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Visualizzazione dei post da 2017

Ti benedico!

Quando qualcosa non ti piace, una situazione ti irrita o vivi una qualche ingiustizia, so che vorresti maledire quello che accade. Tu non farlo. Non maledire, non condannare, non opporti. Ciò a cui ti opponi diventa più forte. Ciò che giudichi diventa la tua realtà. Ciò che odi diventa il tuo padrone . Fai invece quello che il tuo impulso, la tua personalità, non farebbe mai: benedici . La prossima volta che uno ti taglia la strada, invece di alzare il dito medio e augurargli un incidente, esclama "ti benedico!" La prossima volta che sentirai di perdere le staffe davanti alle dichiarazioni di un politico, esclama "ti benedico!" La prossima volta che una persona ti farà sentire a disagio o cercherà di attaccarti, afferma dentro di te "ti benedico!" Non sarà facile, per contrastare l'impulso della rabbia e del disprezzo  dovrai metterci uno sforzo enorme, una presenza assoluta,  e forse ti verrà in mente di farlo quando ormai avrai reagito, impre

Solo per cinque minuti (trucco antiprocrastinazione)

La sera quando arrivo a casa spesso mi sento sopraffare dalla stanchezza. Appena varco la soglia avrei solo voglia di spalmarmi sul divano davanti a Netflix. E non parliamo di tante altre situazioni dove rimando i compiti e mi metto in moto solo quando sono vicina alle scadenze... Sono bravissima a trovare ogni scusa per non fare quello che va fatto, ma proprio per questo ho collaudato un trucco per salvarmi dalla procrastinazione . Il trucco si chiama "solo per cinque minuti". Entro in casa e mi dico "Ok, ora metto via la giacca, la borsa del lavoro e la spesa... solo per 5 minuti . Poi, dopo, farò come mi pare. In fondo, cosa sono cinque minuti?". Allora imposto il timer della cucina, quello che fa "tic tic tic..." (è più suggestivo) e comincio a fare velocemente quanto stabilito con me stessa. Incredibile ma vero, in soli cinque minuti riesco a mettere tutto a posto. Poi vedo che ci sono i piatti nel lavandino da mettere via, e poiché nel frattempo

Come dare consigli

Prima di dare un consiglio a qualcuno, ti invito a riflettere sui seguenti punti. 1) Chiediti qual è il tuo movente . Come mai vuoi dare un consiglio a qualcuno? Per il suo bene? Perché vuoi che faccia la cosa giusta? Perché ti sentiresti più tranquillo se facesse come dici tu? Per dimostrare a te stesso e agli altri che sei più intelligente? Per controllare la situazione? Cos'altro? Dietro la tua voglia di dare consigli potrebbero esserci motivazioni più profonde di cui non sei cosciente, che hanno a che fare con i "tuoi" bisogni e non con i bisogni di chi vorresti aiutare. 2) Accetta completamente la persona che vuoi consigliare per come è, con il suo pensiero e le sue azioni. Non significa che approvi o che faresti come lei, ma che accetti che ella sia come vuole essere. Diversamente rischi di dare un consiglio sulla base della non accettazione, inquinandolo con la tua ansia di voler cambiare le cose. 3) Ogni consiglio è come un seme : tu puoi spargerlo int

Quello che ti è successo

"L’esperienza non è ciò che accade a un uomo. È quello che un uomo fa con ciò che gli accade". (Aldous Leonard Huxley) Le esperienze  segnano, questo è fuori di dubbio. Ma in che modo lasciano una traccia dentro di te? In che modo determinano quello che sei e che sarai? La risposta a queste domande dipende da te, da come "usi" quello che ti è accaduto. Un veleno può intossicare; lo stesso veleno può essere usato per elaborare un antidoto. Un ostacolo può farti desistere dal proseguire sulla strada scelta, o spingerti a diventare qualcosa di più grande e superarlo. A. Jodorowsky afferma che il trauma non è la causa di un comportamento disfunzionale, ma è solo una leva che permette a quello stesso comportamento di manifestarsi liberamente laddove prima era latente. Ovviamente non vuole sminuire il ruolo delle difficoltà e dell'ambiente, ma evidenziare come a volte credi di essere determinato  da quello che ti è successo, mentre sei tu a usare quello che

