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Visualizzazione dei post da 2014

Liberarsi del "vecchio"

Visitando la casa di un amico, mi sono accorta di come fosse piena di oggetti per lui vecchi e legati a ricordi dolorosi. Libri, fotografie, soprammobili... anche regalati da persone di cui non vuole sentir parlare. "Perché ti tieni queste cose?" gli ho chiesto. Mi ha guardato come se gli avessi fatto una domanda in aramaico. L'idea di sbarazzarsi del "vecchio", infatti, non gli era mai passata per la mente. Ci troviamo a pochi giorni dal Natale e dalla fine dell'anno: un periodo perfetto per liberarsi di tutto ciò che è diventato inutile, pesante, obsoleto e che non suscita emozioni più che felici! Hai idea di quanta "energia" può portare via un oggetto che, ogni volta che lo guardi, ti ricorda una situazione spiacevole? E che dire, poi, di tutte quelle cose che tieni per abitudine e che ammassi ogni dove, ma che usi pochissimo o mai? Sapevi che, in questo caso, possono creare dell'energia stagnante, che grava sulla vitalità fisica, emotiv

Radici

Ciò che dovrebbe stare sopra sta sotto e viceversa: abbiamo ribaltato il mondo, creando una società profondamente disarmonica e squilibrata. Non stupiamoci se, allora, non riusciamo a essere felici. Uno dei "ribaltamenti" che è stato messo in atto riguarda il rapporto tra la psiche e il corpo . Diverse persone hanno problemi di salute oppure vivono sopraffatte da emozioni disarmoniche. Quando questi problemi non rientrano in protocolli noti o facilmente risolvibili con una pasticca o una tecnica, spesso non si esita a consigliare alla persona di "rilassarsi", lasciando intendere che il problema è a "livello mentale". Io stessa, durante i miei numerosi pellegrinaggi fra medici e ospedali alla ricerca di una miglior salute che non arrivava mai, sono stata spesso consigliata di "rilassarmi", così con il passare degli anni una infezione non diagnosticata alla fine ha fatto il suo bel danno. Perché nessuno ha ascoltato l'ovvio, che io gridav

Non fermarti in alcun porto

Non fermarti in alcun porto, non cercare la sicurezza. Sicurezza non è sinonimo di gioia, ma di paura: se tu non avessi paura, non cercheresti di sentirti al sicuro. Non temere l’imprevisto e ciò che è nuovo. E non temere di essere nuovo, tu, ogni giorno, anche mentre ami una persona o una professione; quelli non sono porti, sono mondi da coltivare. Non avere paura di stare male, se assecondi i tuoi "sì". Ci sono dolori che strappano via il cancro dell'illusione come chirurghi benedetti. Lasciali agire. E lasciali andare appena hanno compiuto la loro opera. Dopo ogni tempesta, il cielo si fa pulito e l'orizzonte più nitido. Allora capisci che che puoi ricominciare e ti rimetti in viaggio, lasciando le valigie pesanti al tempo che fu. Camilla Img credits

Spiritualità ed empatia. Ripigliamoci, gente!

Affermazione: "Farò tardi sul lavoro per un problema. Dobbiamo rimandare il nostro appuntamento". Risposta "Ricordati chi sei e che tu sei il creatore delle tue circostanze" Affermazione: "Continuo ad avere quei terribili mal di pancia" Risposta: "Hai certamente il secondo chakra bloccato". Affermazione: "Mi sento sotto stress e senza energie" Risposta: "Non dovresti lamentarti. Tutto è perfetto!" E così via... Esempi, questi, di come moltissime persone usino argomenti spirituali per agire una totale mancanza di empatia. Non fai in tempo a dire qualunque cosa, che subito ti arriva una "lezione di spiritualità", non richiesta, dal novello guru del momento, anche e soprattutto se l'hai appena conosciuto su Facebook, non sa nulla di te e non ti ha mai guardato negli occhi. ... Ripigliamoci, gente! Certo, nel mio caso, magari è un po' di karma... a forza di rompere l'anima su argomenti spiritual

