Passa ai contenuti principali

Spiritualità ed empatia. Ripigliamoci, gente!

Affermazione: "Farò tardi sul lavoro per un problema. Dobbiamo rimandare il nostro appuntamento".
Risposta "Ricordati chi sei e che tu sei il creatore delle tue circostanze"

Affermazione: "Continuo ad avere quei terribili mal di pancia"
Risposta: "Hai certamente il secondo chakra bloccato".

Affermazione: "Mi sento sotto stress e senza energie"
Risposta: "Non dovresti lamentarti. Tutto è perfetto!"

E così via... Esempi, questi, di come moltissime persone usino argomenti spirituali per agire una totale mancanza di empatia.

Non fai in tempo a dire qualunque cosa, che subito ti arriva una "lezione di spiritualità", non richiesta, dal novello guru del momento, anche e soprattutto se l'hai appena conosciuto su Facebook, non sa nulla di te e non ti ha mai guardato negli occhi.

... Ripigliamoci, gente!

Certo, nel mio caso, magari è un po' di karma... a forza di rompere l'anima su argomenti spirituali, ora mi ritrovo con gente che, invece di rispondermi "Fissiamo un altro appuntamento", "Spero tu possa sentirti meglio" o "Mi dispiace", mi fa l'analisi karmica extradimensionale in due minuti e mi dispensa pillole di cosmica saggezza da mandar giù con gratitudine cristica e pensiero positivo di quinta dimensione.

Grande è lo stupore quando grugnisco, invece di assecondarli. Cos'altro posso fare? Spiegare? Spiegare non serve a niente. Allora sì, grugnisco un po', sperando arrivi il messaggio che "se hai pensato che quella roba potesse riguardarmi solo perché scrivo su un blog spirituale, non hai capito una mazza", e poi saluto, educatamente: "Buona fortuna" (che ne hai bisogno).

Il punto è che se non sei capace di mostrare un minimo di empatia, allora hai capito poco o niente della spiritualità, almeno per come la intendo io.

Il miglior modo di essere spirituali, per me, è "lavorare" su se stessi. E quando tu cominci ad accendere una luce, perché ti sei fatto un giretto all'inferno e ne sei uscito, chi è nel buio può guardarti e "credere" al fatto che non tutto è oscurità. E se lo vorrà, ti chiederà spiegazioni. Sennò, inutile spiegare! E, comunque vada, che l'altro si accorga o meno della luce che tu hai acceso, un "mi dispiace", un "capisco", un abbraccio, vale più di mille consigli su karma, chakra e legge d'attrazione, se proprio ci tieni a donargli qualcosa di valevole.

Ben vengano i discorsi sulle tematiche spirituali, ma siate sufficientemente in spirito da capire come e quando sia opportuno farli.





Commenti

Post popolari in questo blog

Chiaroudienza: chiarezza nell'udire

Eccoci giunti alla quarta e ultima tappa sugli extra-sensi, ossia alla chiaroudienza .  La «chiarezza nell’udire» è il canale intuitivo che, come ci dice il nome stesso, predilige la via sonora, il senso dell’udito. Il chiaroudiente può avere la percezione di essere guidato durante le conversazioni e di ripetere frasi che in realtà gli vengono suggerite interiormente. Spesso dialoga mentalmente con se stesso, avvertendo quasi un botta e risposta tra e varie frasi. Sente una connessione con le piante e gli animali , ai quali parla spontaneamente. È anche particolarmente sensibile alle frequenze della musica e ai suoni in generale. A proposito di suoni, quelli percepiti dal chiaroudente possono essere di due tipi: suoni oggettivi, manifesti sul piano fisico, oppure suoni interiori, percepibili solo a lui. Per quanto riguarda le manifestazioni sonore esterne, possono presentarsi come sussurri, voci, canti o musiche , ed essere sentite tramite mezzi quali la radio oppure provenire da u

