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Le erbacce sono erbacce

" Stare con quello che c'è ". Ecco una una frase che ho sentito usare in modo distorto, per giustificare disastrose inazioni. Il senso costruttivo di questa espressione è l'invito a non opporsi, a non mettere in moto giri di mente, proiezioni e ansie, ma a rimanere a contatto con la realtà , qualunque essa sia. Eppure spesso si pronuncia questa frase per impedire che il proprio guerriero interiore si risvegli e faccia quel che deve fare. Si lascia spazio alla propria distruttività per soffocare qualunque altra fioritura. Ho visto persone continuare a fare scelte infelici, ma commentare: "Sto con quello che c'è", come se fosse un esercizio di profondissima spiritualità, ma di fatto è una scusa per sottrarsi a responsabilità più grandi . Se i comportamenti di una persona sono regolarmente distruttivi e non le portano che problemi e infelicità, il punto per lei non è stare con quello che c'è, ma liberarsi dal loop di oscurità in cui si è infognat...

Verso la Meta

Mi spiace per coloro che approdano in questo blog e cercano risposte. Resteranno sicuramente delusi, perché o non ne troveranno, oppure interpreteranno i miei post in modo limitato. Vi prego, non cercate risposte. Cercate piuttosto risonanze , cercate chiavi che aprano porte più grandi, e buttate via tutto il resto. Io faccio altrettanto con voi, cari amici e nemici, maestri e allievi. Uso le chiavi che mi mostrate, ma non le vostre risposte. Oggi mi preme condividere il mio pensiero sulla "Meta". Credo che molti fra noi siano qui, su questo pianeta, sospinti da un obiettivo interiore . La mia anima dice che conoscerò la Meta " ogni volta" che avrò occhi per guardare in fondo al cuore. Come se fosse una pluralità di vie, e ogni via richiedesse una sua attenzione. Quando ci decidiamo a indagare lo scopo del nostro Io profondo, va detto che non possiamo evitare di fare i conti con le "interferenze". Ci sono forze oscure , infatti, che da tempi antichi c...

Innamorarsi davvero

Non molto tempo fa ho messo in pratica una specie di rito. Mi stavo innamorando. Il mio pensiero era ossessionato da una persona. E in questo stavo perdendo la mia libertà, la mia capacità di sentirmi appagata dalle piccole cose. Decisa a estirpare da me il dolore dell'abbandono e il bisogno di qualcuno, ho cominciato a muovermi. Poi il movimento si è trasformato in danza, e poi la danza in corsa. E in quel correre ho gridato all'oscurità in cui ero precipitata, con il puro intento di richiamare a me tutte le forze che avevo perso e di riprendermi la mia luce, che era finita in fondo a un pozzo. Ho spinto il corpo oltre la sua naturale resistenza e la mente al limite della sua focalizzazione finché, sotto la coltre dell'innamoramento, ho incontrato la mia rabbia . Allora l'ho sfidata e lei, per spaventarmi, si è trasformata in un lupo feroce. E io ho cominciato a ululare insieme a lei. Alla fine, in un bagno di sudore, mi sono svegliata di nuovo padrona di me stessa...

Meditazione

Sento di dover  condividere con voi quella che per me è l'esperienza della meditazione . Non descriverò nessuna delle varie tecniche che ho imparato nel corso degli anni, né riporterò in questo post indicazioni fornite dai tanti maestri e saggi. L'intento di questo post non è svelare o insegnare una qualche tecnica meditativa, ma raccontare un' esperienza . Premessa 1: la "tecnica" che uso è da me nominata "meditazione" ma probabilmente qualche buon maestro avrebbe da ridere e la chiamerebbe "semplice rilassamento". Io la chiamo "meditazione" ma è solo un nome . Possiamo chiamarla anche Connessione, Centratura, Mariapia, Frittata... Premessa 2: Durante quella che io chiamo "meditazione", mi accade qualcosa, e quel qualcosa funziona per me . Non ho pretesa che funzioni per altri. Quindi se qualcuno vi trova ispirazione per intraprendere un proprio cammino di ricerca, bene. Diversamente, bene lo stesso. Questo post è un...

Bussola interiore

Alcuni di voi lo intuiscono, vero? ... Sentono che questo mondo, quello che ci è stato messo davanti agli occhi, è come un film proiettato su uno schermo. E che c'è ben altro al di là di esso. In alcuni momenti, quasi a prendersi gioco delle nostre certezze (o delle nostre paure), una voce nel petto ci sussurra insistentemente: " Non ti accontentare di credere. Continua a cercare. C'è di più. Niente è come sembra! " A quel punto, se ne parliamo in giro, ci guardano come disadattati, ci viene consigliato un buon psicologo (o life-coach, che va più di moda), o semplicemente ci viene consigliato di rimanere con i piedi "per terra". A volte mettiamo a tacere la voce assumendo dei buoni sonniferi come il "pensiero positivo", la meditazione, il Tai Chi o qualche tecnica energetica che ci fa sentire di avere il controllo (cosa che  naturalmente non abbiamo affatto). Per favore, non smettete mai di credere alla voce nel petto. E non usatela per ...

Le ultime ore della notte

Sempre più persone stanno facendo esperienza di situazioni difficili ravvicinate. La sensazione condivisa, in linea generale, è che gli eventi negativi siano in aumento. E in effetti è così. Ma se dirigiamo la nostra attenzione in modo positivo, tuttavia, possiamo accorgerci che sono aumentate anche le occasioni di crescita e guarigione. Questo accade perché è accelerata la frequenza del tempo.  Tutto procede più velocemente . Se da una parte aumentano le prove, dunque, dall'altra aumentano anche gli aiuti e le risorse. Alcune persone, ad esempio, stanno affrontando le proprie crisi economiche e/o emotive (c'è differenza?) con rinnovata creatività e capacità di reinventarsi. Questa velocità ci mette a contatto con la conseguenza delle nostre scelte e ci chiede di agire con maggiore responsabilità , sia come individui sia come gruppo. Sappiamo bene, infatti, che occorre impiantare una  nuova cultura , dove  economia e politica recuperino l'aspetto etico, ci...

Superare l'assalto del dolore

Molti, soprattutto negli ultimi anni, sono chiamati ad attraversare le proprie zone oscure. Perché hanno scelto di portare luce . Come loro, anch'io avverto che c'è un ordine, da qualche parte nella mia anima, che attende di prendere forma. A tutti coloro che stanno attraversando un momento difficile, vorrei dire che la cosa più preziosa che abbiamo è la scintilla di vita che portiamo dentro di noi, è il rispetto e l'amore per noi stessi , e la gratitudine per come l'universo ci ha sostenuto attraverso le persone e le situazioni.  Teniamolo sempre a mente. Forse non è possibile evitare il dolore, ma è certamente possibile evitare che si muti in un veleno che continua a intossicarci. Non solo, il dolore può diventare il nostro stesso maestro per trasformarci. Ma prima di tutto dobbiamo fidarci di lui, smettere di averne paura, di giudicarlo. Io affronto l'assalto del dolore attraverso due vie, spesso ben intersecate l'una dentro l'altra. La prima ...





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