Cos'è l'autostima? È percepire se stessi come individui capaci di condurre la propria vita.
Se apri tanti progetti e ne concludi pochi o nessuno, agli occhi della tua coscienza ti trasformi in una persona poco affidabile, che non sa ottenere ciò che si prefigge.
Portare a termine le cose accresce l'autostima perché accresce la percezione di essere un individuo che può contare su se stesso per raggiungere i propri obiettivi.
Il punto di vista neurofisiologico
Il cervello si sente "gratificato" quando porti a termine dei compiti, mentre entra in stress quando non riesci a farlo.
Questo meccanismo si basa sul circuito della ricompensa cerebrale caratterizzato dall'attivazione della dopamina, un neurotrasmettitore correlato al piacere. Il punto è che il piacere correlato alla realizzazione di un obiettivo ti spinge a reiterare l'azione (quindi a essere motivato) perché tutto ciò produce un maggiore rilascio di dopamina.
Per questo, è utile prefiggersi compiti molto piccoli ma che si riesca a portare a termine, piuttosto che cercare di completare un unico grande compito che li contenga tutti. Nel primo caso, ti sentirai gratificato e motivato per ogni volta che avrai portato a termine ciascuno dei piccoli compiti, mentre nel secondo caso dovrai aspettare di aver completato tutto il processo, rischiando nel frattempo di cadere nell'ansia e nella frustrazione.
Il punto di vista energetico
I pensieri e le idee hanno una consistenza energetica che li rende vivi. Quando li generi e li incanali per iniziare un progetto, è come se generassi dei "figli energetici".
Se il progetto prende vita e continua a crescere, significa che stanno crescendo i tuoi "figli", cioè i pensieri e le idee a cui hai dato vita. Se invece lo abbandoni, allora abbandoni anche ciò che avevi generato. In quest'ultimo caso, sentirai di aver sprecato e buttato via parte della tua energia, il che, a lungo andare, potrebbe incidere negativamente sulla tua vitalità e spingerti a provare poca autostima nei tuoi confronti.
Cosa fare
Se pensi di avere una bassa autostima e ti percepisci come una persona incapace di portare a termine i propri progetti, ecco cosa puoi fare.
1) Prima di tutto assicurati di avere una reale percezione dei passi avanti fatti sino a oggi. Sono sicura che ci sono tantissime prove che hai superato, compiti che hai portato a termine e situazioni che hai risolto nel corso degli anni. Dedica un po' di tempo a ricordarli tutti e trascrivili su una lista. Poi metti questa lista sopra la scrivania o attaccata allo specchio del bagno, affinché sia sempre sotto il tuo sguardo.
2) Cerca obiettivi che abbiano l'approvazione della tua anima. Se non ti piace la parola "anima", puoi pensare all'approvazione del tuo cuore, del tuo sì interiore, della tua energia vitale, di ciò che avverti essere giusto. A volte ci prefiggiamo degli obiettivi per un senso del dovere, più che per un reale senso di realizzazione personale.
3) Scegli pochi obiettivi, anche uno soltanto. Se più strade ti chiamano, scegline una. A volte la lezione che dobbiamo apprendere è proprio quella di imparare a scegliere ciò che conta di più e lasciar andare ciò che non appartiene alla nostra scelta.
4) Assicurati che gli obiettivi siano misurabili e precisi, non vaghi. Esempio: "Perdere due chili in quindi giorni" e non "voglio dimagrire". Altro esempio: "Completare tutti i capitoli del corso di inglese entro sei mesi" e non "voglio imparare l'inglese".
5) Se hai sogni, progetti o obiettivi consistenti, ricordati di scomporli in piccoli passi o sotto-obiettivi (come già accennato prima). Fai in modo che i sotto-obiettivi siano brevi e facilmente raggiungibili, non importa se così diventeranno più numerosi, perché diventeranno anche più facili da raggiungere e stimoleranno maggiormente la tua motivazione.
Questo principio vale sia per un progetto a lungo termine, che per esempio richieda mesi o anni per essere realizzato, sia per un compito che richieda l'impegno di una giornata soltanto: puoi sempre scomporlo in una serie di piccoli passi.
Camilla
Eventi
Vi aspetto lunedì 22 ottobre 2018 per la serata gratuita dedicata al tema "Il dialogo interiore... come strumento di evoluzione" presso Anima Edizioni in Corso Vercelli 56, Milano, alle ore 19:00. Ingresso gratuito. Tutte le informazioni a questo link.
Se apri tanti progetti e ne concludi pochi o nessuno, agli occhi della tua coscienza ti trasformi in una persona poco affidabile, che non sa ottenere ciò che si prefigge.
