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Visualizzazione dei post da 2013

Come fare la scelta giusta?

Quando siamo nel dubbio, quali sono i criteri per effettuare la scelta giusta? So di non farvi contenti, ma questi criteri non esistono! I ragionamenti e le tecniche, infatti, servono a poco: scegliere è un modo di essere, un avanzare nonostante l'ignoto , un crescente accorgersi di ciò che sempre di più si desidera. La scelta è fatta attraverso ciò che si è.  Non scoraggiatevi... Ammetto che, nonostante la premessa fatta, esistono alcune indicazioni per scoprire cosa vogliamo veramente, se proprio non riusciamo a esserne consapevoli. I segnali Quando scegliamo nella "verità" di noi spesso si presentano uno o più fra i seguenti fattori: - Ci sentiamo più vivi - Sentiamo aumentare l'energia corporea - Ci sentiamo più centrati, più lucidi mentalmente e cogliamo più facilmente nuove opportunità - Il respiro è morbido e il plesso solare rilassato - Aumenta il senso di gioia - Maturiamo velocemente nella situazione - Si verificano sincronicità (sul tema ved

Sincronicità: al di là del tempo

Due eventi sono correlati in modo "causale" quando la loro relazione si svolge lungo la linea del tempo . Per esempio, l'evento "pasta troppo saporita" è correlato al precedente evento "sale aggiunto in eccesso". Questo tipo di correlazione è comunemente accettata e riconosciuta. Esiste anche un altro tipo di legame, che non accade lungo la linea del tempo e che è chiamato " sincronicità ".  Sebbene Jung ne abbia parlato in abbondanza, la sincronicità stenta a essere riconosciuta dalla maggior parte delle persone. Di cosa si tratta, dunque?  Due eventi sono correlati in modo sincronistico quando si verificano contemporaneamente e sono accomunati da uguali o analoghi contenuti significativi .  Per esempio, una farfalla potrebbe apparire sul davanzale della mia finestra proprio mentre un'amica mi dice al telefono che ne ha sognato una. Gli eventi "farfalla che appare" e "ascoltare l'amica che racconta di av

Re schiavo

Non sei uno schiavo qualunque. Tu sei un Re che ha abbandonato il suo Regno e si è fatto schiavo da se stesso, per sottrarsi alle lotte sul confine, all'invidia dei regnanti e all'ingratitudine dei popoli. Ti sei reso schiavo, pensando che un mondo senza responsabilità ti avrebbe risparmiato i conflitti del potere e il dolore del tradimento... pensando che – non avendo e non essendo più nulla – nulla avresti potuto perdere e nulla avrebbe potuto corromperti. Ti sei piegato e ripiegato. Fino alla fine di te stesso. Fino a toccare un dolore che non sapevi esistesse. Hai perso ogni speranza, ma hai scoperto il valore della Provvidenza. Hai attraversato il deserto mentre cercavi la via facile, ma hai incontrato la tua natura. Ora non puoi più ignorare il tuo sangue reale, fatto di quella nobiltà che non è eredità di potere, ma capacità di servire intenti più grandi . Re schiavo, riprendi il posto che ti spetta! Camilla La nostra paura più profonda non è di essere inadeg

Ciò che è nascosto

Quando spiego che il mio campo di interesse è la spiritualità , a volte mi sento controbattere frasi del tipo: "Ah, anche tu stai cercando la verità suprema?", "Io non credo in Dio, per me è tutta una menzogna" o "Gli angeli in realtà sono alieni venuti a salvarci"... La parola "spiritualità" suscita diversi punti di vista e interpretazioni personali. Per quanto mi riguarda, ci tengo a specificare che: non sono alla ricerca di nessuna fantomatica verità suprema, perché già avverto come impresa imparare a essere "presente" nella verità di ogni giorno; non mi interessa dibattere sull'esistenza di Dio, perché già trovo impegnativo fare due chiacchiere dirette con la mia coscienza; e non penso che gli angeli o gli alieni vogliano salvare me o chiunque altro, perché a mio avviso non esistono salvatori là fuori ma solo dentro di noi , e se gli aiuti arrivano è perché comunque essi sono in risonanza con il nostro intento di dare vita

