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Visualizzazione dei post da 2018

Il senso di fallimento

Il senso di fallimento è quella sensazione che provi quando ti focalizzi su quello che è andato storto in passato invece che su quello che potresti costruire nell'adesso. Sovente esso si intreccia con l'ansia, la bassa autostima, l'incapacità di accettarti o con la pretesa di dover assecondare le aspettative degli altri. Se tu sei allineato con la tua autenticità , se vai incontro ai tuoi desideri reali, allora indipendentemente dai risultati che otterrai non potrai mai sentirti fallito, perché il solo fatto di aver impiegato le tue energie per costruire nella direzione del tuo cuore ti colma di un senso di giustizia che non lascia spazio al senso di fallimento. Può capitare, tuttavia, che in passato tu abbia agito secondo una coscienza meno evoluta rispetto a quella che hai nell'oggi, allora provi un senso di fallimento per le situazioni disfunzionali che hai creato o permesso. Il modo migliore di affrontare un tale senso di fallimento è prima di tutto accettare q

Non svelare i tuoi desideri

Credo che molte delle nevrosi e delle cadute del mondo moderno siano causate dal fatto che abbiamo smesso di nasconderci . Raccontiamo tutto a tutti, mostriamo tutto a tutti. Se qualcosa è per noi importante, ecco che subito ne parliamo, lo sveliamo, lo vendiamo all’attenzione altrui, invece di custodirlo così come si dovrebbe custodire un seme prezioso, al buio e sotto terra. In altre parole ti sto suggerendo di tenere per te i tuoi obiettivi e le tue mete, le tue aspirazioni e le tue fantasie. In questo modo puoi dare loro  quella cura che può esserci solo in una relazione nascosta , esclusiva, dove nessun altro trovi spazio. Arriva il momento, certo, in cui alcuni progetti possono essere condivisi , ma è bene farlo solo quando sono stati realmente impiantati nella materia e quando la condivisione rappresenta il passo ideale e opportuno di quella dimensione. Se hai necessità di chiedere consigli sul tuo percorso, puoi fare domande vaghe senza rivelare i dettagli del quadro; in

AAA cercasi guru disperatamente

Amici, questo post ha il sapore del "marketing" ma, se osservate con più attenzione, vedrete che ha soprattutto il sapore della gioia! Annuncio pubblicamente che il mio libro AAA cercasi guru disperatamente Come salvarsi l’anima, il portafogli e le mutande –  Manuale pratico di sopravvivenza spirituale (Anima Edizioni) sarà disponibile in libreria a partire da marzo 2019. La versione e-book sarà fruibile già per Natale. Dettagli scheda Stai cercando un salvatore, un maestro o un qualunque guru al quale appioppare i tuoi problemi esistenziali e delegare le scelte che non sai fare con la tua testa? Nessun problema! A tua disposizione oggi trovi tantissimi santoni pronti a venderti filosofie di vita di ogni tipo e non hai che l’imbarazzo della scelta. Oppure sei fra coloro che non inseguono maestri ma collezionano seguaci, sperando di diventare uno di quei tanto fantomatici guru che a questo punto non si capisce bene a cosa servano? Anche qui, nessun problema: sono t

Sei un hater o un lover?

Hater è un sostantivo inglese che grosso modo significa "colui che odia", da hate , "odio", oppure  to hate , "odiare". Su Internet gli hater sono tutti coloro che spargono intolleranza , rancore, odio, divisione... ma anche cinismo , disfattismo, vittimismo. Li riconosci subito dai commenti che lasciano sotto i post, pieni di pessimismo e  lamentela  nei casi migliori, rabbia e inciviltà in quelli peggiori. Gli hater si sentono a loro agio nel cercare di sminuire chi fa bene e si impegna, attaccano chi è diverso dalla massa, non perdono occasione per fare i bastian contrari e trasformare un post costruttivo in una polemica senza fine. Dal punto di vista energetico gli hater potrebbero essere definiti " vampiri energetici ", sia quando sono attivamente propensi a distruggere o a cercare di snaturare un discorso, sia quando sono passivamente propensi a lamentarsi o a cercare il peggio di ogni situazione: in entrambi i casi corrod

La legge dell'attrazione funziona veramente?