Speranza

Speranza è una di quelle parole che, a seconda di come la si intende, può liberare o incatenare. Se hai speranza nel destino e nel tuo percorso significa che avanzi con un senso di fiducia e positività. Significa che ti mantieni focalizzato su quanto di bello può accadere, invece che sul brutto che è già accaduto. Qualunque prova ti ritrovi ad affrontare, senti che puoi superarla. La speranza ti dona la forza e la gioia anche in tempi oscuri. Questa è una speranza che libera. Libera dalla paura. Dal cinismo. Dal prendersi troppo sul serio. Dalle visioni ristrette.   C'è poi la speranza che qualcuno venga a salvarti o qualcosa giunga d'improvviso e ti tiri fuori dai guai. Questo tipo di speranza spesso appoggia sulla credenza intrinseca che non puoi contare su te stesso per migliorare le tue condizioni (sennò ti saresti già dato da fare). Inesorabilmente entri in una specie di letargo, dove ogni giorno rimane uguale a se stesso, mentre attendi che un qualche avven

Cosa significa Spiritualità?

Possiamo definire la spiritualità in tanti modi. A seconda dei punti di vista, spiritualità è instaurare un rapporto con la propria anima; avvertire che c'è qualcosa di più oltre quello che appare; accorgersi che esiste una mente universale che interagisce con noi; imparare a co-creare la realtà a partire dalle proprie emozioni e pensieri; sviluppare il senso della fiducia e dell'arrendevolezza al divino; e tanto, tanto altro. Qualcuno scambia il sentire spirituale come una maniera per isolarsi dal mondo , quando in realtà esso invita ad affrontare i propri doveri quotidiani e a essere "pratici", operativi, ossia capaci di intervenire e avere cura là dove ve ne è bisogno. Per crescere verso il cielo bisogna avere radici profonde. Se per fare la tua seduta di meditazione ti dimentichi di andare a prendere tuo figlio a scuola, o dici alla tua amica alla quale hanno appena rubato la borsa "rifletti su quale parte di te ha creato questo evento", non è perc

La risposta è nel mettersi alla prova

Per un lungo periodo durato diversi mesi non ho scritto su questo blog. Certo, ho avuto prima un trasloco di casa, poi uno dell'ufficio, e poi una estate faticosa. Ma le ragioni sono state altre. Mi sono fermata perché sono entrata in crisi nei confronti della scrittura. Sono sempre stata dotata a livello artistico, almeno un po', in più campi, ma non mi sono mai veramente impegnata in nessuno di loro. Da una parte per la mia mancanza di disciplina, dall'altra per una serie di ostacoli che evidentemente dovevano far parte del mio cammino. Oltre che per la scrittura, sono portata principalmente per le arti visive. Sono in grado di disegnare qualunque cosa, dai fumetti ai ritratti. Quando ero bambina, scarabocchiavo su qualunque superficie mi capitasse sotto mano e con qualunque mezzo. Le figure a cui davo vita mi proiettavano in un mondo che mi teneva al sicuro, anche e soprattutto quando tutto intorno a me crollava. Tuttavia, alla fine, mi sono lasciata convincere dall

Oggi non mi va

Qualcuno mi ha chiesto come si fa a essere motivati , ad avere passione e disciplina per portare avanti i propri progetti. “Vorrei tanto, ma alla fine mollo”. “Anche se lo desidero, non riesco a cambiare”. “Mi stanco subito”. “Ritorno sempre alle vecchie abitudini, è più forte di me”. Vorrei portare la tua attenzione proprio ai momenti di stanchezza, quelli in cui non hai voglia di fare niente , in cui la motivazione è totalmente assente o magari ti senti uno schifo, quelli che “non ce la faccio, oggi non mi va”. Sappi, innanzitutto, che questi momenti ci saranno sempre. Se aspetti di sentirti in forma e motivato per portare avanti i tuoi progetti, piccoli o grandi che siano, allora i tuoi progetti moriranno prima ancora di essere nati. Se aspetti di sentirti eccitato e vibrante all’idea di alzarti presto al mattino e andare a correre, studiare per ore un certo argomento o seguire quella certa dieta, non cambierai mai il corso dei tuoi passi. Perché? Perché la motivazione e la pa