Entra in quel passo

Molti si interrogano nella pretesa e nel bisogno di trovare risposte "definitive" . Invece di usare le parole come spinta per esplorare e andare oltre il conosciuto, si attaccano a esse. Intendiamoci, ben vengano risposte chiare e definite, ma ogni risposta è una parte di un tutto più grande , uno scalino al quale inevitabilmente ne seguiranno altri e altri ancora, ciascuno collegato alla realtà del momento. Una risposta, per quanto apparentemente esauriente, non può mai trasformarsi in un punto di arrivo, in un porto nel quale fermare la nave. È piuttosto un passaggio , una via che conduce al viaggio successivo. I "cercatori di verità" non si fermano mai alle risposte della mente, ma cercano l'esperienza a cui le parole stesse alludono, sapendo che essa contiene le rivelazioni più grandi. Quando intuiscono una via, la percorrono . Non perdono tempo ad analizzarla, non la trattengono nei pensieri, ma la attraversano con tutto il loro essere. Sono cons

Istruzioni per un diario

Ho così tante cose da raccontarvi e su cui portare l'attenzione, che non so da dove cominciare, amici! Ho deciso, tuttavia, di "ripartire" da un argomento che, in modo sincronico, mi è stato chiesto da più persone: il diario ! Sì, sto parlando del prendere nota dei propri pensieri ed emozioni, e confidarli a un quaderno. Il diario è uno strumento interessante che può essere usato per alimentare la propria crescita. S e volete provare, ecco qui alcune indicazioni... A chi è rivolta questa pratica? A tutti: a chi ama scrivere e a chi non ama scrivere, o pensa di non saperlo fare. Non si tratta, qui, di realizzare un'opera d'arte, ma di attivare un contatto con parti di sé più sfuggenti o profonde. Scrivere il diario può essere utile nei momenti di crisi o a cavallo delle rinascite, ma ben si presta anche come semplice attività quotidiana. Scopo Lo scopo è quello di non avere scopo... Poi, in questo non-scopo, accade che energie bloccate per causa d

Donne, guru e sesso curativo

Poco tempo fa ho pubblicato su Facebook una nota che ha sollevato un vespaio, dove un po' scherzosamente (e un po' no) denunciavo una certa abitudine, da parte di maestri e insegnanti dell'ambiente "spirituale", di approfittarsi del loro "pubblico femminile", soprattutto se "avvenente". In seguito a diversi messaggi privati che ho ricevuto, ho capito che si tratta di una situazione molto diffusa e trovo quindi importante portare l'attenzione su questo tema. Img source Ma veniamo al dunque, ecco la mia nota: Lasciatemelo dire... Penso che le donne su un percorso spirituale , e parlo di donne sexy e affascinanti , abbiano più possibilità di crescere rispetto a donne poco avvenenti e alla maggior parte degli uomini...    Semplicemente perché a queste donne non è permesso cullarsi nell'illusione di un guru, di un maestro spirituale, o di un insegnante "evoluto" da prendere come punto di riferimento poiché, in un modo o

Equinozio d'Autunno, Cicli ed Energie

L' equinozio d'autunno ci fa entrare in un periodo di tempo dove le energie fisiche man mano si contraggono: la natura comincia a nascondersi, la luce del giorno diminuisce in numero di ore e molti animali si avvicinano al letargo così da poter affrontare l'inverno. Alcune tradizioni esoteriche narrano che le energie più sottili anticipano di tre mesi l'andamento delle energie fisiche (cosa che personalmente avverto e quindi confermo). Il ciclo dell'energia fisica, come sappiamo, ha il minimo al 21/12 (solstizio inv.) e il suo massimo al 21/6 (solstizio est.). Il ciclo dell'energia sottile o eterica ha dunque il suo minimo al 21/9 (equinozio aut.) e il suo massimo al 21/3 (equinozio prim.) (le date possono variare di uno o due giorni a seconda degli anni). Lo schema qui sotto può aiutare a capire l'andamento dei due cicli, dove la sinusoide  rossa raffigura l'andamento dell'energia fisica, e quella blu l'andamento dell'energia eter

Le due forze

Molteplici fattori condizionano la nostra crescita come esseri umani: l'ambiente famigliare, il contesto culturale, il DNA... ma anche le opportunità, gli ostacoli, le coincidenze, l'amore ricevuto e donato, le scelte intraprese o mai affrontate... Il che, in pratica, è un miscuglio di elementi fra predeterminati e fra attivati dalla nostra stessa coscienza. A questo insieme di elementi, tuttavia, manca un altro importante ingrediente, quello che chiamo " forza del destino ". Cosa si intende per destino? Alcuni pensano che il concetto di destino implichi che ogni cosa sia determinata, cioè che, indipendentemente da come si agisca, si arriverà comunque a un dato passo del proprio percorso. Altri rifuggono totalmente l'idea che possa esserci qualcosa di predeterminato. Altri ancora pensano, invece, che il destino esista, ma solo per gli eventi più significativi della vita. Cara anima che mi leggi, se tu potessi unire con una linea immaginaria tutti i momenti del