La legge dell'attrazione funziona veramente? Alcuni pensano di no, altri di sì, altri ancora sono incerti. Rhonda Byrne, nel suo libro The secret , scrive: Ogni cosa che arriva nella tua vita tu la attrai nella tua vita. Ed essa è attratta da te a causa delle immagini che tu conservi nella tua mente. Essa è ciò che stai pensando. Qualunque cosa stia passando nella tua mente tu la stai attraendo a te. Ogni pensiero se ti appartiene è una cosa reale – una forza.  La legge dell'attrazione ci dice che i nostri pensieri sono magnetici e quindi hanno la capacità di attirare ciò a cui danno forma con la sostanza mentale. Alcuni interpretano questa legge come la possibilità di ottenere quello che desiderano utilizzando delle visualizzazioni mirate o concentrando i propri pensieri su di esso, ma spesso rimangono delusi perché non ottengono risultati. Il punto è che non basta avere "qualche" pensiero focalizzato, ma bisogna che la mente sia focalizzata nella sua

Portare a termine le cose e l'autostima

L' autostima è connessa alla capacità di portare a termine le cose. Cos'è l'autostima? È percepire se stessi come individui capaci di condurre la propria vita . Se apri tanti progetti e ne concludi pochi o nessuno, agli occhi della tua coscienza ti trasformi in una persona poco affidabile, che non sa ottenere ciò che si prefigge. Portare a termine le cose accresce l'autostima perché accresce la percezione di essere un individuo che può contare su se stesso per raggiungere i propri obiettivi. Il punto di vista neurofisiologico Il cervello si sente "gratificato" quando porti a termine dei compiti, mentre entra in stress quando non riesci a farlo. Questo meccanismo si basa sul circuito della ricompensa cerebrale caratterizzato dall'attivazione della dopamina , un neurotrasmettitore correlato al piacere. Il punto è che il piacere correlato alla realizzazione di un obiettivo ti spinge a reiterare l'azione (quindi a essere motivato) perché tu

Usa (tutte) le capacità che possiedi

Quando usi tutte le tue capacità  e fai tutti i passi che puoi fare, si aprono nuove porte e arrivano nuove energie. Usa le capacità che possiedi e ti saranno date più capacità da usare. (Zig Ziglar) Quando gli amici si lamentano dei loro problemi e si lasciano andare al disfattismo con la scusa di non avere risorse, ricordo loro che  c'è sempre qualcosa che possiamo fare  – anche se piccolissimo – nella direzione "giusta". Possiamo dedicarci a uno sport. Possiamo spendere con maggiore attenzione. Possiamo mangiare meglio. Possiamo prenderci cura di noi e degli altri. Possiamo chiedere, informarci, studiare. Possiamo impegnarci con quello di cui disponiamo nell'adesso . Possiamo anche solo pregare, ringraziare, sorridere. E invece abbandoniamo noi stessi e i nostri progetti perché non vediamo grandi sbocchi davanti ma solo ostacoli, allora non facciamo neanche quel poco che si potrebbe (e dovrebbe) fare. Ma è proprio perché non lo facciamo che le nuove porte n

Illuminare l'ombra

Ci sono delle parti di noi che nascondiamo al mondo e che, più spesso di quanto si creda, nascondiamo soprattutto a noi stessi. Se hai un pizzico di coraggio, la capacità di metterti in discussione e la pazienza di seguirmi in questo viaggio, vieni con me: ti porterò alla scoperta dei tuoi volti nascosti. Tutto ebbe inizio in un tempo più o meno lontano, quando eri molto piccolo ed eri nei tuoi primi anni di vita. A un certo punto un genitore, qualcuno a te caro o qualcuno da cui dipendevi ti criticò, dicendoti che eri troppo vivace, fragile, bugiardo, disattento, ingenuo, emotivo, vendicativo, rabbioso, ficcanaso, grasso, stupido, del sesso sbagliato o chissà cos’altro, facendoti sentire indegno d’amore . Il dolore di scoprirti imperfetto e la paura di essere rifiutato a causa di questa imperfezione era qualcosa che non potevi tollerare pertanto – spinto dal profondo bisogno che ogni bambino ha di essere amato incondizionatamente – escogitasti un modo per prendere distanza dalla

Gratificazione immediata e dintorni

Cos’è la gratificazione immediata ? È quella sensazione di piacere o sollievo che proviamo quando otteniamo subito quello che desideriamo. Scegliere la gratificazione immediata significa scegliere situazioni piacevoli che siano immediatamente sperimentabili e raggiungibili. Un cervello abituato alla gratificazione immediata tenderà a farci procrastinare il più possibile, perché desidera solo rilassarsi ed evitare ogni fonte di stress . Ecco che ci mettiamo a chattare su Facebook invece di fare quella telefonata importante, o guardare un video su youtube invece di preparare quel certo documento, e così via. Ci diciamo sempre "solo per pochi minuti", ma poi se ne va l'intero pomeriggio. Dopamina e sistema di ricompensa Attività come chattare su internet, interagire su Facebook, giocare ai videogiochi, mangiare buon cibo, fare sesso, ecc., sono tutte accumunate dal fatto che provocano un rilascio di dopamina nel cervello. La dopamina è neurotrasmettitore correlato a





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