Ci sono delle volte in cui mi sento sopraffatta dalla mancanza di tempo. Ho così tanti talenti che vorrei assecondare, così tante vie che mi chiamano, così tanto sogni da esplorare, che non ho idea di cosa sia la "noia" di cui parlano alcuni esseri umani! C'è sempre qualcosa che vorrei fare, studiare, esplorare...
E più passano i giorni, più mi sembra che il tempo prema l'acceleratore per sfidarmi a una gara di velocità dove non vincerò mai, perché tutto quello che vorrei fare richiederebbe un tempo e uno spazio che, di fatto, non c'è.
Non ho altra possibilità che arrendermi, smettere di competere nel cercare di inseguire tutto, finendo col non fare niente. Devo rinunciare alla curiosità illimitata, al perfezionismo, al voler esplorare più di una direzione contemporaneamente.
Fare una scelta, e portarla avanti. Ecco cosa mi chiede il tempo che non basta mai.
Fare una scelta, ancora una volta. E rinunciare a tutto il resto. Spogliarmi ulteriormente di ciò che non è essenziale.
Quando scegli una strada, automaticamente devi rinunciare a tutte le altre. A volte faccio finta di dimenticare questo principio, ma poi ci pensa la vita a ricordarmelo... Certo, ci sono strade che puoi intrecciare fra loro, modi con cui includere diverse esplorazioni, ma ci sarà comunque una "via maestra" alla quale fare riferimento e per la quale rinunciare ad altre direzioni.
Se, invece, vuoi tenerti a portata di mano tutte le possibilità, illudendoti di poterne disporre in ogni momento, ti ritroverai inevitabilmente fermo agli incroci, perennemente frustrato per non poter andare sino in fondo da nessuna parte, anche se allo stesso tempo compiaciuto per non esserti vincolato a nulla.
Impara a scegliere, impara a rinunciare a qualche grado della tua libertà per vincolarti a un percorso. Allora potrai avanzare, ascendere in profondità, attivare trasformazioni.
Camilla
E più passano i giorni, più mi sembra che il tempo prema l'acceleratore per sfidarmi a una gara di velocità dove non vincerò mai, perché tutto quello che vorrei fare richiederebbe un tempo e uno spazio che, di fatto, non c'è.
Non ho altra possibilità che arrendermi, smettere di competere nel cercare di inseguire tutto, finendo col non fare niente. Devo rinunciare alla curiosità illimitata, al perfezionismo, al voler esplorare più di una direzione contemporaneamente.
Fare una scelta, e portarla avanti. Ecco cosa mi chiede il tempo che non basta mai.
Fare una scelta, ancora una volta. E rinunciare a tutto il resto. Spogliarmi ulteriormente di ciò che non è essenziale.
Quando scegli una strada, automaticamente devi rinunciare a tutte le altre. A volte faccio finta di dimenticare questo principio, ma poi ci pensa la vita a ricordarmelo... Certo, ci sono strade che puoi intrecciare fra loro, modi con cui includere diverse esplorazioni, ma ci sarà comunque una "via maestra" alla quale fare riferimento e per la quale rinunciare ad altre direzioni.
Se, invece, vuoi tenerti a portata di mano tutte le possibilità, illudendoti di poterne disporre in ogni momento, ti ritroverai inevitabilmente fermo agli incroci, perennemente frustrato per non poter andare sino in fondo da nessuna parte, anche se allo stesso tempo compiaciuto per non esserti vincolato a nulla.
Impara a scegliere, impara a rinunciare a qualche grado della tua libertà per vincolarti a un percorso. Allora potrai avanzare, ascendere in profondità, attivare trasformazioni.
Camilla
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