai a cuore te stesso, non glielo permetterai.

Non permettere a nessuno di dirti chi sei e cosa devi fare. Questo è un diritto che può rivendicare solo la tua anima. Lascia che se lo prenda, perché lei vede lungo, lei vede... oltre.

Camilla

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