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42. Insegnanti, Denaro e Spirito Santo

Paghiamo salatamente - ma paghiamo - l'idraulico, il dentista, il taxi, il consulto medico dal primario, la parcella dello psicologo, il corso di comunicazione, l'opera dell'artista... ma quando si tratta di pagare per la "spiritualità" d'un tratto ci svegliamo e "tiriamo giù il mondo". Già, perché se è il maestro di meditazione a chiedere un contributo in denaro, "allora non deve essere un vero maestro spirituale".

Perché mai?
Perché la vera spiritualità non è in vendita - che domande!
Un vero maestro elargisce la sua saggezza senza tariffa oraria.
Un vero iniziato accoglierà tutto e tutti.
Un vero saggio farà miracoli su richiesta, per spazzare via ogni nostro dubbio.

D'accordissimo che lo scopo di un insegnamento spirituale non può essere il guadagno in denaro. Ma questo non significa che quello che riceviamo gratis abbia più valore... significa solo che ignoriamo la conoscenza delle leggi del dare e dell'avere, e forse - paradossalmente - che diamo al denaro un'importanza eccessiva, e pure in senso negativo!

Chiariamo subito che non è possibile per un maestro spazzare via la nostra visione del mondo - e quindi la nostra esperienza effettiva - attraverso oggetti materializzati sul momento, guarigioni improvvise, verità rivelate... come se il miracolo possa accadere indipendentemente dalla nostra capacità di permetterlo e di accoglierlo nella vita.

Un maestro - che si tratti di una persona esterna, di una situazione o del nostro Sé più vasto - non fa un bel niente "contro" le nostre credenze... Egli si cura solo di indicarci la Via, quando siamo pronti per iniziare a camminare. Le nostre credenze riguardano solo noi stessi, al maestro non interessano. E saremo sempre noi, un giorno, a capire che nel momento in cui ampliamo i nostri limiti interiori, trasformiamo anche le convinzioni che abbiamo nei confronti della vita. Allora il mondo si adeguerà - prima timidamente, poi inevitabilmente... così  come - a ben guardare - accade già ogni volta che superiamo un qualche piccolo-grande limite.

Un insegnante, un maestro, non può fare nulla se non siamo pronti a fare un lavoro autentico su di noi. Egli non può camminare al posto nostro, non può rispondere alle nostre domande, né sostituirsi alle nostre responsabilità... può darci solo delle indicazioni con la sua Luce!

Certo, come negare il "business della spiritualità", che in questo periodo di decadenza afferma se stesso con ben pochi pudori...? Sono troppe le persone che vendono nebbia e illusione a coloro che sono mossi  nella loro ricerca dal bisogno, e spesso anche dal dolore. Tutto questo, in cambio di denaro e anche - diciamolo - di un bel nutrimento per il proprio "ego".

Soffermiamoci, però, sul caso di una persona spiritualmente evoluta, di un maestro o di un insegnante effettivamente saggio, che chieda denaro per i propri servizi. Un buon insegnante chiederà una tariffa per le sue lezioni/consulti/altro non certo perché mosso dalla prospettiva di guadagnare, ma perché avrà come obbiettivo quello di realizzare una missione, un progetto... la possibilità cioè di essere lo strumento per un Servizio più grande.

Come possiamo fare, allora, per riconoscere quando l'insegnamento che ci viene offerto ha l'obiettivo di sviluppare in noi le qualità dell'Anima e non quelle del portafoglio altrui?

Prima di tutto, la qualità lascia tracce. L'avidità pure. Sta a noi il compito di percepire che tipo di traccia abbiamo davanti. Si guardi al gruppo di persone e di situazioni che l'insegnante attira, proviamo a percepire come ci sentiamo quando siamo vicino a lui... e cosa fa crescere dentro di noi... se alimenta in noi una qualche sorta di dipendenza invece della nostra capacità di stare bene "senza di lui"... quest'ultimo fattore, poi, è molto significativo. Chi è avido e attaccato al denaro o all'ego, non riesce proprio a "liberare" gli altri...

Poi, dobbiamo essere molto onesti con noi stessi e cercare di riconoscere cosa chiediamo alla vita, perché è quello che ci verrà dato. Infatti per ogni persona che cerca qualcuno al di fuori di sé a cui delegare la scelta del proprio sentire, è pronta un'altra che si offre per rispondere a questa "chiamata"...
Se chiediamo una "guida esterna", se pensiamo che basti seguire un paio di corsi per conoscere la "verità", se siamo convinti che c'è sempre un "colpevole" fuori di noi, o che basta fare degli intellettualismi mentali per sentirci un po' più saggi, allora siamo a forte rischio di metterci nelle mani non proprio di un illuminato...

Quanto al "costo" di eventuali lezioni e incontri, penso che un insegnante "evoluto" chieda cifre ragionevoli e a portata di tutti, e offra comunque la possibilità di essere incontrato in modo gratuito; la sua vita, il tipo di rapporto con gli altri e quali sono le cause in cui crede e per cui si adopera, è un biglietto da visita che anche occorre valutare attentamente.

Non dimentichiamo che pagare per un servizio è anche  il modo con cui diamo in cambio quello che riceviamo, anche per sdebitarci energeticamente. In genere, non occorre per forza del denaro, basta dare qualcosa in cambio.

Il punto di vista degli esoteristi sul denaro è molto interessante. Gli esoteristi parlano di Vita/Padre, Materia/Spirito Santo/Madre e di Anima/Figlio, dove quest'ultimo "nasce" grazie all'immersione della Vita stessa nella Materia, poi cresce e infine torna al Padre quando è pronto, quando è cresciuto in Coscienza, quando dalla Madre/Materia/Spirito Santo ha appreso tutto quello che deve apprendere, compreso il fatto che questa triplice suddivisione è solo un modo di guardare alla stessa unica realtà (...)

Il denaro, quindi, come parte della materia/energia è un aspetto dello Spirito Santo...  è un'energia divina, come ogni valenza della materia. E come tale va messo al servizio della nascita del Figlio, dell'Anima... oggi purtroppo l'aspetto esteriore del denaro è diventato lo scopo del proprio muoversi e agire, dimenticando che invece si tratta di un mezzo, un'energia, un aspetto della manifestazione, e come tale serve soprattutto per Servire e Amare di più...!

E' evidente che il rapporto che abbiamo con il denaro sarà uno degli aspetti fondamentali ed essenziali da modificare, se vogliamo entrare veramente in una Nuova Era...

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