Mal di gola, zenzero e creatività

Insieme con il primo freddo è arrivato per me anche il mal di gola . Ieri sera mi chiedevo come avrei potuto affrontare la notte con un mal di gola così forte... finché ho avuto un'intuizione. In realtà, per via intuitiva, non ricevo solo indicazioni di carattere spirituale, ma più spesso suggerimenti di carattere pratico, su come migliorare la salute o risolvere un problema con il pc (uno dei miei "angioletti suggeritori" è molto ferrato con la tecnologia e l'informatica). Sono invece meno intuitiva su questioni riguardanti l'idraulica e il fare soldi (... a ben pensarci mia nonna diceva che gli idraulici guadagnano assai, forse che le due cose siano collegate?). Dicevo che, ieri sera, con la gola dolorante e senza nessun medicinale in casa, ho avuto un'intuizione per affrontare la notte: usare la radice di zenzero che, qualche giorno fa, avevo acquistato in un negozio biologico. Mi sono fatta una tisana con immersa una bella fetta di radice di zenzero,

Mens sana in corpore sano

Mens sana in corpore sano è una locuzione latina tratta da un verso di Giovenale, che si può tradurre come "mente sana in corpo sano". L'autore, di fatto, invitava a pregare gli Dei solo per chiedere salute fisica e psichica , e non per assecondare il proprio attaccamento a valori o beni di carattere effimero.  Mens sana in corpore sano   è anche  una delle quattro categorie di questo blog, ma la uso pochissimo... Direi che è tempo di rimediare! Sappiamo che corpo e psiche sono profondamente connessi e si influenzano a vicenda.  Prendersi cura del corpo e della propria energia vitale, dunque, è importante quanto curarsi del proprio equilibrio mentale e spirituale. Negli ultimi due anni, per me, non c’è stato nulla di più trasformativo dell' ascoltare il corpo e le sue esigenze , educandolo a uno stile di vita più adeguato alle sue possibilità. Ho imparato a mangiare meglio. Ho fatto regolari sedute di Hatha Yoga e passaggiate sotto il sole. Ho anche cura

Agire

Conosco persone con diversi problemi (di salute, denaro, altro...) che vivono nell'attesa di un miracolo . Sentono che quello che potrebbero fare non sarà mai sufficiente a sistemare ogni cosa, quindi neanche ci provano. Piuttosto, passano la giornata davanti alla tv, ai videogiochi, al frigo... Buttano via la propria vita. Tale è la sfiducia nell'universo, tale è la disistima verso se stesse, tale è il programma mentale che hanno assorbito! In testa hanno sempre quel disco: "Non sono un vincente, non sono pieno di soldi né sono amato dagli altri, quindi non valgo niente", "O arriva qualcuno che mi dà una sicurezza economica ed emotiva, o non ce la faccio" e così via. Quando rinunci a te stesso , ogni scusa è buona per rinunciare a  ciò che puoi fare . Non sei "bravo con le relazioni", allora continui a isolarti e a lamentarti di non avere amici. Non sei "portato per la contabilità", allora continui a non occuparti dei tuoi conti. Non

Indignazione

Di fronte alle ingiustizie, agli ostacoli della vita, alle guerre, alle scie chimiche... come non indignarsi? Giusto? Attenzione: se ti indigni, ti fai del male! L'indignazione è un veleno e, a meno che tu non voglia intossicarti, è bene starne alla larga. Ogni volta che ti indigni, agisci una contrazione nel tuo campo energetico, una chiusura che ti allontana dalla fiducia e dal fluire con la vita, e questo ti rende più debole, oltre che più cieco ai miracoli e alle soluzioni . Come se non bastasse, l'indignazione (anche se "motivata") va ad alimentare la forma pensiero collettiva del giudizio , che quindi prenderà forza anche grazie a te. Benedici quello che vedi e che vorresti cambiare. Non permettergli di innescare in te una contrazione. "Io ti benedico e non ti giudico". Poi, chiediti: "Cosa posso fare per cambiare o migliorare questa situazione? Come e dove posso agire?" affinché al buio dell'impotenza si sostituisca la luce

