Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2016

I canali di comunicazione intuitiva

Ciascuno di noi usa uno o più "canali di comunicazione" per mettersi in contatto con il modo invisibile e ricevere informazioni intuitive dalle guide, dalle entità angeliche o dal proprio "sé superiore". I canali di comunicazioni intuitiva conosciuti sono quattro; in genere se ne ha uno predominante o favorito, ma questo non escluda che si possano usare anche gli altri. CHIAROVEGGENZA Una persona che abbia come canale principale la chiaroveggenza ("chiarezza nel vedere") riceve le informazioni attraverso le immagini , per esempio può vedere una scena che sta accadendo lontano o che accadrà in futuro (visioni) oppure ricevere tale informazione nei  sogni (che ricorda facilmente). Il chiaroveggente vede spesso ombre o strani luci se c'è la presenza di altre entità o energie nella stanza; può inoltre instaurare il contatto con gli angeli e le guide anche attraverso altri sistemi visivi, come per esempio incontrare sequenze di numeri che si ri

Ogni giorno

Per quanto grandi o distanti sembrino i tuoi sogni, ogni giorno puoi fare un passo verso di loro. Se credi di non avere dei sogni, fai un passo per cercarli. C'è sempre un sogno dentro di te che ti aspetta: il fatto che non sai quale sia non significa che non esista. Eccomi qua! Torno a ripetermi sull'importanza del sognare, del costruire, del progettare la propria ascesa, e di farlo attraverso la cura giornaliera di se stessi e delle proprie aspirazioni! Con l’esperienza ho imparato ad avere fiducia nell’azione più che nelle parole, nelle conseguenze dell’agire più che in quelle del congetturare. E ho imparato che fare poco, ma farlo tutti i giorni , porta all'attivazione di opportunità più grandi. La mente, tuttavia, tende a dare importanza ai gesti eclatanti, a ciò che appare e colpisce, e sottovaluta la potenza innescata dalle piccole cose , per questo facilmente commenta: "Tanto non serve a niente!". Per quanto piccolo o inutile sembri un passo

Sì, no, forse: le risposte interiori

Di fronte a una decisione da prendere, la maggior parte delle volte abbiamo già la risposta dentro di noi ma non la riconosciamo, oppure la mettiamo a tacere per far spazio ad altre logiche. Rispettare le nostre risposte interiori significa rispettare noi stessi , la nostra verità, e probabilmente significa anche non perdere tempo su strade che non ci appartengono. A seguire lascio alcune indicazioni utili a riconoscere quando dentro di noi la risposta è un no , un forse o un sì ... No Il “no” si accompagna spesso a sensazioni di disagio : possiamo percepire irritazione, ansia, tensione nella respirazione o nel corpo. Se rallentiamo un attimo, se spegniamo i ragionamenti che vorrebbero convincerci del contrario, possiamo sentire che manca proprio  l'approvazione dell'anima ; se andremo in quella certa direzione possiamo star certi che non potremo contare sul suo appoggio in termini di energia e vitalità. Certo, ci sono compiti e cose “da fare” che non sempre ci v

Concentrazione e intuito

In genere si pensa che la concentrazione sia uno sforzo mentale, ma in realtà è ben più. La concentrazione è essere così naturalmente e totalmente calati nel flusso di quello che si sta facendo, da perdere ogni forma di sforzo e controllo . Come accade a un artista, per esempio, quando è completamente immerso nella sua opera creativa. La vera concentrazione porta al di là della concentrazione stessa. È una immersione totale nella situazione che si sta vivendo: si diventa tutt'uno con essa, semplicemente. Quando ciò accade, si entra nel flusso di quella realtà e questo fa sintonizzare intuitivamente con tutte le realizzazioni che la riguardano. In altre parole, più ci concentriamo ed entriamo nell'assenza di sforzo e più veniamo connessi in modo intuitivo a nuove possibilità e informazioni. La concentrazione, in altre parole, è un modo per attivare l'intuito . A me capita di continuo: ogni volta che mi dedico a una strada, o in altre parole che mi "concentro&q