L'accoppiata narcisista-dipendente

Un po' troppo spesso raccolgo le lamentele degli amici per quello che riguarda le loro storie d'amore. A ben guardare, spesso noto il ricorrere di uno schema preciso, quello che vede l'accoppiata narcisista–dipendente. La personalità narcisista  in genere affascina tutti per il suo apparente carisma, ma poi nei fatti non fa che lasciare dietro di sé scie di cuori infranti (partner d'amore o di lavoro che siano), che lui ha usato e buttato via appena se ne è stancato. Il narcisista ha bisogno di un pubblico poiché è assetato di attenzione e, pur di essere applaudito, è davvero capace di attrezzare messe in scena che hanno dell'incredibile, manipolando, confondendo, illudendo. Nei ricordi delle persone, dopo che l'hanno conosciuto bene, occupa un posto assai sgradito. Il bisognoso, o dipendente affettivo , ha alla base una scarsa autostima di sé. Non riesce a sentirsi nutrito di se stesso, ad apprezzarsi e ad amarsi, per cui cade facilmente vittima del senso d

Chi sono io?

C'era un tempo in cui mi chiedevo " chi sono io? ". Per un po' ho anche cercato di rispondere a questa domanda. Finché ho capito che non solo la risposta non sarebbe arrivata, ma che la domanda stessa non aveva senso. Il nostro desiderio di "sapere" nasce spesso da un presupposto che diamo per scontato, ma che scontato non è affatto: quello che la mente sia il mezzo per conoscere la verità . La mente è uno strumento magnifico, grazie al quale possiamo astrarre dei concetti e costruire un linguaggio. La mente serve a organizzare, a gestire misure. Non a svelare l'essenza di un cammino. La mente è un'interfaccia utile per muoverci nel mondo, ma chi conosce l'essenza di ciò che autenticamente siamo è l'io (chiamiamolo così), quella parte di noi che semplicemente "è". Come parlare con l'io, dunque? Come interrogarlo? L'io ha un linguaggio pratico . Per dialogare con lui, devi usare il quotidiano, fargli la tua doma

Punture di insetti, disagio e guida interiore

La scorsa settimana sono entrata in un parco che non avevo mai visitato. Faceva caldo e avevo bisogno dell'ombra degli alberi per trovare un po' di ristoro. Dopo pochi passi, ho provato una sensazione di disagio . Non sapevo se fosse per l'afa, per  le piante incolte e trascurate che ferivano il mio sguardo, o per il fatto che qualcuno stesse gridando in un megafono da qualche parte. Continuando a camminare, la sensazione di disagio permaneva. Ho deciso di ignorarla e di sedermi sotto un albero. Dopo meno di un'ora, ero già di ritorno a casa, piena di fastidiose punture di insetti. La tentazione, a cui ho ceduto durante i primi minuti, è stata quella di lamentarmi . Anche perché i bozzi provocati dalle punture erano davvero grossi e temevo di dover andare al pronto soccorso. "Ecco, lo sapevo, dovevo ascoltare il disagio!" mi sono detta. In realtà, ogni problema, grande o piccolo che sia, porta sempre un insegnamento . Quindi, dopo un profondo respiro, mi

Arrendersi

Il potere non ha mai la pazienza dell'amore. Il potere vuole tutto e subito. Mentre l'amore non forza mai una direzione , una crescita, anche se fa in modo di alimentarla il più possibile. L'attaccamento al potere e alla sua frequenza può manifestarsi in modi anche subdoli, modi che a volte chiamiamo "generosità", "benevolenza", "arrendevolezza" o anche "amore", "amicizia", "sentimenti"… ma altro non sono che vie per controllare e legare gli altri . Ogni volta che ci ritroviamo a vivere un periodo di dolore o difficoltà, fermiamoci per un istante e chiediamoci: c'è stato un momento, in passato, in cui abbiamo fatto delle scelte per brama di potere? E al posto di "potere" leggasi: attaccamento, avidità, ricerca di sicurezza, ansia del controllo, desiderio di sentirsi importanti, ecc. perché quello è il momento in cui abbiamo indebolito il nostro sistema psico-fisico, quello è il momento in cui a