Prospettive

Lo so, è tanto tempo che non mi occupo del blog. In questo periodo ho scritto sul diario, sui fogli in giro per casa, sui quaderni sparsi in borsa ogni volta che mi ha raggiunto un'intuizione. Ma ho tenuto tutto "per me". E sapete una cosa? Non mi ha fatto stare molto bene. Invece, quando condivido alcuni dei miei pensieri, sentendo di poter ispirare altre persone, vengo ripagata da un maggior senso di soddisfazione, di pienezza, di forza. Da qualche parte nell'anima, si accende una gioia sottile e nutriente ogniqualvolta coltiviamo i nostri talenti e li condividiamo con gli altri.  Non sono esclusa da questa Legge. A me piace scrivere e tradurre in parole concetti non sempre semplici ma che aiutano ad ampliare i punti di vista sulla realtà e i suoi meccanismi occulti, almeno per quello che è il mio sentire e la mia esperienza. Ho così tanto ancora da scoprire e da risolvere, che a volte mi sento sopraffatta da questa vastità e allora "sparisco", mi rit

Donna, risorgi

Amiche, sorelle, donne... accorgetevi: certi uomini vogliono abbattervi, limitarvi, usarvi, nonostante i "buoni propositi", le belle parole, i fiori... Costoro avvertono la vostra connessione con le forze della Natura e del Cuore , con la Sapienza dell'Anima, e non tollerano che a voi sia riservato tanto "potere"... allora fanno di tutto per farvi dimenticare la vostra stessa natura sapienziale, anzi pretendono - alla fine - che voi li serviate, li temiate, li consideriate superiori. Le religioni o molte di esse sono state fondate dalla stessa "mente maschilista" che cerca di farvi sentire in colpa o sbagliate , in qualche modo, non appena rivelate la vostra luce, la vostra originalità, il vostro essere donna. Oggi questa "mente" agisce ancora in molti, uomini e anche donne, più o meno consapevoli di avere una tale ombra dentro di sé, spingendo troppe di noi a cadere nel tranello del senso di colpa... Ma è proprio il tentativo di farl

L'affamato

Non si può volare leggeri se non si abbandonano le valige pesanti che spingono verso il basso. Una di queste valige, di cui è bene accorgersi, si chiama "essere affamati". Desidero portare l'attenzione su questo aspetto perché esso è molto diffuso. Chi ha messo da parte il proprio Io per troppo tempo, non solo ha dimenticato il sapore della cura, ma ha imparato a convivere con la fame di chi non ha mai assaporato la propria anima . Ha imparato a convivere con il disamore di sé, e anche se così facendo sopravvive, non potrà mai sentirsi appagato. C'è chi si ritrova perennemente  senza energia o chi, invece, ne manifesta fin troppa ma la usa per criticare gli altri e avvelenare i loro sogni. Sono sintomi di squilibrio, dell'incapacità di nutrirsi, per cui si continua a mangiare ma senza sentirsi veramente sazi. Sono due facce della stessa medaglia, quella dell'affamato. L'affamato è colui che non ha mai coltivato la propria luce , la propria vitalit

