Passa ai contenuti principali

Le ultime ore della notte

Sempre più persone stanno facendo esperienza di situazioni difficili ravvicinate. La sensazione condivisa, in linea generale, è che gli eventi negativi siano in aumento. E in effetti è così.
Ma se dirigiamo la nostra attenzione in modo positivo, tuttavia, possiamo accorgerci che sono aumentate anche le occasioni di crescita e guarigione.
Questo accade perché è accelerata la frequenza del tempo. Tutto procede più velocemente.

Se da una parte aumentano le prove, dunque, dall'altra aumentano anche gli aiuti e le risorse. Alcune persone, ad esempio, stanno affrontando le proprie crisi economiche e/o emotive (c'è differenza?) con rinnovata creatività e capacità di reinventarsi.

Questa velocità ci mette a contatto con la conseguenza delle nostre scelte e ci chiede di agire con maggiore responsabilità, sia come individui sia come gruppo. Sappiamo bene, infatti, che occorre impiantare una nuova cultura, dove economia e politica recuperino l'aspetto etico, cioè l'attenzione alle persone.

La Rinascita non verrà dall'alto, dai politici, dai "salvatori". Ma verrà "dal basso", dalla gente comune.
La Rinascita siamo noi ogni volta che ascoltiamo il buon senso, e non la paura... ogni volta che ascoltiamo il bene delle persone, e non l'egoismo.

Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.
(Giordano Bruno)

Per partorire una nuova cultura dobbiamo essere uniti, sostenerci, non fare il gioco di chi ci vuole schiavi, timorosi e quindi divisi.

Occorre, come primo luogo, che siamo uniti dentro di noi. Che recuperiamo l'integrità dei nostri valori, la capacità di scegliere e non di re-agire compulsivamente.
E occorre che siamo uniti fuori, costruendo rapporti con le persone attraverso il nostro esserci, la nostra compassione, la nostra capacità di dare e ricevere.

E se piccoli uomini ci deridono, rispondiamo con la forza delle nostre azioni. Quanti di noi, invece, si preoccupano di conservare cose, schemi di pensiero e approvazione, e per questo rinunciano all'agire?
Volenti o nolenti oggi
siamo sfidati a lasciar andare il vecchio mondo.

S
iamo pronti per il cambiamento?
In realtà l'unica risposta possibile è che dobbiamo essere pronti.

Se accettiamo la sfida dell'esistenza, sapendo di essere parte di un mistero che non possiamo "controllare", ma che possiamo vivere, allora permettiamo a noi stessi di essere istruiti velocemente per attraversare questo spazio-tempo accelerato.

Coloro che per migliaia di anni hanno tenuto il pianeta avvolto nelle tenebre, tremano, perché sanno che il cambiamento è alle porte. La loro unica speranza di boicottare il processo è tenerci nella paura, nello sconforto, nella negatività. Ogni mezzo diviene lecito.

Come possiamo fare?
In realtà le "istruzioni per l'uso" sono da sempre disponibili dentro di noi. Molti già lo intuiscono: sanno che dovrebbero fare delle cose (piccole e/o grandi), ma non ascoltano se stessi.
Sanno ciò che è bene o è male, ma rimandano al futuro il momento per prendere una posizione.
Sanno che c'è di più oltre quella porta, ma non cercano la chiave per aprirla perché l'ignoto fa più paura della certezza di una vita automatica.

Proviamo ad ascoltarci.
Senza la fretta della superficie, del consumismo.
Senza l'indolenza e la staticità della pigrizia.
Proviamo ad ascoltare le istanze che abbiamo dentro.
In ogni situazione, da soli o con gli altri, nella nostra quotidianità o nel confronto con situazioni più grandi, chiediamoci: "Questo è ciò che reputo giusto?" "Cosa voglio veramente?" "Se fossi una persona saggia, cosa sceglierei di fare?"
E in risposta, agiamo.


