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Ostacoli e riti di passaggio

Pulizie di primavera iniziate. Iniziati nuovi intenti. Nuove azioni. Nuove incertezze. Nuove possibilità . E nuovi ostacoli! E' mai possibile che ogni volta che "alzo" la mia vibrazione in direzione di un cambiamento, gli ostacoli si concentrano e si appiccicano come insetti sulla carta moschicida? Ahimé, non solo è possibile, ma anche abbastanza prevedibile! Mi spiego meglio... Se stiamo attualizzando un cambiamento e scalpitiamo per abbeverarci alla nuova energia, ma allo stesso tempo ce ne capitano di tutti i colori , potremmo essere indotti a pensare che la serie di intoppi sia una specie di cartellonistica con sopra scritto "strada sbagliata"! Attenzione: non sempre è così! Quando siamo pronti per vivere una nuova frequenza di realtà, ciò che accade è che veniamo messi alla prova . Veniamo, cioè, portati nello spazio-tempo delle iniziazioni , dei riti di passaggio. In certe antiche culture, quando la bambina era pronta a diventare donna o il ragazzo ...

Pulizie di Primavera

Sono entrata in uno strano periodo di cambiamento . Dico "strano" perché mi porta ad abbandonare (e spesso tutto a un tratto) valori e scelte che consideravo scontati, immutabili, e che d'un tratto invece non sembrano più così interessanti. Ho voglia di mettere via oggetti che più non uso, di fare spazio negli armadi, e nello stesso tempo di fare spazio anche nella mia mente e nel mio cuore. Se mi oppongo a questa "spinta di rinnovamento", mi deprimo o mi ammalo. Oggi qualcuno mi ha chiesto: "Cosa stai facendo in questo periodo?" "Sto facendo spazio" ho risposto. "In che senso stai facendo spazio? Spazio per vedere nuove persone? Spazio per che cosa?" "Voglio far spazio per qualcosa che ancora non c'è, ma non ho idea di cosa si tratta". La mia risposta non sembra aver dato granché di soddisfazione. Eppure sento l'urgenza di liberarmi delle vecchie valigie (voi no??), valigie fatte di cose, di credenze e ...

Buttarsi consapevolmente dentro l'abisso

Ogni tanto qualche "sapientone" mi fa notare che "la mente è un principio superiore" rispetto alle emozioni. E me lo fa notare soprattutto se gli racconto dei lavori emotivi che sto facendo per contattare la rabbia e lasciarla essere "allegramente" così come vuole essere, il che suscita evidentemente un certo grado di preoccupazione, per non dire disapprovazione. Le frasi più gettonate che mi sento dire? Queste: "Le persone spirituali non si lasciano governare dalla rabbia", "Così alimenti l'energia della rabbia nell'ambiente", "Bisogna sacrificare i propri impulsi per costruire l'armonia attorno a sé, sennò la personalità prende il sopravvento sull'anima" e così via.  E tutto questo solo per aver manifestato, a gran fatica, un po' di emozioni rabbiose. Parliamoci chiaro: la repressione delle emozioni è dietro l'angolo, e non c'è niente di più dannoso per la salute e soprattutto di più efficace ...

Percorsi

Avere un atteggiamento di ascolto nei confronti degli altri, non implica mettere l'ascolto di sé in secondo piano.  Ognuno di noi ha il suo percorso , che è suo soltanto. Nel momento in cui cerca di adeguarlo ai tragitti degli altri, rischia di pervertirlo in altre nature, di allontanarsene. L'Anima conosce ciò di cui ha bisogno per crescere, ed è proprio lì che ci spinge, attraverso i desideri, la gioia e il senso di pienezza che proviamo quando la direzione è riconosciuta e intrapresa.  Ma ascoltare l'anima non è semplice, se il suo tempio terreno - il corpo - è intossicato da cibi fisici, emotivi e mentali, e da atti mancati o che non esprimono la nostra essenza. Per fortuna, ci viene in aiuto la malattia, metafora di una verità inespressa che chiede di essere riconosciuta e integrata. Un invito a fermarsi, per correggere la rotta in direzione di noi stessi. Portare luce significa accendere il lume della coscienza, che è ben più che "capire" con la me...

Il troppo uccide anche il poco!

Quando si hanno troppi vestiti nell'armadio, si finisce con l'indossare i soliti e dimenticare tutti gli altri. E che dire della scrivania, quando si riempie di penne, fogli, cartelle, appunti e vari oggetti? Qualcuno verrà perso, sotto il nostro naso! Lo stesso dicasi quando si cerca di fare troppe attività : alla fine se ne faranno poche, o con fretta e disattenzione. Si pensi, poi, a tutte quelle e-mail: dopo qualche giorno non si riuscirà che ad aprirne qualcuna, e a volte nessuna! E che dire di tutte le cose che mangiamo? Per alcuni limitarsi nell'alimentazione è un punto dolente. Il troppo è troppo, in ogni senso! Anche i pensieri non fanno eccezione: troppi giri di mente, troppe idee ammassate, ci indurranno a mantenere attivi i soliti vecchi e usuali schemi di pensiero (e non è detto che siano i più costruttivi), e ad ammassare i restanti in un angolo della mente; e in un modo o nell'altro daranno il loro bel contributo a un qualche stato di confusione o...

La credenza del tempo che fu

Le credenze sono convinzioni su come debba funzionare la realtà o parte di essa. "Tutti i maschi sono uguali", "Nessuno politico è onesto", "I soldi rendono le persone egoiste", "Da questa malattia è impossibile guarire", e così via... L'elenco è infinito! Le credenze si insinuano nel nostro subconscio e da lì continuano ad agire anche quando non ne siamo coscienti. In questo modo condizionano la nostra realtà, perché la vita ci risponde sempre in base a come la "vediamo". Non a caso i vertici della società cercano di instillare valori capovolti e sentimenti di paura nella massa, perché sanno che una volta che il germe delle credenze negative ha messo radice nella mente, sarà la persona stessa a mantenersi prigioniera di una realtà limitante. Lungi da me, comunque, negare l'insieme delle esperienze che porta al formarsi delle credenze. Se una persona, ad esempio, ha un problema di salute che si porta dietro da 20 anni e c...

Uscire fuori dal corpo

Un paio di giorni fa mi è caduto l'occhio su una frase pubblicata online da un ragazzo: "Voglio uscire fuori dal corpo, ma non ci riesco!" Si riferiva alle OBE, le cosiddette Out of Body Experience o Viaggi Astrali . Dei viaggi astrali si parla molto negli ambienti "new age". In pratica, si tratta della capacità di dislocare la propria coscienza al di fuori del proprio corpo. Mentre il corpo fisico rimane in quiete, il viaggiatore astrale si muove usando un corpo più sottile, normalmente non percepito dai sensi comuni. C'è una vasta letteratura in merito, e si trovano anche diverse testimonianze. Se da una parte abbiamo i materialisti, che negano a priori la possibilità di fare viaggi astrali, dall'altra abbiamo i nuovi spiritualisti che parlano di chakra , di pensiero positivo e naturalmente di OBE. Saper effettuare le OBE sembra essere la massima aspirazione di coloro che si professano "spirituali". La cultura materialista, che ancor...





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