Guarigione e pensiero positivo

"Penso in modo costruttivo e faccio visualizzazioni positive, però tutto questo non funziona perché sto sempre peggio e ho paura che non guarirò mai". Troppe volte ho sentito questa frase dalle persone intorno a me, oggi compreso. Colgo l'occasione, quindi, per fare un po' di chiarezza fra il rapporto che lega il pensiero positivo e la guarigione. I l pensiero positivo non è un mezzo per ottenere la guarigione Usare il pensiero positivo , le visualizzazioni, la preghiera ecc. con lo scopo di ottenere benessere e guarigione ci mantiene alla stregua di un mercante. Io ti do questo, se tu mi dai quest'altro. Prego, così guarisco. Penso positivo, così la malattia andrà via. Faccio meditazione, così starò meglio. Anche se si tratta di "cose naturali ed energetiche", le stiamo usando alla stregua di un antidolorifico, di una pillola comprata per lenire il sintomo, con l'unica differenza che in questo caso non ci aspettiamo effetti collaterali.  M

L'io selvaggio

Qualunque sia la direzione da cui proveniamo, qualunque siano i traumi e le prove che hanno segnato il cammino, dentro ciascuno di noi esiste un sentire autentico, un "io selvaggio", legato alla natura profonda ed essenziale del nostro essere, che conosce la verità del nostro cuore e che si accorge dei predatori e degli alleati. Per motivi culturali, di educazione e altro, siamo spessi indotti a trascurare questo sentire, fino a dimenticarci della sua esistenza; allora ci tuffiamo in scenari illusori, ci raccontiamo storie che non sono nostre e facciamo entrare i predatori in casa, scoprendoci insicuri di fronte alla vita. Il supporto e la guida dell'io selvaggio sono essenziali, poiché esso conosce istintivamente  la strada per attraversare il bosco. La prossima volta che avverti un segnale interiore, anche sottile, sia esso un disagio o una gioia, drizza i sensi e attiva il fiuto: è sicuramente il tuo io selvaggio che sta cercando di farti accorgere di qualco

Questione di scelte

Attirare significa accorgersi di ciò che viene messo a nostra disposizione e scegliere di riceverlo. Attenzione, cara anima navigante. Il mondo è capovolto, pieno di valori contorti e maschere ripiegate su se stesse, e non è "colpa" tua se incontri qualcosa di "sbagliato" nella tua realtà. Non pensare che "te lo sei attirato", ti chiuderesti in un tranello che non ti fa evolvere. Certo, la frequenza dei tuoi pensieri ed emozioni  è fondamentale perché, per accorgerti delle vie, devi prima concepirle nel tuo cuore . Ma gli ostacoli sono numerosi e spesso non puoi evitare di incontrarli, né puoi sondare davvero tutte le ragioni del Cielo per cui sei stata spinta su una strada piuttosto che su un'altra. Tuttavia puoi sempre fare qualcosa di molto efficace: puoi  scegliere se restare attaccata agli ostacoli o alle situazioni che ti fanno stare male, oppure andare oltre. "Tanto non cambia niente": quante volte, dopo l'ennesima esper

La ruota delle reincarnazioni

Il concetto di reincarnazione mi ha sempre affascinato, inoltre esso può spiegare moltissime questioni, per esempio i talenti manifesti fin dalla tenera età, o quella sensazione - a volte fortissima - di conoscere già luoghi e persone mai incontrati prima. In ogni caso, per me è sempre stato facile intuire come questa non fosse l' unica vita , l'unico piano di esistenza; per non parlare di tutte quelle volte (numerosissime) in cui ho avuto la sensazione di vivere più vite nel corso di una stessa... In genere, si pensa alla reincarnazione come a una serie di vite che accadono l'una dietro l'altra. Le dottrine esoteriche spiegano che la reincarnazione è il mezzo attraverso cui la coscienza può crescere; in sostanza, l'uomo ha bisogno di attraversare diverse esistenze per imparare a mettere la propria personalità al servizio dell'anima. Tutto accade, quindi, attraverso un andamento sequenziale , un percorso lungo la "ruota del tempo", che chiede di aspe