Ostacoli e desideri

Ci sono sempre delle motivazioni per rinunciare a un talento , a un dono, a una via cui aspiri. Ci sono degli ostacoli, e a volte sono davvero grandi. In famiglia ti boicottano, l’ambiente di lavoro ti è ostile, hai dei limiti fisici, o chissà cos'altro. Puoi dirti che non hai scelta, che le alternative non esistono. Oppure puoi guardarti dentro con onestà e riconoscere che una parte di te non sta lottando abbastanza o nel modo giusto. Quando ti fai fermare dagli ostacoli là fuori è perché a un qualche livello, in qualche modo, ti sei fatto fermare dai tuoi  ostacoli interni . Ogni volta che sono stata risoluta e determinata, senza permettere a me stessa di concepire alternative a ciò che desideravo, l'universo si è piegato al mio intento, oppure mi ha mostrato una strada migliore, ma non mi ha mai abbandonato; ha avuto considerazione per i miei desideri perché ero io la prima ad averne. Se vuoi ottenere ciò che desideri, devi volerlo davvero , non a parole ma con i f

Ciò che ti rende felice arriva da solo

C'è stato un momento, qualche giorno fa, che non mi sentivo molto bene, non riuscivo a dare un senso alla giornata, tutto mi sembrava inutile. Non è da me, ho sempre così tante cose da fare e idee da esplorare, quindi mi sono trovata un po' spaesata. Ho cominciato a passeggiare in mezzo alla gente, ma ero sola. Se qualcuno mi avesse chiesto "Ora cosa vuoi?" avrei risposto "Non ne ho idea, avverto solamente un grande senso di vuoto ". A un certo punto mi sono ritrovata davanti all'ingresso di una cartolibreria del centro. Non l'avevo mai vista. Decido di entrare e mi metto a esplorare fra quaderni, colori e accessori vari. Ed ecco, mi sono sentita felice e leggera in mezzo a quei fogli e a quelle penne, stupendomi di non conoscermi affatto. Mi ricordo di tutti i momenti di felicità e delle occasioni speciali incontrate nel passato: non le avevo mai preventivate, ma erano sempre state generate dall'imprevisto , dalla sorpresa. Usare l'ene

Avere ragione è una fregatura

Chi non prova piacere nell'avere ragione? Avere ragione ti fa sentire dalla parte del giusto, ti fa sentire brillante, intelligente, ma anche nel diritto di criticare gli altri. Magari qualcuno ha mancato nei tuoi confronti, quindi hai ragione. Qualcuno ha perso con te una scommessa, quindi hai ragione. Hai fatto delle previsioni e si sono avverate, quindi hai ragione. Un tuo collega si è rivelato poco affidabile, quindi hai ragione. Hai ottenuto successo su una certa situazione, quindi hai ragione. Sono tanti, tantissimi i modi per avere ragione. Se tu hai ragione, non sei tu quello che deve cambiare . Avere ragione ti autorizza a non metterti in discussione, a non guardare te stesso, le tue scelte, la tua mentalità. Mettere in discussione il resto del mondo ti permette di sentirti a posto, di assolverti da ogni "peccato". Ripenso alle volte in cui ho sentito di avere ragione e come questo mi abbia fatto rimanere attaccata a degli atteggiamenti disfunzionali. Poic

Rimettersi in pista

La cosa più difficile non è iniziare una nuova abitudine, un nuovo progetto, una nuova strada. È rimettersi in pista dopo che sei caduto, dopo che hai interrotto il percorso. Se è vero che i primi 20-30 giorni sono fondamentali per fissare un'abitudine, è altrettanto vero che l'abitudine si può perdere anche successivamente, spesso con poco, perché la procrastinazione e il lasciarsi andare sono sempre in agguato. La legge di gravità spinge naturalmente verso il basso, e così a livello energetico vi è sempre in azione una legge di decadimento che spinge verso il disfattismo e l'abbandonarsi. Se vuoi avanzare ed elevarti, devi applicare regolarmente una forza contraria alle leggi spontanee del decadimento (Gurdjieff docet). Quando – a causa di un  ostacolo esteriore o interiore – esci dalla strada che stai percorrendo, ti ritrovi di fronte alla scelta di mollare definitivamente o rimetterti in pista. Innanzitutto considera che non puoi farci niente se la vita





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