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Disciplina e costanza


Avere molteplici interessi può spingere a iniziare percorsi di ogni tipo, con il rischio di non concluderne mai nessuno.

Lasciare qualcosa incompleto o abbandonare i progetti prima che siano compiuti ti può indebolire psicologicamente, perché senti ciò come un fallimento, e ti può indebolire a livello sottile perché tutto quello che lasci "aperto" crea delle fuoriuscite energetiche, disperdendo la tua vitalità. 

"Disciplina" e "costanza" in genere sono parole percepite con un senso di avversione, questo perché la maggior parte delle persone affronta ogni giorno delle necessità lavorative o di vita poiché è costretta a farlo, quindi non ha voglia di darsi ulteriori stress e vincoli nel poco tempo libero di cui dispone.

Non bisogna confondere la disciplina con l'essere costretti a fare qualcosa. La disciplina non è una costrizione che ti arriva dall'esterno, ma è una scelta che ti imponi liberamente. Ti metti un limite laddove nessuno ti obbliga: non lo subisci passivamente ma lo scegli attivamente. Scegli di sacrificare il tuo tempo, la tua mente, le tue emozioni e le tue risorse per metterle al servizio della tua crescita.

Dal punto di vista energetico, fare qualcosa perché sei costretto o perché non hai alternativa equivale a non farlo. Se invece scegli di darti spontaneamente un obbligo che potresti evitare, allora quell'azione accrescerà lentamente ma inesorabilmente il tuo fuoco interiore e con esso la capacità di superare i tuoi limiti.

Due punti in particolare sono importanti quando si tratta di disciplina e costanza.

1. La vera disciplina è in risonanza con la tua autenticità e con ciò che l'anima reputa davvero costruttivo per te. Qualunque sia l'attività in cui vuoi disciplinarti – fare un'attività sportiva, scrivere un libro, diventare ordinato, praticare meditazione, studiare una nuova lingua, frequentare un corso di marketing, mangiare in modo più sano, ecc. – cerca di intuire se si tratta di un obiettivo che ti appartiene veramente (anche se ti richiede impegno e fatica) o se stai cercando di assecondare aspettative che ti sono state indotte dall'ambiente esterno.

2. Amati e ama la vita. La disciplina è particolarmente ostica a chi è incapace di amare o ha difficoltà a farlo. Colui che ama sente la disciplina come un mezzo per prendersi cura di sé e per annaffiare i fiori del giardino dell'anima. La persona chiusa, stanca, incapace di amarsi e di amare la vita percepirà la disciplina esclusivamente come un limite fastidioso, come un ostacolo alla propria voglia di vivere il momento presente sganciato da ogni impegno.

Chi ama poco tende al lamento e al giudizio e si ritrova sempre uguale a se stesso, incapace di trasformarsi. Colui che ama fluisce con la vita, asseconda e accetta lo scorrere degli eventi e questa accettazione gli permette di cambiare, perché la vita è cambiamento: basta fluire con lei e allora il cambiamento accade.

Se ti senti particolarmente stanco o poco motivato, ti consiglio di iniziare con una disciplina molto graduale, impiegando minime risorse o pochissimo tempo, finché non ti sentirai pronto a fare di più. Si tratta di mediare tra impegno e flessibilità.

In ogni caso, ogni volta che hai bisogno di coltivare la tua disciplina e sviluppare più costanza, richiama l'amore per te stesso e per la vita, allora sentirai crescere la forza nel prenderti cura di te e dei tuoi obiettivi.

Trovi il mio video dedicato al tema "disciplina e costanza" qui sotto. Se non lo vedi, vai su YouTube a questo link.




A presto!

Camilla








Eventi

Ti aspetto a Milano lunedì 6 maggio 2019 alle ore 19:00 per la presentazione del mio libro AAA cercasi guru disperatamente presso la casa editrice Anima Edizioni in Corso Vercelli, 56. A fine conferenza seguirà un breve aperitivo. Tutte le info qui.





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