Liberazione

Lo scorso autunno  un uccellino si è schiantato contro il muro del balcone, per poi morire fra le mie mani. Mi ero precipitata fuori per capire cosa avesse provocato quel tonfo e, quando ho visto la povera creatura morente, l'ho raccolta dolcemente, cercando di alleviare in qualche modo il suo dolore. Un attimo prima volava felice e a tutta velocità fra i tetti, e un attimo dopo, stringendo un po' troppo la curva intorno al palazzo, perdeva la vita sotto il mio sguardo impotente... costringendomi, ancora una volta, a riflessioni profonde. Ci sono dolori che non si possono evitare, creature "innocenti" che il Cielo sacrifica agli occhi degli umani. Ma il dolore è per chi rimane a guardare, non per chi lascia la forma fisica. Per qualche strano meccanismo di difesa, ogni gabbia diventa parte di colui che la abita così, quando è invitato a uscirne, prova inquietudine poiché sente che dovrà abbandonare una parte di sé. Sulla porta di quella gabbia c'è il senso

Dittature e scelte

Ci sono tanti dittatori che minano la tua libertà, e i più pericolosi sono quelli che non vedi, come certe credenze negative che filtrano la tua visione della realtà, o un modo di essere in cui ti sei identificato e che non ti permette di essere ciò che sei veramente. A volte i dittatori possono sembrare liberatori : personaggi che stimi e che vuoi seguire o certe filosofie che hanno il sapore della verità. Non ti accorgi che quando dai a qualcun altro il potere di guidarti, metti da parte e senza appello la tua coscienza, perché la dittatura interiore è divenuta più forte. L'essere spiritualmente evoluto non si lascia schiavizzare da niente e da nessuno: sa che l'unica cosa da fare è sviluppare il proprio discernimento e che l'unica dittatura da tollerare è quella del proprio cuore. Per «cuore» non intendo i flussi emozionali del corpo astrale, ma quella parte di noi che ci collegata al nostro sé più grande e che comunica con noi attraverso l'intuizione . N

Bussola

Una voce senza voce, un richiamo verso un luogo che non è luogo, emerge dall'oscurità dell'ignoto ogni volta che si fa spazio nell'anima. "Vieni a me" è il suo messaggio. "Sii ciò che sei" la sua benedizione. Siamo stati educati a cercare la sicurezza , prima che la gioia. A cercare l'essere approvati prima che il nostro sentirci veri. Abbiamo dimenticato (o forse non abbiamo mai saputo) che prendersi cura non è controllare, che nutrire i propri sogni non è fantasticare, che amare non è rinunciare. La nostra mente e le nostre emozioni hanno soppresso e poi dimenticato che sotto ogni apparenza c'è una trama di luce . Molti si stanno risvegliando, si ribellano all'assurdità di una vita costruita senza geometria, senza magia. Fanno il possibile per accendere ogni fuoco , ma accade che possano sentirsi persi, tirati tra chi non vede e tra chi crede di vedere ma illude e si illude. Come orientarsi? Esiste una bussola? Quando pensi di essere

Creatività

Avete mai avuto la sensazione che durante i momenti di sofferenza aumenti la creatività ? Ci sono scrittori o pittori, ad esempio, che traggono ispirazione dai momenti più difficili. Funziona proprio così? ... La risposta è "sì" e "no" allo stesso tempo. Il dolore può fare da leva per comunicare con parti profonde di noi e spingerci a indagare quei territori che altrimenti avremmo lasciato nel dimenticatoio. Gli artisti hanno spesso preso ispirazione e nutrimento dalle proprie frustrazioni. Nuove possibilità creative, tuttavia, si stanno facendo strada sul Pianeta. Quello che voglio dire è che ulteriori frequenze più alte e gioiose oggi si rendono disponibili alla coscienza degli esseri umani e ci invitano ad abbandonare le vecchie valigie che, con il loro peso e contenuto oramai stantio, non ci servono più. Sotto il velo minaccioso della crisi c'è una nuova realtà emergente che si rende disponibile a chi si sintonizza con le sue vibrazioni. Anche lo sp

Relazioni appaganti

Care donne, questo scritto è per voi, ma anche gli uomini possono trovarvi spunto di riflessione.  Si tratta di un vecchio post del 2011 ma ho deciso di aggiornarlo a data odierna, chiarendo e modificando alcuni passaggi. Lo trovo un po' "tecnico" ma lo considero comunque essenziale...  Buona ri-lettura! Il giardino va coltivato Se per noi è importante avere una relazione appagante e costruttiva , non dobbiamo affidarci al caso. Nessun buon giardiniere si affida al caso per la cura della sua terra: sa quali semi proteggere e quali erbacce  sradicare. Le donne a volte si affidano al caso  e non se ne rendono conto. Come insegnano le antiche Leggi, la donna è la "responsabile" di una relazione, occorre allora che il gentil sesso faccia particolare attenzione agli "ingredienti" che sceglie, quando decide di avventurarsi in un nuovo rapporto. Spesso sento dire che l'amore è tale solo quando è spontaneo . Eppure nessuno si preoccupa della sp





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