Cosa intendiamo per destino?
Alcuni pensano al destino come al fatto che ogni cosa sia già scritta: credono che, indipendentemente da come agiscono, arriveranno comunque dove devono arrivare.
Altri rifuggono totalmente l’idea che possa esserci qualcosa di predeterminato.
Altri ancora pensano che il destino esista, ma agisca solo per gli eventi più significativi.
Io definisco il destino come un insieme di possibilità che anelano a realizzarsi attraverso di te.
La quercia anela a diventare se stessa attraverso lo sviluppo del suo seme: il destino del seme è diventare quercia. Allo stesso modo, tu sei il seme di qualcosa e quel qualcosa è il tuo destino.
Il destino non interferisce con il tuo libero arbitrio poiché è proprio attraverso il libero arbitrio stesso che puoi muoverti verso il destino o voltargli le spalle.
Caro esploratore, quali prove ed eventi si sono ripetuti nella tua vita? Quali opportunità hai colto e quali hai lasciato andare? Che cosa hai imparato dai tuoi passi?
Se unisci con una linea immaginaria tutti i momenti della tua esistenza, sono certa che scorgerai un disegno. In questo disegno troverai l’influenza del tuo passato, il peso dell’ambiente in cui sei cresciuto e le conseguenze delle scelte che hai fatto, ma vi troverai anche qualcos’altro: piccoli e grandi segnali della direzione che il tuo cuore sta cercando di seguire. Questa direzione è la chiamata del tuo destino. L’ascolterai?
Nella nostra cultura il concetto di destino viene sottovalutato oppure ignorato del tutto, mentre si dà grande importanza al passato e al suo peso nel condizionare una persona. La forza del passato è detta forza delle radici ed è ben noto il modo in cui essa ti influenza attraverso il terreno di crescita. Essa, tuttavia, agisce sempre in stretta connessione con la forza del destino cioè con quelle potenzialità intrinseche che desiderano emergere e realizzarsi attraverso di te.
La forza del destino ti chiama da un tempo che ancora deve essere ma del quale sei invitato caldamente a far parte, e la forza delle radici ti offre il punto di partenza e gli strumenti per compiere il viaggio verso quel tempo. Ogni giorno ti trovi nel mezzo di queste due forze e devi imparare a percepirle e a usarle correttamente.
Guardare agli eventi solo dal punto di vista del passato, di ciò che è stato, delle radici, ignorando che ci sia una direzione che ti aspetta, è usare metà della visione.
Cercare di raggiungere il proprio futuro ignorando l’influenza e gli strumenti offerti dal terreno preparato dagli avi è anche qui usare solo metà della visione.
Puoi e devi integrare entrambe le prospettive. Del passato puoi elaborare gli ostacoli, le opportunità e i doni che insieme rappresentano l’humus di ogni evoluzione, e del futuro puoi accogliere coraggiosamente la spinta a evolvere nella direzione della tua autentica e più profonda realizzazione.
La forza delle radici e la forza del destino si incontrano sempre l’una nell’altra: non c’è passato che non contenga il futuro e non c’è futuro che non contenga il passato. Non è mai possibile separare del tutto le due forze, nell’una si trova il senso profondo dell’altra. Per esempio, dentro un grande coraggio può albergare il passato di una profonda timidezza che fu il seme dal quale germogliò tutto. Allo stesso modo, dentro una profonda timidezza può esserci l’inconscia e inquietante consapevolezza che si è destinati a manifestare un grande coraggio.
(Testo estratto dal mio libro AAA cercasi guru disperatamente)
Ti parlo di questo argomento anche nel seguente video:
(Se non vedi il video, clicca qui)
Camilla
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AAA Cercasi Guru Disperatamente
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