Passa ai contenuti principali

104. Manipolazione emotiva


Un rapporto di manipolazione emotiva può esistere solo se tutte le persone coinvolte lo alimentano. La persona che "subisce" la manipolazione, infatti, spesso mantiene attivo il rapporto a sua volta, colpevolizzando se stessa per insicurezza oppure idealizzando l'altro, in quanto incapace di affrontare la realtà.


Il manipolatore, d'altro canto, pensa di proteggere se stesso. Egli ha una percezione di sé così distorta che non può tollerare la minima sfida alla propria visione della realtà. Qualunque sia il modo in cui si rappresenta il mondo, pretende che sia condiviso e approvato anche dal partner/collega/amico, altrimenti verrà sopraffatto da ansia profonda o sentimenti insopportabili.

Pur di non rapportarsi con il proprio disagio, il manipolatore non esita a far sentire in difetto l'altra persona, in genere cercando di instillare sensi di colpa di ogni tipo.
Se non fosse dedito alla manipolazione, invece, sarebbe disponibile a considerare l'origine dei propri sentimenti di frustrazione e ad affrontare le radici del proprio carattere .

Anche quando c'è di mezzo un comportamento effettivamente discutibile, il non-manipolatore riconosce che lo scopo di tale comportamento non è un attacco alla propria persona: il mondo non gira intorno a lui!
Il manipolatore, invece, non pensa mai che la sua gelosia, insicurezza o paranoia debbano essere messe in discussione. Si barrica dietro le sue spiegazioni: sta male perché l'altro ha fatto qualcosa... e in genere lo attenderà al varco per travolgerlo con rabbia, freddezza, orgoglio ferito o critiche (a suo dire ragionevoli).

In realtà il "torto" non è mai da una parte sola: la manipolazione può verificarsi solo quando c'è una vittima disponibile, cioè una persona che idealizza il manipolatore e/o desidera disperatamente l'approvazione degli altri.

Se la "vittima" non fosse vulnerabile, potrebbe semplicemente ignorare le critiche o decidere di rompere il rapporto, soprattutto se fonte di stress.

Attenzione: spesso chi subisce la manipolazione emotiva, la pratica a sua volta, anche se probabilmente in ambiti differenti.

Chi abbiamo davanti è sempre uno specchio.
Usiamolo per diventare migliori, non certo per giudicare gli altri.




Ispirato da Come mi vuoi? di Robin Stern. Un testo per imparare a difendersi dalla manipolazione emotiva degli altri, e magari accorgersi di quella che è presente in noi stessi...

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao Camilla,

è la prima volta che leggo il tuo blog.
Ho letto con molto piacere questo post, racchiude in una pagina tutta la mia vita.

Ti posso rispondere su una cosa però: so perché ci sono manipolati e manipolatori. Entrambi sono spinti dalla stessa forza: la paura della solitudine.

E' quella paura che ci fa usare l'arma del senso di colpa contro qualcuno, ed è la stessa paura che ci rende "manipolati".

Per liberarsi dalla manipolazione, dobbiamo inanzi tutto liberarci della paura.

Un bacio
Manuel
Camilla Ripani ha detto…
Ciao Manuel, concordo in pieno... Grazie per il commento.

... e come vedi siamo tornati online :)
ManuelV ha detto…
Ho visto!!
Sono proprio contento!

Sai come si dice, non c'è il 2 senza il 3 :)

Con affetto
Manuel
Anonimo ha detto…
Stamattina, leggendo la frase del Vangelo di oggi: " non dare perle ai porci ecc.." ho cercato il significato su internet e mi sono imbattuta in questo blog. che è stato per me una vera felice scoperta. Grazie! Gli argomenti sono tutti interessanti e ...illuminanti. Ne avevo proprio bisogno!
Anonimo ha detto…
Ciao Camilla, mi sono imbattuto nel tuo blog cercando Abelar. Ho fatto esperienze profonde anche in Messico. Il poco che ho potuto leggere di tuo mi dice che siamo sullo stesso cammino. Molti impegni di lvavoro non mi permettono di stare sul web come vorrei. ho un blog non più aggiornato legato al mio ultimo romanzo.
Mi piacerebbe condividere un pezzo di cammino. Per ora condivido la seguente con un abbraccio di auguri:


R I S V E G L I O

Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora, una lunga e fredda
notte potrà passare. Anche dai sogni
della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò, sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati, senza paragonarti
o voler essere un altro fiore.
Poichè non esiste fiore migliore
di quello che s’apre alla pienezza
di ciò che è.
E quando ti avverrà,
potrai scoprire che andavi sognando
di essere un fiore che aveva da fiorire.

da: “Alle sorgenti dell’Essere” di Walter Gioia - MEB Ed., 1996

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire ...

Affermazioni: i consigli di Hal Elrod

Il metodo delle affermazioni prevede di ripetere ogni giorno delle frasi in modo da aiutarsi a raggiungere i propri obiettivi. Da sempre consiglio di formulare le affermazioni in modo che siano più concrete possibili e comunque tali che siano sentite "vere" dalla propria interiorità. Per questo motivo, ho molto apprezzato i suggerimenti "pratici" dati da Hal Elrod in merito alle affermazioni durante il bellissimo webinar che ha fatto con il Giardino dei Libri e che potete vedere per intero a questo link . Hal Elrod è l'autore del libro The Miracle Morning  in cui spiega un metodo che, in breve, consiste nel fare determinate routine ogni mattina (per creare un vero e proprio "mattino miracoloso" che ci aiuti a raggiungere la vita che desideriamo) e tra le quali troviamo proprio la ripetizione delle affermazioni. Avevo già parlato del Miracle Morning in questo post . Ecco a seguire i consigli sulle affermazioni che Hal ha dato durante i...

Evolvere o ripetere

"Abbiamo sempre due scelte: evolvere o ripetere ". Hai mai sentito questa frase? Poche parole, ma efficaci nella loro verità: se non evolviamo, se non affrontiamo e superiamo i nostri limiti, saremo destinati a incontrarli di continuo. Non c'è altro modo di procedere sul cammino, se non andando avanti. Tornare indietro non è possibile, cercare di evitare le nostre montagne non è possibile. Se proviamo a cambiare strada, a prendere delle scorciatoie, a saltare le iniziazioni a cui siamo chiamati, prima o poi ci ritroveremo esattamente di fronte a ciò che abbiamo cercato di evitare. Quando nella nostra vita accade un certo problema o incontriamo un certo ostacolo in modo ricorrente , è perché ci sta chiamando, ci sta chiedendo di riconoscerlo e di trasformarci in colui o colei che può affrontarlo e andare oltre. Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi prove, le sue eredità consegnate dall'esistenza. E non è mai per caso , non è mai per ingiustizia, anche se, a volte, ...

Il Codice della Guarigione

Nota: l'ultimo aggiornamento di questo post risale al: 24 ottobre 2012 Leggi in fondo gli aggiornamenti! La copertina del libro non mi attirava per nulla, ma ero alla ricerca di informazioni che approfondissero il legame fra stress, memorie cellulari e stato di salute, e il Codice della Guarigione , di Alexander Loyd e Ben Johnson, sembrava focalizzato proprio su questi argomenti. La prima parte del libro è molto bella, scritta bene e organizzata in modo fluido. Il contenuto, strepitoso, fa chiarezza sul ruolo dello stress in relazione alle memorie cellulari . Accade che le nostre cellule abbiano "installato" il programma permanente "Urgenza in corso", e dunque che esse non si comportino più normalmente ma si "contraggano", per dedicare tutte le energie allo "stato di allarme". Ne consegue, prima o poi, un indebolimento del sistema immunitario. Come si fa a riprogrammare la memoria cellulare ? Non certo con la volontà, spiegano gl...

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac...





Acquista Online su SorgenteNatura.it