Non è vero che nulla cambia, e soprattutto non lo è in questo periodo dove tutto è davvero possibile. Le Leggi del Tempo, infatti, indicano in quest'epoca il momento opportuno per il sorgere di un nuovo giorno: sono le ultime ore della notte.

Ma l'alba non ci pioverà dal cielo per venirci a salvare.
L'alba siamo noi, e solo noi possiamo farla accadere.



Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco.
(Giordano Bruno)

Commenti

Joker ha detto…
Il tempo è davvero impazzito... E' forse colpa del magnetismo?
Certo che questo momento è pieno di paradossi: perché mentre il tempo sembra correre alla velocità della luce, ieri sembra un secolo fa, invece i ricordi di bambino sembrano vivi, come se fossero di ieri...

Speriamo rallenti un po'... altrimenti saremo vecchi prima ancora di essere giovani :)

Un abbraccio grande

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire da u

Vuoi avere successo? Fai quello che... non ti piace!

" Fai quello che ami e il successo verrà di conseguenza!" Sempre più spesso, negli ambienti di crescita personale o della spiritualità, sento questo consiglio... ma funziona proprio così? Io non credo! Fare quello che ami, infatti, potrebbe essere la più subdola delle trappole , bisogna allora che tu abbia le idee chiare per evitare di caderci dentro come una pera cotta. Personalmente, ho fatto esperienza di grandi crescite solo quando mi sono buttata a capofitto nel fare proprio quello che non volevo fare, ma che in un certo senso andava fatto. Vuoi dei risultati concreti? Vuoi fare un passo avanti? Allora fai quello che normalmente la gente non sarebbe disposta a fare: vai incontro al dolore , alla sofferenza, all'attrito! Solo in questa maniera puoi andare veramente avanti. Sì, lo so, la gente è frustrata perché vive una vita che non ama, fa un lavoro che detesta, e tante altre cose, che è costretta a subire per motivi economici e di altro tipo. E magari in

La scrittura intuitiva

Una tecnica che uso per allenare la mia intuizione è la scrittura intuitiva. Molto in breve, si tratta di scrivere in un diario le proprie domande e poi lasciare che emergano le risposte per via intuitiva . Ogni mattina scrivo nel mio diario osservazioni o domande di mio interesse, dopo di che lascio che emergano informazioni a riguardo, come se provenissero da una coscienza più ampia della mia. Le informazioni che raccolgo per via intuitiva spesso si rivelano essere consigli utili e basati sul buon senso; altre volte mi invitano a guardarmi dentro con maggiore profondità, e capita anche che mi facciano guardare la realtà da angolazioni inusuali e alle quali non avevo pensato. Nella scrittura intuitiva è importante non avere aspettative ; è meglio immaginarsi come dentro a un gioco, e in fondo si tratta proprio di questo, di uno scambio di parole fatto giocosamente con se stessi. Comunque sia, nel rileggere quanto scritto bisogna rimanere lucidi e valutare serenamente le parole tras

Trasformare l'impossibile in possibile

Quando si parla di motivazione  e di tutte quelle risorse e strategie che aiutano a rialzarsi e a costruire il proprio destino, puntualmente c'è chi specifica che non sempre è possibile farlo. La spiegazione è che sono in tantissimi a vivere un'esistenza miserabile, a causa di un elenco infinito di impossibilità che vanno dalle condizioni climatiche ai problemi di salute, dalla situazione politica all'egoismo umano e così via. "La realtà non cambia", "La ricchezza e la bella vita sono appannaggio dei potenti", "Chi dice il contrario è solo perché è stato fortunato, ha vinto alla lotteria o ha le conoscenze giuste". Se vuoi gettare via il tuo futuro e sputare in faccia ai tuoi sogni, pensa in questo modo, pensa a tutti i motivi per cui il mondo fa come gli pare , i desideri non si realizzano e le ingiustizie fioccano, pensa alle impossibilità degli altri. Pensa a mollare la spugna, farti trascinare dalla volontà altrui, diventare una vittima.  E

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac





Acquista Online su SorgenteNatura.it