Sono sicura che hai già sentito parlare degli esercizi di visualizzazione, in particolare quelli dove si visualizza se stessi immersi nella vita che si vorrebbe vivere. Si pensa che questo tipo di esercizi aiuti a creare la realtà desiderata, dato che ciò su cui mettiamo la nostra attenzione è ciò che tende a materializzarsi sempre di più.
In realtà, per attirarsi il futuro desiderato, visualizzare non basta (perché bisogna anche agire)... ma sicuramente aiuta! Aiuta a mantenere se stessi nell'entusiasmo, aiuta a focalizzare la mente sugli obiettivi, e soprattutto aiuta a sintonizzarsi con frequenze più interessanti.
Confidando nel fatto che ogni cosa è connessa, non solo nello spazio ma anche nel tempo, oggi voglio proporti di applicare la visualizzazione non tanto al tuo futuro, quanto al tuo passato!
Come fare
Se ti guardi indietro, probabilmente ci sono degli eventi che hanno lasciato in te un trauma, una traccia che continua a pesare, e ti piace credere che, se fossero stati diversi, oggi saresti stato migliore, più libero, più capace.
Ora, scegli uno di questi eventi del tuo passato, fra quelli che ti danno da fare nel tuo cuore. Un evento accaduto anche molto tempo fa, anche quando eri solo un bambino.
Ritorna a quella scena, visualizzala nei dettagli e nelle sensazioni che riesci a ricordare, ma fermati un istante prima che volga in trauma. E cambiala.
Cambia la scena e trasformala in qualcosa di positivo, in qualcosa che non attiverà nel tuo futuro (che è il tuo oggi) il trauma, e quindi tutti quegli ostacoli interiori che ne deriveranno, le limitazioni, gli autosabotaggi. Trasformala in qualcosa che ti lascerà, invece, una traccia di forza, un ricordo potenziante, una connessione sulla quale potrai contare nei momenti di difficoltà.
Per esempio, puoi cambiare il comportamento delle persone coinvolte o, se vuoi, il tuo stesso comportamento, oppure puoi cambiare i fatti in modo che, anche se comunque ne seguiranno eventi determinanti, non lasceranno in te strascichi, perché sentirai di aver comunque ricevuto amore, rispetto, sostegno.
Se hai più scene che richiedono la tua attenzione, fai questo esercizio per ognuna di esse finché non ti sentirai soddisfatto.
Può capitare che all'inizio tu non riesca a cambiare la scena, o abbia molta difficoltà nel farlo. Io ho dovuto allenarmi un po' prima di riuscirci. Ma poi l'ho fatto, e oggi mi riesce sempre meglio. Nelle mie visualizzazioni ho riavvolto il passato e l'ho srotolato in una nuova direzione.
Ci tengo a ribadire che lo scopo di questo esercizio non è cancellare il dolore che hai provato a causa del trauma o togliergli il diritto di esistere e "protestare". Ma semplicemente scegli di offrire a te stesso anche un'altra versione della storia, uno spazio – pur se solo immaginato – che dia sollievo al cuore, che porti un po' di luce.
Accade poi, in qualche modo e per una qualche magia, che quella luce immaginata giunga fino al tuo presente, come se davvero fosse accaduta. Se glielo permetti, essa può darti conforto, sciogliere nodi che è tempo di lasciar andare, e anche darti nuove prospettive e speranze.
Camilla
In realtà, per attirarsi il futuro desiderato, visualizzare non basta (perché bisogna anche agire)... ma sicuramente aiuta! Aiuta a mantenere se stessi nell'entusiasmo, aiuta a focalizzare la mente sugli obiettivi, e soprattutto aiuta a sintonizzarsi con frequenze più interessanti.
Confidando nel fatto che ogni cosa è connessa, non solo nello spazio ma anche nel tempo, oggi voglio proporti di applicare la visualizzazione non tanto al tuo futuro, quanto al tuo passato!
Come fare
Se ti guardi indietro, probabilmente ci sono degli eventi che hanno lasciato in te un trauma, una traccia che continua a pesare, e ti piace credere che, se fossero stati diversi, oggi saresti stato migliore, più libero, più capace.
Ritorna a quella scena, visualizzala nei dettagli e nelle sensazioni che riesci a ricordare, ma fermati un istante prima che volga in trauma. E cambiala.
Cambia la scena e trasformala in qualcosa di positivo, in qualcosa che non attiverà nel tuo futuro (che è il tuo oggi) il trauma, e quindi tutti quegli ostacoli interiori che ne deriveranno, le limitazioni, gli autosabotaggi. Trasformala in qualcosa che ti lascerà, invece, una traccia di forza, un ricordo potenziante, una connessione sulla quale potrai contare nei momenti di difficoltà.
Per esempio, puoi cambiare il comportamento delle persone coinvolte o, se vuoi, il tuo stesso comportamento, oppure puoi cambiare i fatti in modo che, anche se comunque ne seguiranno eventi determinanti, non lasceranno in te strascichi, perché sentirai di aver comunque ricevuto amore, rispetto, sostegno.
Se hai più scene che richiedono la tua attenzione, fai questo esercizio per ognuna di esse finché non ti sentirai soddisfatto.
Può capitare che all'inizio tu non riesca a cambiare la scena, o abbia molta difficoltà nel farlo. Io ho dovuto allenarmi un po' prima di riuscirci. Ma poi l'ho fatto, e oggi mi riesce sempre meglio. Nelle mie visualizzazioni ho riavvolto il passato e l'ho srotolato in una nuova direzione.
Ci tengo a ribadire che lo scopo di questo esercizio non è cancellare il dolore che hai provato a causa del trauma o togliergli il diritto di esistere e "protestare". Ma semplicemente scegli di offrire a te stesso anche un'altra versione della storia, uno spazio – pur se solo immaginato – che dia sollievo al cuore, che porti un po' di luce.
Accade poi, in qualche modo e per una qualche magia, che quella luce immaginata giunga fino al tuo presente, come se davvero fosse accaduta. Se glielo permetti, essa può darti conforto, sciogliere nodi che è tempo di lasciar andare, e anche darti nuove prospettive e speranze.
Camilla
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