Una voce senza voce, un richiamo verso un luogo che non è luogo, emerge dall'oscurità dell'ignoto ogni volta che si fa spazio nell'anima. "Vieni a me" è il suo messaggio. "Sii ciò che sei" la sua benedizione. Siamo stati educati a cercare la sicurezza , prima che la gioia. A cercare l'essere approvati prima che il nostro sentirci veri. Abbiamo dimenticato (o forse non abbiamo mai saputo) che prendersi cura non è controllare, che nutrire i propri sogni non è fantasticare, che amare non è rinunciare. La nostra mente e le nostre emozioni hanno soppresso e poi dimenticato che sotto ogni apparenza c'è una trama di luce . Molti si stanno risvegliando, si ribellano all'assurdità di una vita costruita senza geometria, senza magia. Fanno il possibile per accendere ogni fuoco , ma accade che possano sentirsi persi, tirati tra chi non vede e tra chi crede di vedere ma illude e si illude. Come orientarsi? Esiste una bussola? Quando pensi di essere...