Portare a termine le cose accresce l'autostima perché accresce la percezione di essere un individuo che può contare su se stesso per raggiungere i propri obiettivi.
Il punto di vista neurofisiologico
Il cervello si sente "gratificato" quando porti a termine dei compiti, mentre entra in stress quando non riesci a farlo.
Questo meccanismo si basa sul circuito della ricompensa cerebrale caratterizzato dall'attivazione della dopamina, un neurotrasmettitore correlato al piacere. Il punto è che il piacere correlato alla realizzazione di un obiettivo ti spinge a reiterare l'azione (quindi a essere motivato) perché tutto ciò produce un maggiore rilascio di dopamina.
Per questo, è utile prefiggersi compiti molto piccoli ma che si riesca a portare a termine, piuttosto che cercare di completare un unico grande compito che li contenga tutti. Nel primo caso, ti sentirai gratificato e motivato per ogni volta che avrai portato a termine ciascuno dei piccoli compiti, mentre nel secondo caso dovrai aspettare di aver completato tutto il processo, rischiando nel frattempo di cadere nell'ansia e nella frustrazione.
Il punto di vista energetico
I pensieri e le idee hanno una consistenza energetica che li rende vivi. Quando li generi e li incanali per iniziare un progetto, è come se generassi dei "figli energetici".
Se il progetto prende vita e continua a crescere, significa che stanno crescendo i tuoi "figli", cioè i pensieri e le idee a cui hai dato vita. Se invece lo abbandoni, allora abbandoni anche ciò che avevi generato. In quest'ultimo caso, sentirai di aver sprecato e buttato via parte della tua energia, il che, a lungo andare, potrebbe incidere negativamente sulla tua vitalità e spingerti a provare poca autostima nei tuoi confronti.
Cosa fare
Se pensi di avere una bassa autostima e ti percepisci come una persona incapace di portare a termine i propri progetti, ecco cosa puoi fare.
1) Prima di tutto assicurati di avere una reale percezione dei passi avanti fatti sino a oggi. Sono sicura che ci sono tantissime prove che hai superato, compiti che hai portato a termine e situazioni che hai risolto nel corso degli anni. Dedica un po' di tempo a ricordarli tutti e trascrivili su una lista. Poi metti questa lista sopra la scrivania o attaccata allo specchio del bagno, affinché sia sempre sotto il tuo sguardo.
2) Cerca obiettivi che abbiano l'approvazione della tua anima. Se non ti piace la parola "anima", puoi pensare all'approvazione del tuo cuore, del tuo sì interiore, della tua energia vitale, di ciò che avverti essere giusto. A volte ci prefiggiamo degli obiettivi per un senso del dovere, più che per un reale senso di realizzazione personale.
3) Scegli pochi obiettivi, anche uno soltanto. Se più strade ti chiamano, scegline una. A volte la lezione che dobbiamo apprendere è proprio quella di imparare a scegliere ciò che conta di più e lasciar andare ciò che non appartiene alla nostra scelta.
4) Assicurati che gli obiettivi siano misurabili e precisi, non vaghi. Esempio: "Perdere due chili in quindi giorni" e non "voglio dimagrire". Altro esempio: "Completare tutti i capitoli del corso di inglese entro sei mesi" e non "voglio imparare l'inglese".
5) Se hai sogni, progetti o obiettivi consistenti, ricordati di scomporli in piccoli passi o sotto-obiettivi (come già accennato prima). Fai in modo che i sotto-obiettivi siano brevi e facilmente raggiungibili, non importa se così diventeranno più numerosi, perché diventeranno anche più facili da raggiungere e stimoleranno maggiormente la tua motivazione.
Questo principio vale sia per un progetto a lungo termine, che per esempio richieda mesi o anni per essere realizzato, sia per un compito che richieda l'impegno di una giornata soltanto: puoi sempre scomporlo in una serie di piccoli passi.
Camilla
Eventi
Vi aspetto lunedì 22 ottobre 2018 per la serata gratuita dedicata al tema "Il dialogo interiore... come strumento di evoluzione" presso Anima Edizioni in Corso Vercelli 56, Milano, alle ore 19:00. Ingresso gratuito. Tutte le informazioni a questo link.
Interpretare il Mito Come percorso di autoconoscenza Cesare Peri Compralo su il Giardino dei Libri |
|
L'Intuizione Come incarnare i propri i talenti e liberare la propria energia creativa Salvatore Brizzi Compralo su il Giardino dei Libri |
Commenti