La capacità di mantenere la parola, portare avanti un programma e perseverare sul percorso scelto sono qualità importanti, ma che nel nostro tempo sono spesso ignorate. Tutto è diventato veloce, scontato, superficiale. Il piacere immediato vince sulla gratificazione a lungo termine, tanto che, addirittura, la disciplina e l'impegno sono vissuti spesso come una "palla al piede", come pesi di cui liberarsi il prima possibile, come barriere a quel "tutto e subito" di cui si abbuffa la coscienza moderna, al punto da essere spesso giudicati (da chi non ha coscienza) come segni di nevrosi. Disciplina e impegno sono anche percepiti come ostacoli all'abbattimento di ogni limite e confine, che vuole tutto e tutti liberi di essere e di sentire in base all'impulso del momento... Peccato che, ora, a causa del Coronavirus, la gente sia costretta a guardare – molto da vicino – i confini fisici ed emotivi entro i quali si ritrova delimitata. Altro che tutto...