Se drammi, ambiguità o mancanza di rispetto sono gli ingredienti principali di un rapporto di coppia dal quale non riesci a sottrarti, potresti soffrire di dipendenza affettiva.
La dipendenza affettiva è una vera e propria dipendenza di carattere emotivo che ti spinge ad attaccarti eccessivamente al partner. La sola idea di allontanarti da lui ti crea ansia, nervosismo e a volte una disperazione tale che preferisci restargli accanto sempre e comunque, nonostante ti offra solo gli avanzi della sua vita, che tu raccogli come fossero lauti pranzi di cui non poter fare a meno.
La dipendenza affettiva pian piano logora le tue energie, distrugge i tuoi ultimi residui di autostima e, in alcuni casi, intacca anche la tua salute.
Arriva il giorno in cui capisci che il bisogno di amore non è amore e decidi di sottrarti a un rapporto distruttivo. Sai che non sarà semplice, che dovrai affrontare delle crisi, ma sai anche che è il primo grande passo verso il rispetto e l’amore per te stesso, un passo di cui non ti pentirai mai.
Se in questo momento della tua vita hai preso la decisione di allontanarti da una relazione disfunzionale, ecco alcuni preziosi suggerimenti.
1) Non tenere aperta la porta al tuo ex (anche se lui ti chiede di farlo). Stacca ogni possibilità di contatto, cancella il suo numero dalla rubrica telefonica e da WhatsApp, non andare a vedere la sua bacheca su Facebook (anzi, l’ideale sarebbe bloccarne il profilo così da tagliare via ogni tentazione sul nascere) e non parlare in continuazione di lui e di quello che ti ha fatto con tutte le persone che incontri. Ogni volta che porti l’attenzione su di lui richiami memorie di stress e di dolore.
2) Probabilmente avevi messo il tuo partner al centro del mondo e organizzavi i tuoi impegni in base alla sua disponibilità, e non alla tua. È giunto il tempo di mettere te stesso in cima alle tue priorità. La rinascita comincia da qui.
3) Ogni volta che il dolore dell’abbandono o della separazione ti sferra un colpo, chiediti: io ci sono per me? Mi occupo di me o mi abbandono? Mi considero la persona più importante di cui prendermi cura? Ascolto e seguo i miei desideri? Come posso costruire una relazione autentica e soddisfacente con me stesso?
4) Se ti senti troppo stressato o emotivamente instabile, valuta di rivolgerti a uno psicoterapeuta, meglio se specializzato in traumi, lutti e abbandoni. Scegli con attenzione il professionista in questione, valuta il suo curriculum e la sua serietà.
5) Cura il tuo aspetto. Lavati, vai in palestra, vestiti con attenzione. Non importa se non hai alcuna voglia di farlo o se l’unico essere umano che oggi pensi di incontrare sia la vecchietta del piano di sotto. Fai in modo di essere al tuo meglio, è un modo di rispettare te stesso.
6) Esci di casa, sposta la tua attenzione all’esterno. Coltiva nuove amicizie, visita un giardino, perditi in un museo, esplora una libreria... C’è sempre qualcosa da scoprire là fuori.
7) Coltiva le tue passioni o creane di nuove. Scegli un hobby, iscriviti a un corso, impara un’arte, sviluppa una competenza. Anche se ti sembra di non avere interesse per nulla, prendila come una sfida per trovare qualcosa che riaccenda la tua anima. Sperimenta, esplora, datti una possibilità, non fermarti fino a quando non sentirai il piacere nel fare qualcosa.
8) Se non hai un lavoro appagante o addirittura hai problemi economici, questo è il momento giusto per rimetterti in gioco: individua le competenze di cui il mercato ha bisogno e falle tue, frequenta dei corsi di specializzazione, informati, studia, intervista chi ce l’ha fatta e assorbi più che puoi dalla sua mentalità. Se vuoi lavorare per un’azienda, cerca di capire quali sono le sue reali esigenze e contattala per spiegarle in che modo puoi soddisfarle.
9) Quando ti sentirai meglio e il tuo cuore sarà di nuovo sereno, non abbassare la guardia. La persona da cui hai preso le distanze potrebbe tentare un riavvicinamento. Naturalmente prometterà di essere cambiata, di aver finalmente capito quanto ti ama e come fra voi ci sarà sempre qualcosa di speciale. Rammentati che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Spesso, proprio quando si comincia a guarire, gli ex tendono a rifarsi vivi. Tieni presente che, quando passa la disperazione, spesso si dimentica il dolore e rimangono solamente i bei ricordi, ma è un meccanismo che il cervello attua per superare i traumi. Perdonare il passato è giusto; dare a chi ti ha fatto del male la possibilità di ferirti ancora, no.
Te ne parlo anche in questo video:
Camilla
Testo estratto dal mio libro AAA cercasi guru disperatamente (Anima Edizioni)
Novità: pillole video dedicate al "guru che è in te"... Le trovi qui.
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