Cerchiamo la sicurezza, rifuggiamo la nostra fragilità... ma è proprio questo che ci frega, è questo che uccide il nostro coraggio - l'avere cuore - , il nostro essere vivi. Se incontriamo qualcosa che ci rende vulnerabili tendiamo a scappare via, è quasi una scelta istintiva; non ci accorgiamo invece che è la Vita che chiama! Non c'è vita senza Amore, cioè senza la capacità di uscire dai confini, di abbattere i limiti, di allargare lo spazio del proprio io... di buttarsi fiduciosi nelle braccia dell'ignoto. Diversamente, è controllo, paura, avidità... conditi da tante "buone intenzioni" che incatenano l'anima. Perdersi è ritrovarsi, permettere la fragilità è crescita e forza. Ma se vogliamo contenere la vita, allora la vita conterrà noi in una stanza buia e poco interessante, e saremo soddisfatti di niente, così come si è soddisfatti di una rosa di plastica.