Passa ai contenuti principali

Meditazione con gratitudine

Mi piace unire la gratitudine alla meditazione perché mi aiuta a creare uno spazio interiore di centratura e serenità in modo più efficace. Se vuoi provare anche tu, ecco la tecnica.

Siediti in una posizione comoda. Puoi tenere le mani in grembo. Rilassa le spalle, il torace, l'addome. Chiudi gli occhi. Pensa a qualcosa per cui sei grato, qualcosa del passato o che è in corso. Impiega tutto il tempo necessario per contattare l'emozione della gratitudine ripensando a questo evento.

Deve essere qualcosa che ti suscita realmente una sensazione di gratitudine e di grazia, e non qualcosa per cui ti senti in "dovere" di essere grato. Per esempio, magari ti hanno fatto un regalo costoso, ma interiormente ciò non ti ha dato particolari emozioni, mentre quella persona sconosciuta che stamattina ti ha sorriso ti ha fatto provare gratitudine per la sua gentilezza.

Resta sintonizzato sull'emozione della gratitudine, della gentilezza, della grazia, della leggerezza, della speranza, e aiutati ripetendo alcune volte, in mente o sussurrando, la parola «grazie». A me piace usare anche la frase «grazie universo»!

Una volta che sei a contatto con la gratitudine, porta la tua attenzione al respiro. Lascia che esso fluisca naturalmente così come vuole essere: profondo e lento, oppure teso e breve. Sii consapevole di come stai respirando.

Ora il tuo compito è semplicemente "esistere": rimani centrato nell'adesso, in piena presenza e attenzione, senza attivare la mente ossia senza pensare a niente. L'attenzione consapevole al respiro ti aiuta a mantenere questo stato.

Anche se hai deciso di mantenere la tua attenzione solo al momento presente, aiutandoti con il respiro, e di non pensare a niente, è molto probabile che prima o poi si presentino dei pensieri nella tua mente, e in genere possono accadere queste due eventualità:

1. Il pensiero cattura la tua attenzione e ti ci perdi dentro, dando inizio a una serie di ragionamenti dietro l'altro... "Mi sa che non ho inserito il grafico nella relazione che devo inviare. Ma forse dovrei inserire anche una tabella riassuntiva dei dati... " "Avrò abbastanza riso per la cena di stasera? E se preparassi degli spuntini di salmone come antipasto?"

2. Il pensiero si presenta, ma riesci a mantenerti al suo esterno, osservandolo come se non ti riguardasse, in pratica non ci cadi dentro oppure te ne tiri fuori immediatamente. Allora, dolcemente, lascialo scivolare via del tutto, distogliendo da lui la tua attenzione, riportandola al respiro e al pieno momento presente.

Se ti capita il punto (1), appena ti "ricordi" che ti sei distratto, passa al punto (2), cioè tirati fuori dal pensiero, recupera lo stato di "osservatore", poi distogli la tua attenzione da esso e ritorna al respiro.

Ogni tanto, se ti sembra che ti stai distraendo troppe volte, puoi richiamare la frequenza della gratitudine. Ripensa a ciò per cui sei grato. Pronuncia nella tua mente la parola "grazie" o "grazie universo" per fissare questa sensazione. Quindi lascia andare i pensieri legati alla gratitudine ma mantieni la sensazione. A questo punto ricomincia l'esercizio portando attenzione al respiro, essendo consapevole del suo ritmo, della sua profondità, e scegli di restare focalizzato totalmente sul momento presente e di non avere pensieri che ti distraggano da questo intento, fino a quando non avrai terminato. 

Naturalmente, qualche pensiero cercherà nuovamente di distrarti, dimostrandoti come non sei libero di non "pensare", ma anche come sia possibile, ogni volta, allontanare il lavorio della mente e riportarti nel momento presente. Sii grato anche solo per questa possibilità.

Allenandoti, scoprirai che le interferenze dei pensieri diminuiranno e aumenterà la tua capacità di non farti distrarre da loro, mentre aumenterà in te la sensazione di un appagamento e di una centratura sempre maggiori.