Preghiera

Un amico mi ha detto che non sa pregare e che invidia il fatto che io "sappia" farlo. Quando mi ha chiesto "istruzioni", sul momento sono rimasta un po' basita, perché per me si tratta di qualcosa che semplicemente accade; un po' come se qualcuno mi avesse chiesto "Insegnami a digerire quello che mangio...". Nella mia testa non esiste la possibilità di non pregare: l'ho sempre fatto, forse anche prima di iniziare a parlare... Da bambina non sapevo che quello che facevo fosse pregare: mi avvicinavo a un albero e mi sentivo grata per la sua presenza. Oppure guardavo le stelle e sentivo di ricevere come un istantaneo supporto a livello del cuore. Non ricordo quando Gesù mi venne "raccontato" per la prima volta, ma ricordo che nei miei territori interiori parlavo spesso con il Cristo. A Lui, come agli alberi e alle stelle, non ho mai chiesto niente. Non mi veniva in mente che avrei potuto chiedere qualcosa; semplicemente cercavo un c

Innamoramento

Quante volte ci siamo innamorati di qualcuno ... e quante volte abbiamo scoperto che eravamo "invaghiti" della maschera che costui ci presentava e non del suo vero volto? Sia che la maschera fosse stata indossata con premeditazione, sia con "buona volontà", in ogni caso alla fine abbiamo dovuto prendere atto che la realtà aveva un sapore decisamente più amaro... Quando parlo di innamoramento, non mi riferisco all'amore, ma proprio a quella sensazione che ti fa sognare a occhi aperti, che ti fa pensare in continuazione all'oggetto del tuo "cuore", e che ti dà una incredibile forza e vitalità, al punto che potresti né dormire né mangiare. L'innamoramento è una vera e propria droga , tale che alcuni cercano di assumerne in continuazione, e in questo fuggono dall'amore e dalla sua realtà, precipitando negli intricati burroni del mondo delle maschere. Non è tanto diverso da certe altre dipendenze, come quelle dal cibo o dai videogiochi: ci d

Piccoli passi nella nebbia

Saltare da una strada all'altra, prendere mille vie traverse e alla fine giungere in nessun luogo... Cambiare idee, emozioni, visioni... Cambiare casa, professione, amicizie con una frequenza imbarazzante... Qualcuno si riconosce in questo itinerario? Diciamolo pure: la vita è cambiamento, ma a volte sembra proprio non darci tregua con le sue sorprese e la sua instabilità! E questa incertezza di direzione può lasciarci sgomenti e timorosi di andare avanti. In tutto questo c'è una buona notizia e una cattiva. La buona notizia è che in questo "slalom" abbiamo imparato a essere flessibili, a modellarci nella situazioni, ad accorgerci del bello dove prima era impensabile. Abbiamo imparato a non credere più alle nostre emozioni del momento, perché sappiamo che esse possono cambiare, e noi con loro, mentre ci fidiamo più dei sentimenti, quelli che sono solidi dentro di noi e che nessuno può toglierci. Abbiamo imparato a scorgere l'essenza , a dare spazio al nuovo,

la Forza e la disciplina

Dentro di te esiste una Forza che ti sospinge verso ciò che è superiore, che è luminoso. Non è l'unica forza con cui sei a contatto nel momento in cui metti piede su questo pianeta (...) ma essa è ciò che alimenta la spinta verso l'alto . Ogni volta che scegli in base a ciò che non è una istanza del tuo Sé, non solo non avanzi, ma sottrai energia a questa Forza. Non ti stupire allora se, man mano che fai scelte non tue, il Cielo sembra sempre più lontano. Ci sono principalmente due modi per boicottare questa Forza. Il primo è quando assecondi le aspettative - i desideri, le paure, le pretese - degli altri. Probabilmente per essere "amato" un po' di più, per "non creare problemi", per non essere considerato "strano" o cose del genere. In questa configurazione, spesso vivi (o meglio non-vivi) nell'attesa che qualcuno, prima o poi, ti appoggi e sostenga nella strada che vorresti intraprendere. Il secondo modo è quando ubbidisci auto





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