La paura ha molti volti. C'è la paura che ti è alleata, che ti allerta di un pericolo, ti aiuta a evitare una caduta o a prevenire un problema, allora è bene che ci sia, perché ti fa dialogare con il buon senso. L'importante è non metterla mai al “comando” della situazione, ma considerarla per quello che è: una consigliera. Tu la ascolti e quindi decidi.
C'è poi la paura che ti limita. In realtà la paura, dal suo punto di vista, ti è sempre alleata perché ti vuole allertare di un pericolo... solo che per lei, in questo caso, è pericoloso anche il cambiamento, anche il tuo prossimo passo, anche ciò verso cui sei destinato! In questo senso la paura si trasforma in un limite, in un ostacolo.
Quando c'è una paura, è fondamentale chiedersi: è una paura sana, che vuole aiutarmi veramente, oppure una paura che mi limita?
Se hai paura della tua luce, del mostrarla agli altri... Paura dell'ignoto, del non avere il controllo... Paura del giudizio degli altri... allora quella è una paura che ti limita! Questo tipo di paura è molto affezionata a ciò che non cambia mai e probabilmente si sta dando molto da fare per mantenerti sempre nelle stesse situazioni, anche se disfunzionali (ossia ti sta trattenendo nella famosa "zona di comfort").
In questo caso come se ne esce? Anche qui, si può guardare alla paura come se fosse una consigliera, ma una “consigliera al contrario”. Nel senso che, per sua bizzarria, suggerisce le cose al contrario. Proprio così. Allora, quando ti suggerisce di non fare una cosa, devi sapere che in realtà ti sta indicando cosa è invece più opportuno fare.
Ovviamente non devi applicare questo principio così come viene: devi sempre ponderare la situazione, dopo di che farai le tue valutazioni e agirai di conseguenza.
Io lo faccio spesso: quando mi accorgo che sto provando paura e sto per mettere in atto un comportamento evitante, mi chiedo se sto avendo a che fare con la consigliera al contrario. Se mi rispondo di sì, mi sforzerò di andare proprio nella direzione che mi stava spaventando, ovviamente dopo aver valutato in coscienza che quella direzione è opportuna.
Chiediti sempre se la paura che hai davanti ti sta aiutando a evitare problemi oppure a evitare opportunità di crescita. In quest'ultima caso significa che ti sta dando un consiglio al contrario. Allora sai cosa fare...
“La paura dice: ti salverò. L'amore dice: sei salvo.” (Emmanuel)
C'è poi la paura che ti limita. In realtà la paura, dal suo punto di vista, ti è sempre alleata perché ti vuole allertare di un pericolo... solo che per lei, in questo caso, è pericoloso anche il cambiamento, anche il tuo prossimo passo, anche ciò verso cui sei destinato! In questo senso la paura si trasforma in un limite, in un ostacolo.
Quando c'è una paura, è fondamentale chiedersi: è una paura sana, che vuole aiutarmi veramente, oppure una paura che mi limita?
Se hai paura della tua luce, del mostrarla agli altri... Paura dell'ignoto, del non avere il controllo... Paura del giudizio degli altri... allora quella è una paura che ti limita! Questo tipo di paura è molto affezionata a ciò che non cambia mai e probabilmente si sta dando molto da fare per mantenerti sempre nelle stesse situazioni, anche se disfunzionali (ossia ti sta trattenendo nella famosa "zona di comfort").
In questo caso come se ne esce? Anche qui, si può guardare alla paura come se fosse una consigliera, ma una “consigliera al contrario”. Nel senso che, per sua bizzarria, suggerisce le cose al contrario. Proprio così. Allora, quando ti suggerisce di non fare una cosa, devi sapere che in realtà ti sta indicando cosa è invece più opportuno fare.
Ovviamente non devi applicare questo principio così come viene: devi sempre ponderare la situazione, dopo di che farai le tue valutazioni e agirai di conseguenza.
Io lo faccio spesso: quando mi accorgo che sto provando paura e sto per mettere in atto un comportamento evitante, mi chiedo se sto avendo a che fare con la consigliera al contrario. Se mi rispondo di sì, mi sforzerò di andare proprio nella direzione che mi stava spaventando, ovviamente dopo aver valutato in coscienza che quella direzione è opportuna.
Chiediti sempre se la paura che hai davanti ti sta aiutando a evitare problemi oppure a evitare opportunità di crescita. In quest'ultima caso significa che ti sta dando un consiglio al contrario. Allora sai cosa fare...
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Camilla
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