Sii un individuo

Grazie alla tecnologia, le macchine stanno soppiantando la maggior parte dei lavori. Questo può essere visto come un problema o come una opportunità. Il problema è che non viene più richiesta la maggior parte della mano d'opera  poiché i processi di automazione sono più veloce ed efficienti. L' opportunità è che finalmente ci si può dedicare alla propria individualità. Un individuo è un essere originale, unico, anche in mezzo ad altri individui; tutto ciò di cui ha bisogno per essere "intero", totale, non frammentato , è se stesso, poiché nessun altro è come lui. Le macchine possono replicare in base alle istruzioni ricevute, possono produrre in serie, ma  non possono essere originali , escogitare qualcosa di nuovo al di là del loro stesso programma. Nessuna macchina, per quanto all'avanguardia, può sostituire quello che un individuo porta al mondo: la sua particolare scintilla, la sua impronta, la sua risposta creativa. Se stai pensando di non a

Esporsi

Ho notato che, quando qualcuno si espone con idee all'avanguardia  o che comunque non sono condivise dal pensiero comune, riceve facilmente delle critiche, poiché le persone si sentono più autorizzate a giudicare ciò che non è comunemente accettato. Ovviamente ci sono anche commenti di apprezzamento, ma gli attacchi sono spesso inevitabili. Ci sono anche coloro che, e ne conosco, vorrebbero condividere le loro idee creative e particolari su un blog o su Facebook, ma si trattengono dal farlo perché temono di essere criticati ; e non si espongono neanche per difendere una causa in cui credono, se c'è il rischio che vengano attaccati. Comprendo questo tipo di timore, perché ho dovuto affrontarlo io stessa, avendo non di rado ricevuto critiche o aggressioni verbali a causa di quello che scrivo, tant'è che c'è stato un momento nella mia vita dove ho pensato di "ritirarmi" e tenere le mie idee per me solamente. Anche nella quotidianità capita che nel presenta

Dove sei finita, donna?

Poco tempo fa un’amica (e a dire il vero più di una) mi ha detto che ha permesso a un uomo che l’aveva lasciata, e che si era anche comportato male con lei, di riavvicinarsi, con il risultato di riaprire vecchie ferite perché l’uomo in questione si è nuovamente mostrato ambiguo e poco desideroso di proteggere il rapporto di coppia. Quando le ho chiesto il motivo per cui avesse permesso a una persona che già si era dimostrata inaffidabile di riavvicinarsi a lei, mi ha detto: “Vedi, lui sta facendo un lavoro spirituale su di sé, è davvero attento a mettersi in discussione , e mi ha cercato perché si è reso conto che io posso aiutarlo ad affrontare le sue ferite”. Allora, cara ragazza – e ti chiamo così anche se hai una certa età – qui urge rimettere l’inciso su alcuni punti e ricapovolgere il mondo ai tuoi occhi, perché quello che hai davanti, spesso descritto nei film e nelle riviste, è sottosopra! Primo punto. Un uomo che tiene a una donna non la cerca perché deve fare un "

L'anima non ha mai un solo progetto

"Ho sempre cercato di accontentare gli altri e non ho fatto ciò che mi rendeva veramente felice. Il risultato è che oggi sono lontano, lontanissimo dalla strada che avrebbe preso il mio spirito, il mio cuore, il mio essere vivo, chiamalo come vuoi... E non si può tornare indietro perché il treno della vita ormai è passato!" Troppe volte sento pronunciare discorsi del genere dalle persone, profondamente convinte che, passata la gioventù o una certa occasione, non possano più essere felici e appagate. Il fraintendimento si trova nel credere che solo un certo tipo di vita possa darci la gioia di vivere, come se la felicità fosse un'occasione da afferrare al volo, sennò la si perde inevitabilmente. Forse è vero, non hai potuto studiare come volevi tu, fare il lavoro che ti piaceva o hai perso quell'occasione speciale che ti è passata sotto il naso, ma devi sapere che l'anima non è mai prigioniera delle condizioni esteriori e che è sempre colma di risorse:  illud





Acquista Online su SorgenteNatura.it