Quanto alla tempistica, consiglio di iniziare con cinque minuti, e aumentare la durata solo quando ci si è allenati per un po' e comunque non fa fatica continuare, sennò si rischia di attivare delle resistenze, e in fondo questa non deve essere una gara ma un piacevole allenamento. Poi, se si vuole e si può, l'ideale sarebbe di arrivare a meditare per 20-30 minuti al giorno... Ma ripeto, anche cinque minuti, fatti con tutti i crismi, hanno il loro valore!

Riassumendo

- Contatta l'emozione della gratitudine
- Contatta il respiro
- Portati nel momento presente, in uno spazio dove "esisti" e basta
- Se arrivano pensieri interferenti, riportati nel momento presente
- Se i pensieri interferiscono troppe volte o se ti innervosisci, ricontatta l'emozione della gratitudine e poi riprendi con l'esercizio.


Camilla





Acquista Online su IlGiardinodeiLibri.it

Acquista Online su SorgenteNatura.it



Commenti

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire ...

Affermazioni: i consigli di Hal Elrod

Il metodo delle affermazioni prevede di ripetere ogni giorno delle frasi in modo da aiutarsi a raggiungere i propri obiettivi. Da sempre consiglio di formulare le affermazioni in modo che siano più concrete possibili e comunque tali che siano sentite "vere" dalla propria interiorità. Per questo motivo, ho molto apprezzato i suggerimenti "pratici" dati da Hal Elrod in merito alle affermazioni durante il bellissimo webinar che ha fatto con il Giardino dei Libri e che potete vedere per intero a questo link . Hal Elrod è l'autore del libro The Miracle Morning  in cui spiega un metodo che, in breve, consiste nel fare determinate routine ogni mattina (per creare un vero e proprio "mattino miracoloso" che ci aiuti a raggiungere la vita che desideriamo) e tra le quali troviamo proprio la ripetizione delle affermazioni. Avevo già parlato del Miracle Morning in questo post . Ecco a seguire i consigli sulle affermazioni che Hal ha dato durante i...

Evolvere o ripetere

"Abbiamo sempre due scelte: evolvere o ripetere ". Hai mai sentito questa frase? Poche parole, ma efficaci nella loro verità: se non evolviamo, se non affrontiamo e superiamo i nostri limiti, saremo destinati a incontrarli di continuo. Non c'è altro modo di procedere sul cammino, se non andando avanti. Tornare indietro non è possibile, cercare di evitare le nostre montagne non è possibile. Se proviamo a cambiare strada, a prendere delle scorciatoie, a saltare le iniziazioni a cui siamo chiamati, prima o poi ci ritroveremo esattamente di fronte a ciò che abbiamo cercato di evitare. Quando nella nostra vita accade un certo problema o incontriamo un certo ostacolo in modo ricorrente , è perché ci sta chiamando, ci sta chiedendo di riconoscerlo e di trasformarci in colui o colei che può affrontarlo e andare oltre. Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi prove, le sue eredità consegnate dall'esistenza. E non è mai per caso , non è mai per ingiustizia, anche se, a volte, ...

Il Codice della Guarigione

Nota: l'ultimo aggiornamento di questo post risale al: 24 ottobre 2012 Leggi in fondo gli aggiornamenti! La copertina del libro non mi attirava per nulla, ma ero alla ricerca di informazioni che approfondissero il legame fra stress, memorie cellulari e stato di salute, e il Codice della Guarigione , di Alexander Loyd e Ben Johnson, sembrava focalizzato proprio su questi argomenti. La prima parte del libro è molto bella, scritta bene e organizzata in modo fluido. Il contenuto, strepitoso, fa chiarezza sul ruolo dello stress in relazione alle memorie cellulari . Accade che le nostre cellule abbiano "installato" il programma permanente "Urgenza in corso", e dunque che esse non si comportino più normalmente ma si "contraggano", per dedicare tutte le energie allo "stato di allarme". Ne consegue, prima o poi, un indebolimento del sistema immunitario. Come si fa a riprogrammare la memoria cellulare ? Non certo con la volontà, spiegano gl...

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac...





Acquista Online su SorgenteNatura.it