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Accettare

Se qualcosa non va, il primo passo da fare è accettarlo . Accettare non significa rinunciare. Significa che accogli  il momento presente, non ti opponi a esso, parti da lì; allo stesso tempo hai fiducia nella vita e nel fatto che risponderà al tuo intento e alla tua azione . Non sei spinto dal rifiuto di quello che non va, ma dalla naturalezza della tua anima , che in modo spontaneo si muove verso le strade della gioia e del benessere. Quando ti opponi, cadi nella lamentela e rimani allo stesso punto di sempre, incapace di cambiare veramente. Quando accetti, cominci a danzare con l'esistenza , allora tutto diviene possibile. Accettare significa lasciare che sia l'amore  – e non la fuga dalla sofferenza – a ispirarti e a guidarti. Sei con le spalle al muro, ma guardi nella direzione in cui il muro non c'è. Camilla Eventi Lunedì 1° aprile ti aspetto a Milano insieme a Gaia Shamanel per la serata "Sei un tipo che abbocca?", presso Anima Edizi...

Andrà tutto bene

" Andrà tutto bene ". Da ragazza mi irritavo quando sentivo la gente dire questa frase nei momenti di difficoltà. Mi dicevo che è assurdo dire che andrà tutto bene dato che non si conosce il futuro . Oggi mi sento a disagio, invece, se qualcuno non lo dice, o addirittura afferma il contrario, del tipo: "Non può che finire male". Andrà tutto bene. La vita ha i suoi momenti , i suoi cambiamenti, e se noi siamo qui è perché possiamo affrontarli. Andrà tutto bene. La rinascita accade prima di tutto dentro , e se dentro andrà tutto bene, allora in un modo o nell'altro andrà tutto bene anche fuori. Andrà tutto bene perché va tutto bene, adesso, nel momento presente , mentre respiro. Faccio la mia parte, lascio che la fiducia guidi il mio cuore e la saggezza  le mie azioni. Faccio la mia parte e so che l'universo farà la sua. Camilla AAA Cercasi Guru Disperatamente Come salvarsi l'anima, il portafogli e le mutande. Manuale pratico di so...

Ci vuole sempre un po' di vuoto

Più passa il tempo e meno sono gli oggetti fisici ed emotivi che mi porto dietro. Mi sembra quasi di fare l'opposto rispetto alle gente comune, che invecchiando si attacca ai ricordi e tende ad accumulare. Da ragazzina avevo una marea di vestiti, ora pochi capi. Avevo una casa piena di libri di ogni tipo, oggi tengo solo quelli che leggo o che mi evocano buone sensazioni . Così è per il resto delle cose che mi circondano. Imparo a staccarmi dagli oggetti, a non raccontarmi la storia del "tanto può servire", perché ormai ho capito: gli spazi occupati tolgono il posto ad altro che potrebbe arrivare. Lo stesso vale per gli spazi emotivi, per i pensieri, per certe relazioni. L'accumulo soffoca , crea stagnazione, toglie energia, genera incapacità di scegliere e di lasciar andare. Ci vuole sempre un po' di vuoto affinché il nuovo – o ciò che è essenziale – possa affacciarsi nella nostra vita. Meglio poco che troppo , anche se la tradizione afferma l...

Fioritura

Per Gurdjieff (mistico, filosofo, scrittore), la crescita della coscienza non è un atto spontaneo né naturale. Lasciato a se stesso, senza contrapporre una forza evolutiva opposta, l'uomo decade. Dall'altra parte, sento un gran dire sulla necessità di essere "spontanei" e dell'evitare ogni sforzo, ma ciò può creare fraintendimenti, come credere che, se non percorriamo spontaneamente una strada, allora non è quella giusta per noi. Sicuramente i "salti di coscienza" non sono il frutto di uno sforzo in sé, ma di un cambio di stato che trascende le decisioni razionali, ma penso che con lo sforzo si prepari il terreno, e questo fa la differenza. Non puoi sforzarti di far arrivare la primavera , ma puoi curare i semi come un abile giardiniere affinché le piante diano il meglio di sé quando sarà il momento. Allo stesso modo, un musicista può essere fluido e ispirato e creare melodie meravigliose dopo anni di allenamento e studio, che sono proprio ciò c...

Tradimento

C'è chi proietta le proprie aspettative sugli altri, si fa dei filmati tutti suoi e poi, quando gli altri si comportano diversamente da come immaginato, li accusa di essere dei traditori. Accade, non siamo perfetti. Ognuno vede quello che vuole vedere. C'è, tuttavia, chi dissimula di continuo e non sei tu a immaginarti ogni cosa: vive respirando nella finzione, mette in scena un film e cerca davvero di vendertelo per realtà. Non parlo di coloro che inevitabilmente cambiano o delle vie che prendono direzioni diverse perché così vuole la vita, ma di quelle persone che dentro non sono integre, che usano, abusano, e gettano via. Senza voler giudicare o puntare il dito (perché non è questo l'intento), i tradimenti esistono  e quando arrivano da chi proprio non ti aspettavi, da chi era il tuo mondo, possono essere devastanti. Allora ti trovi davanti a una scelta: lasciare che il tradimento ti riduca in mille pezzi fino a cambiarti nel profondo, portandoti via la gioia di v...

Nuovi inizi

"Tutti sono capaci di iniziare qualcosa. Non tutti sono capaci di portarlo a termine". ( Camilla Ripani, dal libro  AAA cercasi guru disperatamente , Anima Edizioni) Quante volte abbiamo iniziato qualcosa e quante volte lo abbiamo trascurato, lasciato in sospeso e infine abbandonato? Lasciare i percorsi a metà fa male al nostro "io" e fa male alla nostra energia. Fa male al nostro "io" perché alimenta in noi la sensazione del fallimento , contribuendo a destrutturare, invece che a integrare, la nostra personalità. E fa male alla nostra energia perché tutto quello che rimane "aperto" continua a tenerci legati a esso, consumando parte della nostra vitalità. Col tempo ho imparato a selezionare ciò che voglio iniziare . Se intuisco che si tratta di qualcosa che non posso o non voglio portare a termine, cerco di non farmene coinvolgere. Può trattarsi sia di un progetto che mi viene in mente sia di una proposta fatta da altri. Per convincermi...

Il senso di fallimento

Il senso di fallimento è quella sensazione che provi quando ti focalizzi su quello che è andato storto in passato invece che su quello che potresti costruire nell'adesso. Sovente esso si intreccia con l'ansia, la bassa autostima, l'incapacità di accettarti o con la pretesa di dover assecondare le aspettative degli altri. Se tu sei allineato con la tua autenticità , se vai incontro ai tuoi desideri reali, allora indipendentemente dai risultati che otterrai non potrai mai sentirti fallito, perché il solo fatto di aver impiegato le tue energie per costruire nella direzione del tuo cuore ti colma di un senso di giustizia che non lascia spazio al senso di fallimento. Può capitare, tuttavia, che in passato tu abbia agito secondo una coscienza meno evoluta rispetto a quella che hai nell'oggi, allora provi un senso di fallimento per le situazioni disfunzionali che hai creato o permesso. Il modo migliore di affrontare un tale senso di fallimento è prima di tutto accettare q...





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