Esiste un altro tipo di legame fra gli eventi chiamato sincronicità. Esso non si basa sulla causalità ma sulla somiglianza dei contenuti. In pratica, si dice che due eventi sono correlati in modo sincronico quando sono accomunati da uguali o analoghi contenuti significativi.
Per esempio, una farfalla azzurra potrebbe entrare nella tua stanza mentre stai decidendo di accettare o meno una certa proposta lavorativa, la qual cosa ti lascerebbe indifferente se non fosse che il logo dell’azienda che ti sta offrendo il lavoro rappresenta proprio una farfalla dello stesso colore. La farfalla azzurra che entra in stanza e il logo aziendale che la raffigura sono due eventi completamente slegati fra loro dal punto di vista del tempo, cioè della causa e dell’effetto, ma sono sincronici in quanto collegati dalla presenza di un contenuto simile: la figura della farfalla azzurra.
La sincronicità usa le coincidenze per manifestarsi, coincidenze che non sono mai semplici eventi casuali ma situazioni significative, in grado di cambiare il corso della tua esistenza. Gli eventi sincronici ti scuotono dal torpore degli automatismi, sono come uno schiocco di dita che ti sveglia dal sonno della mediocrità e ti catapulta nella meraviglia e nello stupore, inducendoti a fare scelte coraggiose.
Dopo aver visto la farfalla entrare nella tua stanza, potresti sentirti ispirato e desideroso di fidarti di quel segnale e dunque decidere di accettare la proposta di lavoro, mentre un istante prima stavi pensando di rifiutarla perché non ti sentivi adatto al ruolo richiesto; a quel punto finisci su una linea di vita diversa, dove la tua esistenza si trasformerà completamente. La sincronicità può essere considerata come una specie di cartello indicatore, di spia luminosa che si accende chiedendoti di prestare massima attenzione. Il messaggio non sempre è chiaro, ma sta a te ricavarlo dal contesto o meglio intuirlo.
Usare i ragionamenti e spiegare le modalità della sincronicità non è possibile: la mente esiste solo all’interno del flusso temporale e non può capire ciò che esiste oltre la relazione lineare di causa ed effetto. Puoi solo accorgerti, vivere il momento, lasciarti ispirare dalle misteriose informazioni che stai ricevendo.
La sincronicità non si esprime solamente attraverso le coincidenze significative, ma anche attraverso situazioni che esprimono un contenuto simbolico o mitologico.
Il tuo computer che necessita di un nuovo sistema operativo potrebbe essere sincronico con la tua necessità di lasciar andare vecchi atteggiamenti e installare dentro di te nuove ottiche più funzionali alla tua evoluzione.
Una perdita di acqua in casa potrebbe essere sincronica con la necessità di portare equilibrio al fluire delle tue emozioni.
L’ennesimo partner che sparisce e ti abbandona potrebbe essere sincronico con una divinità mitologica che sta cercando di emergere in te ma che ti ostini a ignorare, come Artemide, dea libera e indipendente, che prima di ogni cosa, prima di ogni uomo, vuole seguire se stessa e il proprio istinto.
Già Jung aveva dato grande rilevanza alla sincronicità, ma ancora oggi stenta a essere riconosciuta dalla maggior parte delle persone. Un tipico individuo normalmente razionale non si renderà conto degli intrecci della sincronicità poiché ha già deciso a priori quali sono le possibilità del mondo. Non noterà la farfalla, le altre coincidenze significative, e neanche i tanti simboli che dentro e fuori di lui richiamano miti e storie senza tempo e di cui sarebbe bello che si accorgesse, così potrebbe viverli attivamente e attraverso di essi trasformarsi e prendere vie diverse, invece di rimanere sempre uguale a se stesso.
Camilla
Dal mio libro AAA cercasi guru disperatamente (Anima Edizioni)
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