Evolvere o ripetere

"Abbiamo sempre due scelte: evolvere o ripetere ". Hai mai sentito questa frase? Poche parole, ma efficaci nella loro verità: se non evolviamo, se non affrontiamo e superiamo i nostri limiti, saremo destinati a incontrarli di continuo. Non c'è altro modo di procedere sul cammino, se non andando avanti. Tornare indietro non è possibile, cercare di evitare le nostre montagne non è possibile. Se proviamo a cambiare strada, a prendere delle scorciatoie, a saltare le iniziazioni a cui siamo chiamati, prima o poi ci ritroveremo esattamente di fronte a ciò che abbiamo cercato di evitare. Quando nella nostra vita accade un certo problema o incontriamo un certo ostacolo in modo ricorrente , è perché ci sta chiamando, ci sta chiedendo di riconoscerlo e di trasformarci in colui o colei che può affrontarlo e andare oltre. Ognuno di noi ha le sue piccole e grandi prove, le sue eredità consegnate dall'esistenza. E non è mai per caso , non è mai per ingiustizia, anche se, a volte,

Ringraziare per il cibo

Da bambina non era raro trovarmi a delle tavolate dove si faceva una preghiera e si ringraziava per il cibo in tavola. Oggi questo non accade più. La maggior parte della gente ha perso l'abitudine di benedire e ringraziare per il cibo . Alcuni si lanciano sulle cibarie in tavola senza neanche aspettare che tutti gli amici e i parenti siano seduti. Non di rado accendono pure la tv per "farsi compagnia" o continuano a chattare con lo smartphone. Già tanto se si ricordano di masticare. Essere disattenti con ciò che mangiamo è solo l'inizio di una disattenzione più grande, quella che estendiamo alle emozioni e alle idee di cui ci nutriamo. Tutto ciò che entra in noi diventa parte di noi e andrebbe vagliato attraverso la nostra amorevole presenza . Per quanto mi riguarda, se c'è un'atmosfera agitata in cucina o se qualcuno accende la televisione, mangio con difficoltà e il pasto mi risulta più pesante o indigesto. Invece, quando l'ambiente è sereno e ac

Vuoi avere successo? Fai quello che... non ti piace!

" Fai quello che ami e il successo verrà di conseguenza!" Sempre più spesso, negli ambienti di crescita personale o della spiritualità, sento questo consiglio... ma funziona proprio così? Io non credo! Fare quello che ami, infatti, potrebbe essere la più subdola delle trappole , bisogna allora che tu abbia le idee chiare per evitare di caderci dentro come una pera cotta. Personalmente, ho fatto esperienza di grandi crescite solo quando mi sono buttata a capofitto nel fare proprio quello che non volevo fare, ma che in un certo senso andava fatto. Vuoi dei risultati concreti? Vuoi fare un passo avanti? Allora fai quello che normalmente la gente non sarebbe disposta a fare: vai incontro al dolore , alla sofferenza, all'attrito! Solo in questa maniera puoi andare veramente avanti. Sì, lo so, la gente è frustrata perché vive una vita che non ama, fa un lavoro che detesta, e tante altre cose, che è costretta a subire per motivi economici e di altro tipo. E magari in

Trasformare l'impossibile in possibile

Quando si parla di motivazione  e di tutte quelle risorse e strategie che aiutano a rialzarsi e a costruire il proprio destino, puntualmente c'è chi specifica che non sempre è possibile farlo. La spiegazione è che sono in tantissimi a vivere un'esistenza miserabile, a causa di un elenco infinito di impossibilità che vanno dalle condizioni climatiche ai problemi di salute, dalla situazione politica all'egoismo umano e così via. "La realtà non cambia", "La ricchezza e la bella vita sono appannaggio dei potenti", "Chi dice il contrario è solo perché è stato fortunato, ha vinto alla lotteria o ha le conoscenze giuste". Se vuoi gettare via il tuo futuro e sputare in faccia ai tuoi sogni, pensa in questo modo, pensa a tutti i motivi per cui il mondo fa come gli pare , i desideri non si realizzano e le ingiustizie fioccano, pensa alle impossibilità degli altri. Pensa a mollare la spugna, farti trascinare dalla volontà altrui, diventare una vittima.  E





Acquista Online su SorgenteNatura.it