Passa ai contenuti principali

Ricordati di chiedere!

Se vuoi ricevere, devi chiedere. Niente ti viene dato a caso.

Si chiede non solo con le parole, ma attraverso le proprie azioni nel quotidiano. Per esempio, quando ti impegni per un obiettivo, stai chiedendo di raggiungerlo. Quando fai attenzione alla tua dieta e pratichi sport, stai chiedendo una maggior salute. Quando ti allontani dalle persone che ti fanno sentire male e scegli di aprirti ad amicizie più luminose, stai chiedendo rapporti armoniosi.

Chiedere è efficace quando hai ben chiaro cosa vuoi e agisci di conseguenza. In questo modo il tuo intento è sempre più focalizzato, non disperso, quindi è efficace nell'attirare a sé il risultato.

È fondamentale, inoltre, sentire che meriti di ricevere. Diversamente, puoi anche affermare che desideri qualcosa, ma alcune parti di te si opporranno, attivando ostacoli di ogni tipo. Se non sei certo di meritare quello che chiedi, se pensi di non esserne all'altezza, diventerai il primo sabotatore di te stesso.

Molto utili sono anche preghiere e affermazioni, soprattutto quando aiutano a sviluppare un senso di fiducia e di connessione. Il modo migliore di chiedere, infatti, è farlo senza aspettativa, confidando che ti sarà dato ciò che desideri, nei tempi e nei modi opportuni. Si tratta di un processo che coniuga allo stesso tempo volontà e fede, attività e lasciar andare il controllo.

Riprendendo il discorso sulla lamentela (vedi post precedente), va detto che chiedere e lamentarsi hanno due energie diametralmente opposte.

Se ti lamenti, sei sempre più nel vittimismo. Se chiedi con intento e fiducia, invece, risvegli il creatore che è in te e ti predisponi per le migliori possibilità del tuo destino.

Un esercizio-gioco

Ti propongo un gioco che faccio spesso: ogni volta che stai per dare forma a una lamentela, fermati e trasformala subito in una richiesta.

Esempio: "Mi sento molto stanco, sicuramente mi arriverà l'influenza!". Se hai un pensiero del genere, non lasciare che diventi lamentela automatica, ma cambia le tue parole: "Chiedo all'universo di farmi sentire in forma il prima possibile, grazie!".

"Che conto salato! Non ho mai abbastanza soldi!" si trasformerà in "Chiedo al mio sé superiore di aiutarmi a pagare tutti i debiti con tranquillità, grazie!"

"Il mio partner non si preoccupa di me, è un disgraziato!" diventerà "Chiedo alla vita di farmi avere gioia e appagamento nei rapporti d'amore, grazie!".

In quest'ultimo caso, non devi esigere che il tuo eventuale partner cambi, perché non abbiamo il diritto di pretendere che le persone siano diverse da quello che sono, ma possiamo chiedere per noi stessi di spostarci su una realtà migliore. Focalizzati pure su come desideri sia la tua vita, ma lascia i dettagli del processo a Dio, al sé superiore, all'universo... (scegli tu il nome che preferisci.)

Hai notato che alla fine di ogni frase ho messo la parola "grazie"? La gratitudine connette con la frequenza dell'abbondanza, quindi usala a più non posso, anche e soprattutto quando chiedi!






Commenti

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire da u

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac

Evolvere o ripetere

"Abbiamo sempre due scelte: evolvere o ripetere ". Hai mai sentito questa frase? Poche parole, ma efficaci nella loro verità: se non evolviamo, se non affrontiamo e superiamo i nostri limiti, saremo destinati a incontrarli di continuo. Non c'è altro modo di procedere sul cammino, se non andando avanti. Tornare indietro non è possibile, cercare di evitare le nostre montagne non è possibile. Se proviamo a cambiare strada, a prendere delle scorciatoie, a saltare le iniziazioni a cui siamo chiamati, prima o poi ci ritroveremo esattamente di fronte a ciò che abbiamo cercato di evitare. Quando nella nostra vita accade un certo problema o incontriamo un certo ostacolo in modo ricorrente , è perché ci sta chiamando, ci sta chiedendo di riconoscerlo e di trasformarci in colui o colei che può affrontarlo e andare oltre. Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi prove, le sue eredità consegnate dall'esistenza. E non è mai per caso , non è mai per ingiustizia, anche se, a volte,

Vuoi avere successo? Fai quello che... non ti piace!

" Fai quello che ami e il successo verrà di conseguenza!" Sempre più spesso, negli ambienti di crescita personale o della spiritualità, sento questo consiglio... ma funziona proprio così? Io non credo! Fare quello che ami, infatti, potrebbe essere la più subdola delle trappole , bisogna allora che tu abbia le idee chiare per evitare di caderci dentro come una pera cotta. Personalmente, ho fatto esperienza di grandi crescite solo quando mi sono buttata a capofitto nel fare proprio quello che non volevo fare, ma che in un certo senso andava fatto. Vuoi dei risultati concreti? Vuoi fare un passo avanti? Allora fai quello che normalmente la gente non sarebbe disposta a fare: vai incontro al dolore , alla sofferenza, all'attrito! Solo in questa maniera puoi andare veramente avanti. Sì, lo so, la gente è frustrata perché vive una vita che non ama, fa un lavoro che detesta, e tante altre cose, che è costretta a subire per motivi economici e di altro tipo. E magari in

Non parlare di te

Non parlare di te e dei tuoi progetti sempre e con tutti, e meno che mai con chi in passato ha dimostrato mancanza di empatia nei tuoi confronti, anche se si tratta di conoscenti, amici o parenti. In questa nostra società, che presenta aspetti di violenza e narcisismo, alcune persone sono mosse verso di te perché spinte dall'apparenza, dalla curiosità o dalla voglia di interferire nel tuo cammino , ma oltre a questo non vi è da parte loro ascolto autentico, né presenza, né alcuna reale volontà di sostegno. Lo capisci dai fatti, eloquenti più di ogni parola. Lo capisci da come ti senti, solo o a disagio, dopo che hai confidato loro qualcosa. Allora, che fare? Impara a tacere, a non esporre la tua anima , a non far entrare qualcuno in casa solo perché ha bussato distrattamente alla tua porta o perché la vita gli ha assegnato un posto accanto a te. Metti quei confini che solo il silenzio sa ergere con maestria. È tuo dovere tacere per rispettare e proteggere prima di tutto





Acquista Online su SorgenteNatura.it